tag:blogger.com,1999:blog-4153428174128429582024-03-05T00:20:09.239-08:00Fotografia e Reportage - Cantiere24La fotografia fra Intimità e Condivisione, Presenza e AssenzaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-64340618539165885882017-10-27T05:22:00.003-07:002017-10-27T05:26:18.966-07:00Cimitero Acattolico1 - Una breve introduzione. Percy Bysshe Shelley. Il cimitero in Gabriele D'Annunzio<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">PERCORSO 7. <b>Roma sognata</b></span></span></div>
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<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><i>Itinerario</i>: Cimitero Acattolico o Cimitero degli Inglesi a Ostiense</span></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Il Cimitero Acattolico di Roma gode di una doppia fascinazione spirituale, l'una direttamente avvertibile dal visitatore, l'altra più nascosta, pronta a rivelarsi solo a chi ha la pazienza di seguire alcune trame segrete che legano nomi, date, storie, leggende.<br />L'evidenza è presto detta: il cimitero è un sereno ritaglio ricavato entro il caos della capitale, delimitato e ovattato dal perimetro delle millenarie Mura Aureliane; esso viene traversato da minuscoli viottoli che l'ozioso passeggiatore o il curioso percorre godendo della compostezza dell'arredo (colonne, cippi, fregi, statue, cappelline), nonché della riposante frescura di cipressi e pini e dell'architettonica tenacia delle edere; una insinuante sensazione di piacere pervade l'esteta, o il semplice turista di buon gusto e buone letture, nell'immediato accostamento tra il rigoglio di una natura così ben imbrigliata, i resti monumentali delle antichità romane e la loro rinnovazione sette-ottocentesca, propria del neoclassicismo.<br />Alla sinistra dell'entrata, ad esempio, tale effetto vi imprigiona subito: nel riquadro che ospita la tomba di John Keats, infatti, il cimitero si slarga in un area relativamente ampia, assolata e felice. La candida persistenza dei marmi eterni, istoriati da prose o solenni o commosse, spicca nel verde calmo dei prati, ombreggiati dalle sagome possenti e rovinose della Roma imperiale: la piramide di Caio Cestio e il baluardo di Aureliano.<br />E tale contrasto fra antico e moderno si risolve senza alcun affanno, in una convivenza naturale che si dona immediata all'animo dell'osservatore.<br />Ma parlavamo di una proprietà spirituale occulta.</span></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Proprio al confine dei due riquadri principali, fra l'entrata, che ospita Shelley, e il praticello in cui riposa John Keats, possiamo ammirare un mosaico d'epoca romana, dal motivo labirintico: proprio tale mosaico si può assumere a simbolo di tale caratteristica.</span></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL_q_WGbq1hPvmtyTkYEotEiM9TgVEFnCWcRAW-uEp_IFHxJfRwdbG4F_p5kvcwoEVQi8ZcajkSYr9Spxo6gdfJTtBQtiBsgN-8vwnqwoBlH-ykiWPR25DX5K2qt51Zko0qCA8kPvt-UNG/s1600/Mosaico.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="950" data-original-width="1600" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL_q_WGbq1hPvmtyTkYEotEiM9TgVEFnCWcRAW-uEp_IFHxJfRwdbG4F_p5kvcwoEVQi8ZcajkSYr9Spxo6gdfJTtBQtiBsgN-8vwnqwoBlH-ykiWPR25DX5K2qt51Zko0qCA8kPvt-UNG/s640/Mosaico.JPG" width="640" /></a></div>
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<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Per il visitatore accorto, infatti, ogni singolo nome del cimitero non esaurisce in sé il proprio significato, ma si pone in connessione con numerosi altri personaggi che animarono Roma, quale capitale europea, nell'Ottocento; parlare di Karl Pavlovič Brjullov o di Hendrik Andersen o di Edward John Trelawny, insomma, equivale a evocare le comunità artistiche e sociali russe e americane, inglesi e francesi (e italiane), che soggiornarono nella capitale in quegli anni; e destare all'interesse le cronache di scrittori in cui tali personaggi (e i luoghi del tempo) rivivono con partecipazione: Gabriele D’Annunzio, Henry James, Stendhal, René de Chateaubriand, Gioachino Belli, fra i maggiori.<br />Seguire un qualsiasi itinerario, magari dipartito da un trascurabile punto di partenza, significa, perciò, imbattersi in numerosi altri sentieri storici o concettuali: alcun notori, altri apparentemente estranei, o sconosciuti, o dapprima inapprezzati; tutti, però, in grado di restituire da una prospettiva inaspettata la visione della Città.</span></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Uno dei pellegrinaggi maggiori è quello che muove dalla tomba di Percy Bysshe Shelley (1792-1822).<br />Fra pochi giorni lo percorreremo.<br />Intanto, quale introduzione e tributo, riportiamo un estratto da Il piacere di Giuseppe D’Annunzio, opera assolutamente devota al poeta inglese (viene citato dieci volte; in modo abbastanza sorprendente egli prevale nettamente su John Keats).<br />Nel romanzo compare, ad esempio, questo meraviglioso frammento di Shelley, poco conosciuto:</span></span><i><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Un frammento. Alla musica</span></span></i><br />
<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /><i>Chiave d'argento che apri la fontana delle lacrime,<br />ove lo spirito beve finché la mente si smarrisce;<br />soavissima tomba di mille timori,<br />ove la loro madre, l'Inquietudine, simile a un fanciullo che dorma,<br />giace sopita ne' fiori</i><br /><br />In altro luogo del romanzo, ambientato proprio nel Cimitero Protestante, i due protagonisti, Andrea Sperelli e Maria Ferres, si recano a omaggiare il sepolcro del poeta. Qui D’Annunzio incastona due citazioni da altrettali composizioni di Shelley. Una da <i>Death</i> ("<i>La morte è qui, e la morte è là</i>"); la seconda da <i>The magnetic lady to her patient</i> (<i>La magnetizzatrice al suo paziente</i>):<br /><br /><i>E dimenticatemi, perché io non sarò mai<br />vostra!<br /> </i></span></span></div>
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<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>(And forget me, for I can never<br />Be thine!)</i><br />Nel breve estratto, inoltre, il Pescarese accenna pure alla lirica <i>A Jane. Il ricordo</i> (<i>To Jane. The recollection</i>) in un vero tripudio di celebrazioni.<br />Sia <i>To Jane</i> che <i>The magnetic lady</i> furono dedicate da Shelley all’amore segreto Jane Williams, moglie di Edward Williams, uno dei tre compagni di naufragio del poeta, annegato l’8 luglio 1822.<br />Su Shelley ritorneremo, come detto.<br />Ecco ora il passo de <i>Il piacere</i>:<br /><br />“<i>La sera del 9 giugno, sul punto di separarsi da Andrea, ella cercava un suo guanto smarrito. Nel cercare, ella vide sopra un tavolo il libro di Percy Bysshe Shelley, il medesimo volume che Andrea le aveva prestato al tempo di Schifanoja, il volume in cui ella aveva letto la Recollection prima della gita a Vicomìle, il caro e triste volume in cui ella aveva segnato con l'unghia i due versi:<br />"And forget me, for I can never /Be thine!"<br />Ella lo prese, con una commozione visibile; lo sfogliò; trovò la pagina, i segni dell'unghia, i due versi.<br />- Never! - mormorò, scotendo il capo. - Ti ricordi? E son passati otto mesi appena!<br />Restò un poco pensosa; sfogliò ancóra il libro; lesse qualche altro verso.</i></span></span><br />
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<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span><br />
<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>- È il nostro poeta - soggiunse. - Quante volte m'hai promesso di condurmi al cimitero inglese! Ti ricordi? Dovevamo portare i fiori al sepolcro ... Vuoi che andiamo? Conducimi prima ch'io parta. Sarà l'ultima passeggiata.<br />Egli disse:<br />- Andiamo domani.<br />Andarono, quando il sole era già sul declinare. Nella carrozza coperta, ella teneva su le ginocchia un fascio di rose. Passarono di sotto all'Aventino arborato. Intravidero i navigli carichi di vin siciliano ancorati nel porto di Ripa Grande.<br />In vicinanza del cimitero, discesero; percorsero un tratto a piedi, fino al cancello, taciturni. Maria sentiva in fondo all'anima ch'ella non andava soltanto a portar fiori sul sepolcro d'un poeta ma che andava a piangere, in quel luogo di morte, qualche cosa di sé, irreparabilmente perduta. Il frammento di Percy, letto nella notte, nell'insonnio, le risonava in fondo all'anima, mentre guardava i cipressi alti nel cielo, oltre la muraglia imbiancata.<br /><br />La Morte è qui, e la Morte è là;<br />Da per tutto la Morte è all'opera;<br />Intorno a noi, in noi, sopra di noi,<br />Sotto di noi è la Morte; e noi non siamo che Morte.<br /><br />La Morte ha messo la sua impronta e il suo suggello<br />Su tutto ciò che noi siamo, e su tutto ciò che sentiamo<br />E su tutto ciò che conosciamo e temiamo.<br /><br />Da prima muoiono i nostri piaceri, e quindi<br />Le nostre speranze, e quindi i nostri timori;<br />E quando tutto ciò è morto,<br />La polvere chiama la polvere e noi anche moriamo.<br /><br />Tutte le cose che noi amiamo ed abbiam care<br />Come noi stessi devono dileguarsi e perire.<br />Tale è il nostro crudele destino.<br />L'amore, l'amore medesimo morirebbe, se tutto il resto non morisse ...<br /><br />Varcando la soglia, ella mise il suo braccio sotto quello di Andrea, presa da un piccolo brivido.<br />Il cimitero era solitario. Alcuni giardinieri davano acqua alle piante, lungo la muraglia, facendo oscillare l'inaffiatoio con un movimento continuo ed eguale, in silenzio. I cipressi funebri s'inalzavano diritti ed immobili nell'aria: soltanto le loro cime, fatte d'oro dal sole, avevano un leggero tremito. Tra i fusti rigidi e verdastri, come di pietra tiburtina, sorgevano le tombe bianche, le lapidi quadrate, le colonne spezzate, le urne, le arche. Dalla cupa mole dei cipressi scendevano un'ombra misteriosa e una pace religiosa e quasi una dolcezza umana, come dal duro sasso scende un'acqua limpida e benefica. Quella regolarità costante delle forme arboree e quel candor modesto del marmo sepolcrale davano all'anima un senso di riposo grave e soave. Ma in mezzo ai tronchi allineati come le canne sonore d'un organo e in mezzo alle lapidi, gli oleandri ondeggiavano con grazia, tutti invermigliati di fresche ciocche fiorite; i rosai si sfogliavano ad ogni fiato di vento, spargendo su l'erba la loro neve odorante; gli eucalipti inchinavano le pallide capellature che or sì or no parevano argentee; i salici versavano su le croci e su le corone il loro pianto molle; i cacti qua e là mostravano i magnifici grappoli bianchi simili a sciami dormienti di farfalle o a manipoli di rare piume. E il silenzio era interrotto a quando a quando dal grido di qualche uccello disperso.<br />Andrea disse, indicando il sommo dell'altura:</i></span></span><br />
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<span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>- Il sepolcro del poeta è lassù, in vicinanza di quella rovina, a sinistra, sotto l'ultimo torrione.<br />Maria si sciolse da lui, per salire su pei sentieri angusti, tra le siepi basse di mirto. Ella andava innanzi, e l'amante la seguiva. Ella aveva il passo un poco stanco; si soffermava ad ogni tratto; ad ogni tratto si volgeva indietro per sorridere all'amante. Era vestita di nero; portava un velo nero sul viso, che le giungeva fino al labbro superiore; e il suo sorriso tenue tremolava sotto l'orlo nero, si ombrava come d'un'ombra di lutto. Il suo mento ovale era più bianco e più puro delle rose ch'ella portava in mano.<br />Accadde che, mentre ella si volgeva, una rosa si sfogliò. Andrea si chinò a raccogliere le foglie sul<br />sentiero, innanzi a' piedi di lei. Ella lo guardava. Egli posò i ginocchi a terra, dicendo:<br />- Adorata!<br />Un ricordo sorse a lei nello spirito, evidente come una visione.<br />- Ti ricordi - ella disse - quella mattina, a Schifanoja, quando io ti gettai un pugno di foglie, dalla<br />penultima terrazza? Tu t'inginocchiasti sul gradino, mentre io discendevo... Quei giorni, non so, mi paiono tanto vicini e tanto lontani! Mi pare d'averli vissuti ieri, d'averli vissuti un secolo fa. Ma forse li ho sognati?<br />Giunsero, tra le siepi basse di mirto, fino all'ultimo torrione a sinistra dov'è il sepolcro del poeta e del Trelawny. Il gelsomino, che s'arrampica per l'antica rovina, era fiorito; ma delle viole non rimaneva che la folta verdura. Le cime dei cipressi giungevano alla linea dello sguardo e tremolavano illuminate più vivamente dall'estremo rossor del sole che tramontava dietro la nera croce del Monte Testaccio. Una nuvola violacea, orlata d'oro ardente, navigava in alto verso l'Aventino.<br />"Qui sono due amici, le cui vite furono legate. Che anche la loro memoria viva insieme, ora ch'essi giacciono sotto la tomba; e che l'ossa loro non sieno divise, poiché i loro due cuori nella vita facevano un cuor solo: for their two hearts in life were single hearted!"<br />Maria ripeté l'ultimo verso. Poi disse ad Andrea, mossa da un pensier delicato:<br />- Scioglimi il velo.<br />E gli si appressò arrovesciando un poco il capo perché egli le sciogliesse il nodo su la nuca. Le dita di lui le toccavano i capelli, i meravigliosi capelli che, quando erano sparsi, parevano vivere come una foresta, di una vita profonda e dolce; all'ombra de' quali egli aveva tante volte assaporata la voluttà de' suoi inganni e tante volte evocata un'imagine perfida. Ella disse:<br />- Grazie.</i> </span></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" data-original-height="782" data-original-width="640" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivZZZjIbvKw4dQJ0iu6A08Xz_DZYDTrdz8xd47LcydG51PRZCW76tvVCUWoTb5JyqbE8lrrOmvcgQDeDlVz7D6zoxYeio36e142uiL7nUUHvzH3FdPaYK4zioUkaoaV563fK7eHX2dOwRb/s400/George+Clint%252C+Jane+WIlliams.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="326" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">George Clint, Jane Williams</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="clear: right; float: right; font-size: large; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>E si tolse il velo di su la faccia, guardando Andrea con occhi un poco abbagliati. Ella appariva molto bella. Il cerchio intorno le occhiaie era più cupo e più cavo, ma le pupille brillavano d'un fuoco più penetrante. Le ciocche dense de' capelli aderivano alle tempie, come ciocche di giacinti bruni, un po' violetti. Il mezzo della fronte, scoperto, libero, splendeva nel contrasto, d'un candor quasi lunare. Tutti i lineamenti s'erano affinati, avevano perduto qualche parte della loro materialità, alla fiamma assidua dell'amore e del dolore.<br />Ella avvolse al velo nero gli steli delle rose, annodò le estremità con molta cura; poi aspirò il profumo, quasi affondando il viso nel fascio. E poi depose il fascio su la semplice pietra ov'era inciso il nome del poeta. E il suo gesto ebbe una indefinibile espressione, che Andrea non poté comprendere.<br />Seguitarono innanzi per cercare la tomba di John Keats, del poeta d'Endymion.<br />Andrea le domandò, soffermandosi a riguardare indietro, verso il torrione:<br />- Come le hai avute, quelle rose?<br />Ella gli sorrise ancóra, ma con gli occhi umidi.<br />- Sono le tue, quelle della notte di neve, rifiorite stanotte. Non ci credi?<br />Si levava il vento della sera; e il cielo, dietro la collina, era tutto d'un color diffuso d'oro in mezzo a cui la nuvola discioglievasi come consunta da un rogo. I cipressi in ordine, su quel campo di luce, erano più grandiosi e più mistici, tutti penetrati di raggi e vibranti nei culmini acuti. La statua di Psiche in cima al viale medio aveva assunto un pallore di carne. Gli oleandri sorgevano in fondo come mobili cupole di porpora.<br />Su la piramide di Cestio saliva la luna crescente, per un ciel glauco e profondo come l'acqua d'un golfo in quiete.<br />Essi discesero, lungo il viale medio, fino al cancello. I giardinieri ancóra davan acqua alle piante, sotto la muraglia, facendo oscillare l'inaffiatoio con un movimento continuo ed eguale, in silenzio. Due altri uomini, tenendo per i lembi una coltre mortuaria di velluto e d'argento, la sbattevano forte; e la polvere metteva un luccichio spandendosi. Giungeva dall'Aventino un suono di campane.<br />Maria si strinse al braccio dell'amante, non reggendo più all'angoscia, sentendosi ad ogni passo mancare il suolo, credendo di lasciare su la via tutto il suo sangue. E, appena fu nella carrozza, ruppe in lacrime disperate, singhiozzando su la spalla dell'amante:<br />- Io muoio.<br />Ma ella non moriva. E sarebbe stato meglio, per lei, s'ella fosse morta.</i></span></span><br />
<br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i> </i><br /><span style="font-size: small;">Percy Bysshe Shelly, <i>A fragment. To music</i><br /><br />Silver key of the fountain of tears,<br />Where the spirit drinks till the brain is wild;<br />Softest grave of a thousand fears,<br />Where their mother, Care, like a drowsy child,<br />Is laid asleep in flowers</span><br /><span style="font-size: small;">Percy Bysshe Shelley, <i>To Death</i></span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i>Death is here and death is there,<br />Death is busy everywhere,<br />All around, within, beneath,<br />Above is death -- and we are death.<br /><br />Death has set his mark and seal<br />On all we are and all we feel<br />On all we know and all we fear,<br /><br />First our pleasures die--and then<br />Our hopes, and then our fears--and when<br />These are dead, the debt is due,<br />Dust claims dust -- and we die too.<br /><br />All things that we love and cherish,<br />Like ourselves must fade and perish;<br />Such is our rude mortal lot --<br />Love itself would, did they not.</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-62570863963725636732017-10-27T03:13:00.001-07:002017-10-27T05:24:43.970-07:00Il Monte dei Cocci, una discarica di duemila anni fa al centro di Roma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRQP5KCB_MALtZI-Gu7aWLvAtnUNG-9uu7Bsetfio_0FzM1nv6neIBF6F4zKsjvXYgvuZAmQZrTngnTOm7p9bf9agTjL0a61eIvtVGlDWVRMBM4fhkSfXO6MoDp1YX5NymIZYPOJ1tqiDN/s1600/DSC_0135.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1064" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRQP5KCB_MALtZI-Gu7aWLvAtnUNG-9uu7Bsetfio_0FzM1nv6neIBF6F4zKsjvXYgvuZAmQZrTngnTOm7p9bf9agTjL0a61eIvtVGlDWVRMBM4fhkSfXO6MoDp1YX5NymIZYPOJ1tqiDN/s640/DSC_0135.jpg" width="424" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">PERCORSO 2. <b>Roma antica e imperiale</b><br /><i>Itinerario</i>: Monte dei Cocci a Testaccio </span></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">"<i>La vasta pianura, che si estendeva tra le falde sud-orientali dell'Aventino e del Tevere, sin dall'età repubblicana venne utilizzata nell'estremità meridionale come discarica. Dell'area di proprietà demaniale se ne occuparono i consoli Clodio Licinio e Senzio Saturnino emanando nel 5 d.c. un divieto contro l'occupazione del suolo da parte dei privati.</i></span></span><i><br /></i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><i>La funzione di discarica, in un luogo destinato alla collettività, fu probabilmente l'elemento caratterizzante di questa vasta pianura non soltanto in epoca romana, ma sino al secolo scorso …</i>".</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Dobbiamo abituarci alle ironie della storia: una discarica della prima età imperiale romana è divenuta meta di pellegrinaggi archeologici, turistici, accademici ... E cosa accadrà fra duemila anni di Malagrotta? Contenitori di plastica, cellophan, polistirolo ... batterie, cellulari, ferracci, resine da quattro soldi, mobili componibili, cumuli fumanti di diossina ... i lacerti di una civiltà che produce oltre l'inutile, mozziconi irrecuperabili alla bellezza. Basterebbe questo a dimostrare (in modo semplice, elementare) la nostra mancanza, l'incapacità ormai cronica di produrre bellezza ... anticamente anche lo scarto possedeva una dignità, una forma, un'espressività ... qualità che parlano ancora a distanza di secoli.</span></span><br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNMzgb8MAR9Gi3UiuUerHFcxo2fhRswr8WodCeHs6k7VIeF1BHrFCxFuGLx6oMz9JA7n99O26pJfRWxFW9pxl1I16fNrB04D99S2VrGxbFYGNfplJEoJfmf-sjo8tbsXzaN4fFjg109EO3/s1600/DSC_0017.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1064" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNMzgb8MAR9Gi3UiuUerHFcxo2fhRswr8WodCeHs6k7VIeF1BHrFCxFuGLx6oMz9JA7n99O26pJfRWxFW9pxl1I16fNrB04D99S2VrGxbFYGNfplJEoJfmf-sjo8tbsXzaN4fFjg109EO3/s640/DSC_0017.jpg" width="424" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">"<i>Per quanto riguarda la funzione di discarica, in prossimità del Tevere (nella zona fra il Tevere e le attuali vie Beniamino Franklin, Giovanni Branca e via Marmorata) ... venne iniziato, probabilmente sin dall'epoca augustea, uno scarico sistematico e organizzato di materiale fittile (anfore) presso lo scalo denominato Emporium sorto nella zona extra Porta Trigemina. La collina così costituita prese il nome di Testaceus da 'testa', nome latino per indicare i cocci ...</i>".</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Il monte Testaccio, insomma, consiste in un cumulo di anfore spezzate lungo quasi tre secoli.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<a name='more'></a><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">"<i>L'espansione portuale del vecchio scalo commerciale (Portus Tiberinus, a sud dell'isola tiberina) fu il frutto di un progetto ben definito che presse l'avvio con la costruzione del primo impianto a magazzino (la Porticus Aemilia), il piu vasto edificio commerciale costruito dai romani (487x60) fatto edificare dai censori Marco Emilio Lepido e Marco Emilio Paolo nel 193 a.c. </i></span></span><i><br /></i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><i>Si aggiunsero quindi magazzini privati, gli horrea. Si ebbero così gli Horrea Galbana, Horrea Lolliana, Horrea Sempronia, Anicia, Seiana)</i>".</span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ypQQmSZSoOMhts_zGR4tiFqgVeXZMBP2ib3IfOov809xjsvrRI2jheW3TSqnNkbrB9M0aJQR63-Vkem4RWwEHQ-wt_5UzvDnyIjwQyPHPaNWu5KD_UHPuKow7V5N6mhkKvXYpJaOGmaO/s1600/DSC_0020.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ypQQmSZSoOMhts_zGR4tiFqgVeXZMBP2ib3IfOov809xjsvrRI2jheW3TSqnNkbrB9M0aJQR63-Vkem4RWwEHQ-wt_5UzvDnyIjwQyPHPaNWu5KD_UHPuKow7V5N6mhkKvXYpJaOGmaO/s640/DSC_0020.jpg" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">La maggior pare delle anfore depositate proveniva dalla Betica (Andalusia; erano di forma panciuta, molto caratteristica); una parte minore dalla Bysazena (Africa settentrionale, di forma cilindrica).</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">L'olio trasportato dalla Spagna e dall'Africa sino all'Emporium veniva quindi travasato negli enormi 'dolia' (sorta di cisterne) all'interno degli horrea (magazzini). </span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Le anfore così svuotate erano ridotte in frammenti, e gettate sul monte dopo essere state ricoperte di calce (la calce assorbiva i residui d'olio che, colla decomposizione, avrebbero degenerato in odori nauseabondi; inoltre assicurava un'ottimo consolidamento dei materiali). Questo collinetta artificiale sarebbe poi venuta ricoprendosi di terra (dagli sterri eseguiti duranti i secoli nelle zone limitrofe, tra cui il Circo Massimo) favorendo il crescere della vegetazione e la trasformazione in altura naturale (alta 54 metri sul livello del mare e 30 sopra il livello del quartiere; di forma triangolare vanta un perimetro di circa un chilometro).</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1064" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgHS2pCJYf9mNfiHZejiM1pYvxsxWWnN_9EjU34L1IRZ29YdaXb2zME8zWWNuQIUYZyK58jyrVECQ_eILk9dDlXRiYDGHKW2F9gZ65uBp02PfO1ZD9lo6SLAipQJ9E9yT3IPn4fPPaihap/s640/DSC_0036.jpg" width="424" /></span></span></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Ironie dell'archeologia. Nelle catacombe siamo portati a credere che gli strati più antichi siano quelli inferiori: sono, invece, le tombe sovrastanti a datarsi alla più alta antichità (i fossores scavavano, ovviamente, procedendo dall'alto in basso). Qui al Monte Testaccio, al contrario, risalire significa incontrare le parti più recenti, dal I al III secolo dell'età imperiale sino ai cumuli degli sterri moderni. </span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" data-original-height="323" data-original-width="251" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM34DTCiGuad36jimuU56ngvDI4cIfe8wvXmdCvaVMAxQIjUrpNVUu8yUhQuaTyguDYYGHplQRLXfoYKH9QU310P0JDaTfZr_2rgKJyJ5uY6F7oLgQdDNrHE1PnEs9edYE3AxaoSj9mDsQ/s320/Anfora+betica.jpg" width="247" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: small;">Un'anfora betica</span></i></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Secondo lo studioso Emilio Rodriguez Almeida "<i>l'80-85% delle anfore depositate nel Testaccio sono anfore olearie betiche, sferiche, pesanti e rozze, alte circa 75 cm., con diametro intorno a 55 cm., contenneti in media 73 Kg. di olio e pesanti a vuoto ca. 20-25 Kg.</i>"</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Almeida azzarda poi alcune quantificazioni:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Anfore depositate al Testaccio 53.359.800</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Anfore disperse nel mercato urbano 13.339.950</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Anfore disperse nell’edilizia 20.009.925</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Totale anfore importate (I-IV secolo) 86.709.675</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Quintali di olio importati 60.697.000</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Alcune anfore non vennero depositate al Testaccio poiché rifornivano mercati periferici; altre vennero riutilizzate nell'edilizia: per alleggerire il nucleo cementizio delle volte, ad esempio, come nel circo di Massenzio sull'Appia; oppure, triturate e miscelate a sabbia, calce e pozzolana, utilizzate per ottenere il cocciopesto, "<i>una malta idraulica destinata a impermeabilizzare gli ambienti umidi o destinati a stare in contatto con l'acqua</i>".</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBh_2b9Oa3SPZZwjGCZUz7ga8t4mnJCbbpAHz01Nm50ER3XnHXAk_6OGS_zOSbx4THvG8oWI6yHzsb_dWkyu_eAGcwsmYa5GAlG3wfP0MLsoSwFY5oMiutWG6OTcnjvokEI4RVizJc2epp/s1600/DSC_0021.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBh_2b9Oa3SPZZwjGCZUz7ga8t4mnJCbbpAHz01Nm50ER3XnHXAk_6OGS_zOSbx4THvG8oWI6yHzsb_dWkyu_eAGcwsmYa5GAlG3wfP0MLsoSwFY5oMiutWG6OTcnjvokEI4RVizJc2epp/s640/DSC_0021.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">La spietata organizzazione dell'Impero romano: applicata a una discarica.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">"<i>Rampe di accesso e stradine permettevano ai curatores (funzionari addetti alla pianificazione della discarica) di far salire e circolare i carri con resti di anfore non più utilizzabili ... muretti a secco contenevano l'enorme spinta del carico di cocci ... [muretti costituiti] da anfore private del piede e riempite di frammenti e disposte orizzontalmente a costituire un basamento</i>".</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1VqbmSNq9q9QciYWBttZ2CD7HTslH6ZbGx_0ybF_qAYbg3T4wlZx5qZNhxuCaNXdYawPgAx4SSiLfnlFBceTP4VMfpzk2YIDqayPzZ68kLo79jwcZ7ypWKjtkm6-NUmtwqYker-0SZttm/s1600/DSC_0044.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1VqbmSNq9q9QciYWBttZ2CD7HTslH6ZbGx_0ybF_qAYbg3T4wlZx5qZNhxuCaNXdYawPgAx4SSiLfnlFBceTP4VMfpzk2YIDqayPzZ68kLo79jwcZ7ypWKjtkm6-NUmtwqYker-0SZttm/s640/DSC_0044.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">La sommità del monte.
Sullo sfondo il complesso del Gasometro sulla via Ostiense: raro caso
in cui il contrasto fra antico e architettura moderna si risolve
felicemente.</span><br /><span style="font-family: inherit;"></span></span></i></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Guadagnare una vetta ha sempre un sapore metaforico, al contempo di liberazione ed espiazione.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Francesco Petrarca ascese il Mont Ventoux (in Provenza) col fratello Gherardo nell'aprile del 1336. Circa venti anni dopo rievocherà quell'esperienza purgatoriale in una lettera a frate Dionigi:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">"<i>Dapprima, colpito da quell'aria insolitamente leggera e da quello spettacolo grandioso, rimasi come istupidito. Mi volgo d'attorno: le nuvole mi erano sotto i piedi e già mi divennero meno incredibili l'Athos e l'Olimpo nel vedere coi miei occhi, su un monte meno celebrato, quanto avevo letto ed udito di essi. Volgo lo sguardo verso le regioni italiane, laddove più inclina il mio cuore; ed ecco che le Alpi gelide e nevose, per le quali un giorno passò quel feroce nemico del nome di Roma [Annibale] rompendone, come dicono, le rocce con l'aceto, mi parvero, pur così lontane, vicine. Lo confesso: ho sospirato verso quel cielo d'Italia che scorgevo con l'anima più che con gli occhi ...</i>"</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje8LkMUeE4YwebcBfM_dqx0_t1kLqkP-Mew3ynsiyUzuJXeXWA_hgX-b5HPnQxPDKQqRoj5sHQBiPcD1ecRWb5VbK8Sq_aLju3tibtKW9Bi7dUpstDKST5C6yioLF8LLE15ljgvq-PNjF4/s1600/DSC_0032.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEje8LkMUeE4YwebcBfM_dqx0_t1kLqkP-Mew3ynsiyUzuJXeXWA_hgX-b5HPnQxPDKQqRoj5sHQBiPcD1ecRWb5VbK8Sq_aLju3tibtKW9Bi7dUpstDKST5C6yioLF8LLE15ljgvq-PNjF4/s640/DSC_0032.jpg" width="640" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Un monte di cocci, un ammasso di anfore frantumate ...</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">In realtà questa incredibile altura assomiglia profondamente alla sezione di un tronco d'albero.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Ogni anello corrisponde a un'epoca; ogni difetto e anneritura sottolinea i fenomeni registrati fedelmente durante la vita d'esso: gelate, incendi, concimature.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Così il Monte Testaccio che, infatti, viene trivellato e studiato per strati, come il tronco d'un albero millenario; in base ai bolli e ai tituli picti impressi o disegnati sui frammenti anforari gli studiosi sono risaliti alle stratificazioni delle varie epoche.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione A. Età d'Augusto, I secolo</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione B. sino al 145 circa</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione C. 145-159</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione D. 160-193 sino all'età degli imperatori Severi</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione E. 194-235 Epoca dei Severi</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione F. 217-218 (Epoca di Macrino imperatore) sino</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">a Filippo l'Arabo (245-249) e Gallieno (260-268)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">sezione G. deposito isolato età di Gallieno</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcaKrlbdUP_3Ed2tGypbAombqVnAlH1Hl0PZ4SQDN7Etr9Zet7Q-Xgax_ZHQQyHHcG1K3EcbnIQoZDWRJn5TDwZcu35jNHKmoFntg1JHvc8cBsC6PU4oiFqfz5xU6ASfr24SLFKlZRXOVS/s1600/DSC_0056.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcaKrlbdUP_3Ed2tGypbAombqVnAlH1Hl0PZ4SQDN7Etr9Zet7Q-Xgax_ZHQQyHHcG1K3EcbnIQoZDWRJn5TDwZcu35jNHKmoFntg1JHvc8cBsC6PU4oiFqfz5xU6ASfr24SLFKlZRXOVS/s640/DSC_0056.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Il Monte fu per lungo tempo meta di pellegrinaggi cristiani: "<i> ... sembrò essere adatto poiché a somiglianza del Calvario, [e quindi] era meta della Via Crucis che si svolgeva durante la Settimana Santa</i>".</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">In ricordo di tali celebrazioni, il 24 maggio 1914, fu posta una croce di metallo a imitazione di quelle precedenti, di materiale ligneo.</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUoZz7DAAYcEUI3iOC4OVJa9U5A-1pvivM2PTziRjrk0zjM6u9bKGKogv-YYqCNyhCgkpH1ffCcXZeQifQ3nqrSgx1aF8nbZhJ5HibcniBouh8W9kJMhykCUDcfVSHSP4WrGF-2ocxPbHb/s1600/DSC_0067.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUoZz7DAAYcEUI3iOC4OVJa9U5A-1pvivM2PTziRjrk0zjM6u9bKGKogv-YYqCNyhCgkpH1ffCcXZeQifQ3nqrSgx1aF8nbZhJ5HibcniBouh8W9kJMhykCUDcfVSHSP4WrGF-2ocxPbHb/s640/DSC_0067.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Come si costruiva un'anfora?</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Il vasaio lavorava il corpo dell'anfora alla ruota, quindi la lasciava essiccare. Chiudeva il foro teminale con una palla di argilla o un puntale, quindi applicava il collo e anse.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Seguiva la cottura al forno.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Nelle figlinae (fabbriche d'anfore) si producevano, inoltre, i coperchi (dischi di argilla con il bordo esterno più rigonfio e un peduncolo al centro); i coperchi venivano sigillati con resina e pece.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Sull'anfora si applicava il bollo di fabbrica della figlina che l'aveva prodotta, quindi il titulus pictus, ovvero la specifica del contenuto, e il tipo di spedizione. Il titulus era scritto con pennello al minio o con atramentum nero resistente all'acqua.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Su spalla e collo comparivano altre iscrizioni per la burocrazia doganale e fiscale:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">nomi dei commercianti (mercatores)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">peso dell'anfora (tara)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">peso dell'olio contenuto (peso netto)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">datazione consolare</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">città di origine</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">nome del prodotto e del produttore</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">nome dello scriptor che confermava il peso netto.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Altre scritte sono da ascrivere alla contabilità dei magazzini.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Non è finita. Comparivano inoltre graffiti:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">graffiti aneddotici (firma officinatores, in fondo al ventre)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">graffiti con una solo sigla o lettera sul ventre (segni di riconoscimento dei lavoranti)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">graffiti numerali apposti sul collo (quasi tutti del III d.C., forse relativi alle fasi di cottura)</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Vi erano poi i bolli, con cui incidere l'argilla ancor fresca dell'anfora; bolli al positivo (caratteri sporgenti) o al negativo (con caratteri rientranti) quasi sempre apposti sulle anse; lunghi da tre a sei centimetri, abbelliti da figure di fantasia (delfini, stelle, allori, croci, frecce, edere).</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-fm4b2yPH9BVs_JdhZxvEBf1CwqFrzSu4SAMx4l_vgijP7Bjv0TRisE1OkHtUK4SZiSKMFmAJUACi5N9UVGeAfKsX8FtIhjlefGhru7cnuGQkYRe6oe23cUaIGC4L3FYP4z-1rjC5Rt_9/s1600/DSC_0083.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-fm4b2yPH9BVs_JdhZxvEBf1CwqFrzSu4SAMx4l_vgijP7Bjv0TRisE1OkHtUK4SZiSKMFmAJUACi5N9UVGeAfKsX8FtIhjlefGhru7cnuGQkYRe6oe23cUaIGC4L3FYP4z-1rjC5Rt_9/s640/DSC_0083.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Anche Stendhal godette di questa vista.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Nelle sue <i>Passeggiate romane</i> accenna al Monte Testaccio, "<i>formé de débris de pots cassés</i>", ovvero "<i>composto da residui di vasi infranti</i>".</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSxsXmpFt-PG5P5VO6M-Lg5-kDNpHRWfKu8QzhF0oRwwqeMbhX6DbTbS9wl49squMUGkvT2_pdJzjJoWAKbgH4V9singhWHqoSiA2NoRs_qKqHHe4BZGcg8QbCiv7kNgd6JWcb_7ny5x40/s1600/DSC_0088.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSxsXmpFt-PG5P5VO6M-Lg5-kDNpHRWfKu8QzhF0oRwwqeMbhX6DbTbS9wl49squMUGkvT2_pdJzjJoWAKbgH4V9singhWHqoSiA2NoRs_qKqHHe4BZGcg8QbCiv7kNgd6JWcb_7ny5x40/s640/DSC_0088.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Forse sono questi i residui di piattaforme per la contraerea installate durante la Seconda Guerra Mondiale</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQxT-GoBj_Y4w6A9ZBlcv6mnLQB-lL-_5WgifdAXCOQ47kR3cCEFyxfqYccdI9wnLiNTPiTLIgjHHDTgXoxPuOtVr04rN08vQwcUQThyphenhyphenMUDDPvrOEAUOjR2BQoU6vmvXTcH_3PN91mU4u5/s1600/DSC_0095.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQxT-GoBj_Y4w6A9ZBlcv6mnLQB-lL-_5WgifdAXCOQ47kR3cCEFyxfqYccdI9wnLiNTPiTLIgjHHDTgXoxPuOtVr04rN08vQwcUQThyphenhyphenMUDDPvrOEAUOjR2BQoU6vmvXTcH_3PN91mU4u5/s640/DSC_0095.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Trasformazioni del Monte Testaccio:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">"<i>Per la prima volta, durante il pontificato di Alessandro VI, nel 1256, venne nominato il ludus Testaccie ossia le feste che si svolgevano nell'area del Mons Palio durante il carnevale. Eseguiti sino al 1470 quando vennero trasferiti da Paolo II a via Lata (attuale via del Corso) ...</i></span></span><i><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Qui si assisteva a giochi cruenti che consistevano nel lanciare nella corsa sfrenata dalla sommità del monte Testaccio carri pieni di maiali, tori, cinghiali i quali venivano contesi dai lusores che cercavano di ucciderli con le spade ...</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Nella pianura del Testaccio [nel '500] venivano poi innalzati palchi di legno da dove aristocratici e ecclesiastici assistevano agli spettacoli del palio e ai cortei di carri allegorici e di gonfalonieri, caporioni e rappresentanti comunali dei vari rioni che partivano dal Campidoglio ...</span></span></i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><i>Fin dal 1674 venne dato l'avvio allo scavo di ambienti lungo le pendici del monte ... Pietro Ottini e Domenico Coppitelli acquistarono il terreno adiacente al colle per aprirvi 'grottini' destinati ad osterie che via via aumentarono di numero ...</i>".</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Nel 1700 il Monte divenne finalmente poligono di tiro per i bombardieri di Castel S. Angelo ...</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMHs6oP09OsaP0o_v5tn9Vg9AatYhmeh_kzegqWwV4xC5X1eK8lM9upPpXrgIDEFpWDgoZ8HVnYBCi9gwFVJKajxEm_6WUltkhIoDaeJdZxTnyFdNmXRYRBKhv0KN8NCAlKanska44qnp4/s1600/DSC_0101.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMHs6oP09OsaP0o_v5tn9Vg9AatYhmeh_kzegqWwV4xC5X1eK8lM9upPpXrgIDEFpWDgoZ8HVnYBCi9gwFVJKajxEm_6WUltkhIoDaeJdZxTnyFdNmXRYRBKhv0KN8NCAlKanska44qnp4/s640/DSC_0101.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Poteva mancare Gioachino Belli, forse protagonista di scampagnate proprio qui?</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Questo è il sonetto 1640, del 13 settembre 1835, titolato L’incontro de le du’ commare, in cui una delle commari impegna una coperta al Monte di Pietà per avere i soldi necessari alla bisboccia testaccina:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<i><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Oh, addio, commare: indove vai de cqua?”</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“A ssentí mmessa a Ssant’Ustacchio. E ttu?”</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Io esco mó da casa, e ttiro in giú</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">verzo er Monte”. “Che mmonte?” “De pietà”.</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“E cco sta presscia? E cche cce vai a ffà?”</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Eh, a rrifrescà sti peggni. “E cche cciài sú?”</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Ciò una cuperta trapuntata, e ddu’...”.</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Ho ccapito. E pperché le lassi llà?”</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Pe nnun poté speggnalle”. “E pperché? di’”.</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Ma ssei curiosa tu co sti perché!</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Perché nun ciò cquadrini, eccola cqui”.</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Ma pperché ll’impeggnassi?” “Oh questa mó</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">è ppiú bbuffa dell’antra!”. “Inzomma, ebbè?”</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">“Pe annà a Ttestaccio a ddivertímme un po’”.</span></span><br /><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></i><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">E il commentatore, Marcello Teodonio, rincara: "<i>[Testaccio è] luogo dove la plebe corre nella primavera, e più in ottobre, a gozzovigliare, stanteché nel monte formatosi ne’ bassi tempi di rottami di vasi (testa) e quindi detto Testaccio, sono scavate grotte entro le quali si mantengono freschissimi vini. Il prato inoltre, che trovasi innanzi al detto monte e alla famosa piramide dell’epulone C. Cestio, è molto opportuno ai sollazzi romorosi. Anzi ne’ secoli andati la città di Roma suoleva darvi i pubblici e talora crudi e cruenti spettacoli ...</i>"</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb8oAGLXRhUNEBUW2O6uP4zxVJX-WTskfaSpCWZ4dwNF0blHGZ9NzAbCHxf_xZ4b54JMGjBiiWbMxmVNo_5Knn7hJ6vjATIzDy-wMrmY2Y0JsPNERirtczBDIybFWyF8yakYBXCvvEpKmW/s1600/Ottobrata.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" data-original-height="935" data-original-width="1240" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb8oAGLXRhUNEBUW2O6uP4zxVJX-WTskfaSpCWZ4dwNF0blHGZ9NzAbCHxf_xZ4b54JMGjBiiWbMxmVNo_5Knn7hJ6vjATIzDy-wMrmY2Y0JsPNERirtczBDIybFWyF8yakYBXCvvEpKmW/s400/Ottobrata.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><i><span style="font-size: small;"><span style="font-family: inherit;">Un'Ottobrata romana nei pressi del Monte Testaccio.</span><br /><span style="font-family: inherit;">Stampa di Bartolomeo Pinelli.</span><br /><span style="font-family: inherit;"></span></span></i></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">I primi due editti a tutela e conservazione del Monte dei Cocci.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ8Sfm2iBwBOPs4ZEnelvyHeZdv4DIDCFDOjFQv_tNPmJLAIRidPBj7i3hktMSewrcmRtasTNzy-9TIf3RlQJvQyqZW4XMLrNua4sVOe1f61wZou94WQc7_B7nKY3w14q_dfJAKcpVAWir/s1600/DSC_0128.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ8Sfm2iBwBOPs4ZEnelvyHeZdv4DIDCFDOjFQv_tNPmJLAIRidPBj7i3hktMSewrcmRtasTNzy-9TIf3RlQJvQyqZW4XMLrNua4sVOe1f61wZou94WQc7_B7nKY3w14q_dfJAKcpVAWir/s640/DSC_0128.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Gli editti furono promulgati da Papa Benedetto XIV (1740-1758) per salvaguardare l'integrità del colle: si vietava il pascolo e lo scavo (gli scavi originarono i famosi 'grottini', oggi degenerati in locali e pub).</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Un terzo editto riguardava la moralità pubblica: pare, infatti, che i Romani, durante la vigilia della festa di S. Giovanni Battista, si abbandonassero a eccessi (licenziosi) nei luoghi appartati del circondario.</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">Le pene prevedevano frustate e cinque anni di reclusione.</span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUiLq6WLV0Xzjm_Vek2F330_7w9j5sZoCEbu3ak1ZZssx8IHV3dr-YEKhkTI9AspGKrPgsFw59zDDQiTwSMlAAon_FukSeLyq-ys8EoHjcjcdazEzqqSCGMLoiZ24tnJQTCAe_WtdXy7p-/s1600/DSC_0115.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1064" data-original-width="1600" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUiLq6WLV0Xzjm_Vek2F330_7w9j5sZoCEbu3ak1ZZssx8IHV3dr-YEKhkTI9AspGKrPgsFw59zDDQiTwSMlAAon_FukSeLyq-ys8EoHjcjcdazEzqqSCGMLoiZ24tnJQTCAe_WtdXy7p-/s640/DSC_0115.jpg" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">- Paola Chini, <i>Il Testaccio e il Monte dei Cocci</i>, supplemento a Forma Urbis, gennaio 2000 (tutte le citazioni non accreditate nel corpo del testo provengono da tale volumetto).</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: inherit;">- Emilio Rodríguez Almeida, <i>Il Monte Testaccio : ambiente, storia, materiali</i>, 1984</span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-21941568409891574262016-09-25T14:21:00.000-07:002016-09-26T06:19:09.361-07:00Antonella Cecchi Pandolfini, Undici haiku<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN1ii-xJFVMAipOCm2ms3T3vt-24Rwe0RcWrBBXIxwSaCGhjHtpwaWIKBgR3eoeL6D_CKVHH1aays5IyqUR0cXdtsGHqNrQviudu0dgXCS2QCLjQmJiUb1p4xZpX4w5pka9YjWcAWs1gOs/s1600/haiku+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN1ii-xJFVMAipOCm2ms3T3vt-24Rwe0RcWrBBXIxwSaCGhjHtpwaWIKBgR3eoeL6D_CKVHH1aays5IyqUR0cXdtsGHqNrQviudu0dgXCS2QCLjQmJiUb1p4xZpX4w5pka9YjWcAWs1gOs/s400/haiku+2.jpg" width="400" /></a></div>
<div align="center" class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt; text-align: left;"><br /></span></div>
<div align="center" class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt; text-align: left;">I</span></div>
<div align="center" class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt; text-align: left;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt; text-align: left;">Il vento soffia</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">pensieri e lacrime<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">lungo la riva<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Kaze ga fuku<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">omoi to namida<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">kishibe de<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">II</span><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Pioggia che scende<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">sul mio corpo inquieto<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">inosservato<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Ame ga furi<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">watashi no ochitsuki no nai
karada ni<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">kizukarenai<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">III</span><span style="font-size: 14pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Solennemente</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">la pioggia mi risvegliò</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">pietre bagnate</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Ogosoka ni<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">ame ga mezameta<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">nureta ishi<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">IV</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">I gelsomini<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">nelle tue mani tese<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">appassionate<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Jasumin<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">anata no hirogeta te no naka<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">jounetsu-tekina<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1IJ0_obiYjBt5Mbgr40ngWDQQp5kqnGPi40NHjZO3fdP1E634jO9D4_Vg4kTmQox_IcyDCFcLHzxUW6TdVry5oivNtfQTuNTiv84qta9J00IDSllURCoyMIl0KNBMqCvEd8JIz5KkNAve/s1600/haiku+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1IJ0_obiYjBt5Mbgr40ngWDQQp5kqnGPi40NHjZO3fdP1E634jO9D4_Vg4kTmQox_IcyDCFcLHzxUW6TdVry5oivNtfQTuNTiv84qta9J00IDSllURCoyMIl0KNBMqCvEd8JIz5KkNAve/s400/haiku+3.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">V</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"></span> </div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">In lontananza<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">mutevoli al vento<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">fiori di pesco<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Toku de<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">kaze no muki<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">momo no hana<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">VI</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">La salsedine<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">sul tuo corpo morbido<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">mani di seta<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Shioaji<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">anata no yawarakana karada ni<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">kinu no te<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">VII </span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span><span style="font-size: 14pt;">Odor di pioggia<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">arrivava leggero<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">oltre la siepe<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Ame no nioi<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">karuku tsuku<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">kakine no mukou<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">VIII</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span><span style="font-size: 14pt;">Non sembra vero<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">che il giorno è corto<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">lunga è la notte?<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Honto no koto ni kikoenai<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">hi ga mijikai<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">yoru wa nagai no desuka<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">IX</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span><span style="font-size: 14pt;">Strana la notte<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">ritagli di nuvole<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">appesi lassù<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Kimyona yoru<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">kumo no kirinuki<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">ano ue ni burasagatte iru<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsPzrysp7ZAnq2Jy6fxpjk7y0e7AWDMVAXsjKQ_C92hOy1cXp4HVQ2IqTB3MRmo48x0IyodBFGRKqbWy2kqfhUsa_L1AyH2j2Mif61mMCuLZH5TmRM0JF8Z9Z_XGX1lTA-Y1_8w_hWVKuN/s1600/haiku.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsPzrysp7ZAnq2Jy6fxpjk7y0e7AWDMVAXsjKQ_C92hOy1cXp4HVQ2IqTB3MRmo48x0IyodBFGRKqbWy2kqfhUsa_L1AyH2j2Mif61mMCuLZH5TmRM0JF8Z9Z_XGX1lTA-Y1_8w_hWVKuN/s400/haiku.jpg" width="265" /></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">X</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span><span style="font-size: 14pt;">Cade l'autunno<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">intrecciar di piccioni<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">come un cerchio<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Aki ga yatte kite<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">hato no enso<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">maru o egaite<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">XI</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;"><br /></span><span style="font-size: 14pt;">Gente che corre</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">temporale in vista<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">ritmo rapido<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">Hashitte iru hito</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">arashi ga yatte kuru<o:p></o:p></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-size: 14pt;">hayaku igoku</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-25421591589097072412016-09-04T13:17:00.000-07:002016-09-06T08:28:40.140-07:00Preparando il film. Il gruppo sul set di "Augusto e Livia"/5 (si finisce a Roma, Villa Pamphili)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT-lpACoW-tKvrd8_nXekR_mU81k3lsz3TPXWcMVctZBA2kRIBhXCCsklwyZty1L4UM2CFuBzu2-YExPrsza7lGwirKyVVcelSibhCUcXp9_fR9JMQ35KZX5J1Wuzg60vZ-QmRiW8vbzrm/s1600/8600+DSC03878.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT-lpACoW-tKvrd8_nXekR_mU81k3lsz3TPXWcMVctZBA2kRIBhXCCsklwyZty1L4UM2CFuBzu2-YExPrsza7lGwirKyVVcelSibhCUcXp9_fR9JMQ35KZX5J1Wuzg60vZ-QmRiW8vbzrm/s400/8600+DSC03878.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhffTB3hG2cGS5ob3_G55JrKSolrI6hAlrhTQX3dDWHXn1LtCJAoADIr90SdnxFKhc_4IKariGgB9RpJ1sjN2hbbBRGJeFQMQ4fM_XB7Sgyng5pafk58-eDib5wQQLsN-ct0EAR4YbJfgLL/s1600/8700+DSC03882.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhffTB3hG2cGS5ob3_G55JrKSolrI6hAlrhTQX3dDWHXn1LtCJAoADIr90SdnxFKhc_4IKariGgB9RpJ1sjN2hbbBRGJeFQMQ4fM_XB7Sgyng5pafk58-eDib5wQQLsN-ct0EAR4YbJfgLL/s400/8700+DSC03882.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWgZIrZKVVhsD03BFfKSlr2MqMC3bOMla4r_oBTBRDjZ9524t6uxMxP06AESX42XUMFb4HwYvWDbYkthf56dqjjr73Qwdrxlg8M5Tugrvc_2iXNOzZj3xBflSV7FRB-EQ_b8RKOYFScm8w/s1600/8800+DSC03892.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWgZIrZKVVhsD03BFfKSlr2MqMC3bOMla4r_oBTBRDjZ9524t6uxMxP06AESX42XUMFb4HwYvWDbYkthf56dqjjr73Qwdrxlg8M5Tugrvc_2iXNOzZj3xBflSV7FRB-EQ_b8RKOYFScm8w/s400/8800+DSC03892.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHVniqXzgQyqTYpaM2aVW-8JcQuXkzprEP9efLBVidnCwzlor0CrW6R5MiAni1USCsNEGVkw_tzYgZjWikXGcN_bDstQntNaloZ_Jg2DyXPzuxQVy24ZbGpaIihg2Q3jjdZBffjvTz3B67/s1600/8900+DSC03843.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHVniqXzgQyqTYpaM2aVW-8JcQuXkzprEP9efLBVidnCwzlor0CrW6R5MiAni1USCsNEGVkw_tzYgZjWikXGcN_bDstQntNaloZ_Jg2DyXPzuxQVy24ZbGpaIihg2Q3jjdZBffjvTz3B67/s400/8900+DSC03843.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<a name='more'></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbGF2AOCT8AmXMYUS7RKYb45dYTI60Z0t8l_0xGAm8noCxzGmcBo8XmooKSrJgqvUgFGEYqKLNyGCISe1H6VR8VF1H-7LutaaQpec3wrvcdHAX2Cg8CJpV5OxQz8KZYAxI_UMFmlDbpBT/s1600/9000+DSC03845.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbGF2AOCT8AmXMYUS7RKYb45dYTI60Z0t8l_0xGAm8noCxzGmcBo8XmooKSrJgqvUgFGEYqKLNyGCISe1H6VR8VF1H-7LutaaQpec3wrvcdHAX2Cg8CJpV5OxQz8KZYAxI_UMFmlDbpBT/s400/9000+DSC03845.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaE32Wk1-u6doLKqtG4KsszCR4d_LPK9SltbD4qzEs8ALeKngdwgkk9iBNQfwAeCSukrbL0coVCURk3FbqYBI_Jqh1SSzE2E86yZpbfqIVBjaWgPxqNX5Qe-ilPvaYSZBEFxsWVX9Bku_J/s1600/9100+DSC03848.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaE32Wk1-u6doLKqtG4KsszCR4d_LPK9SltbD4qzEs8ALeKngdwgkk9iBNQfwAeCSukrbL0coVCURk3FbqYBI_Jqh1SSzE2E86yZpbfqIVBjaWgPxqNX5Qe-ilPvaYSZBEFxsWVX9Bku_J/s400/9100+DSC03848.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_ujPJUAMOjE-jdRBYlvh3qmkXe7xWRgVXL_8eWNpIFCICt6ThQCOvSwx3aFzm5i36kW0_-mnlRRHFC4CEjRuWTn2yQSDDc1VC8ntM38F-Sch8Tt9kIG01FosYpipLEY2qyOj18a8VHoqp/s1600/9200+DSC03851.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_ujPJUAMOjE-jdRBYlvh3qmkXe7xWRgVXL_8eWNpIFCICt6ThQCOvSwx3aFzm5i36kW0_-mnlRRHFC4CEjRuWTn2yQSDDc1VC8ntM38F-Sch8Tt9kIG01FosYpipLEY2qyOj18a8VHoqp/s400/9200+DSC03851.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj34yPBaIKBiYdwBxnqLmHq73YdpbsRmNaB1jgsVou5IXyFFc3AtBWj98eiBNIh8ZfYgw-drQYgfbjdy1GM99LGn7k-OtsZw4CdQss0wufq5XUeLK5XcnrW5Ypo2se_Zd7E-kESvl4u2rIQ/s1600/9300+DSC03852.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj34yPBaIKBiYdwBxnqLmHq73YdpbsRmNaB1jgsVou5IXyFFc3AtBWj98eiBNIh8ZfYgw-drQYgfbjdy1GM99LGn7k-OtsZw4CdQss0wufq5XUeLK5XcnrW5Ypo2se_Zd7E-kESvl4u2rIQ/s400/9300+DSC03852.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx__Ula4wu7SiscqI3Fii6GnXh6LqzWOD-maDChRXTfKV73-G2ESXw0LlS0dohf06VRcckaW1IDXpVEkkaqm1kD3jtwHAQ7z0JcDcEUHYv6qcBo4gpMwW_AwC25RB4Bn0keiiw31ONPCaL/s1600/9400+DSC03879.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx__Ula4wu7SiscqI3Fii6GnXh6LqzWOD-maDChRXTfKV73-G2ESXw0LlS0dohf06VRcckaW1IDXpVEkkaqm1kD3jtwHAQ7z0JcDcEUHYv6qcBo4gpMwW_AwC25RB4Bn0keiiw31ONPCaL/s400/9400+DSC03879.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzoHIySl3mvJxHPq5bGgwNCREWsSLpzwk8kuz1sYqJYu7Fyv8n0W_Tk-CWmODKQjJCBmctnQ0ugv_3lgd5Qy3Fl6-jjvQyBPocbh6W25u3kCY7O0sEFbBiyOF5eLr5n2GdcVPjyt_ZJMGA/s1600/9500+DSC03887.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzoHIySl3mvJxHPq5bGgwNCREWsSLpzwk8kuz1sYqJYu7Fyv8n0W_Tk-CWmODKQjJCBmctnQ0ugv_3lgd5Qy3Fl6-jjvQyBPocbh6W25u3kCY7O0sEFbBiyOF5eLr5n2GdcVPjyt_ZJMGA/s400/9500+DSC03887.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirs01SBai0ENYVz-TqxYcFJ0jY0-I9JWnnaTI0IRf6aQ5lBkOxekPv56wDRtpc49aqTUiqXVMX1f_COdKdUGV-K0SfNS6CaD9HP_caeAB7SV0mkq8qK1GyUshOusXaEXrz_Nu0sMjobHJt/s1600/9600+DSC03890.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEirs01SBai0ENYVz-TqxYcFJ0jY0-I9JWnnaTI0IRf6aQ5lBkOxekPv56wDRtpc49aqTUiqXVMX1f_COdKdUGV-K0SfNS6CaD9HP_caeAB7SV0mkq8qK1GyUshOusXaEXrz_Nu0sMjobHJt/s400/9600+DSC03890.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir-esD-1HS2Zb8MWzRXcgLZjpxiarQQsfL7mHiaWf5e4XZYraQuqprFXL3x82TSjmMYYInq6D1wL-DQ4YQqXPGKHJ5MVB0lchWmCXZ8VUlvP9ksRY_EpJvp2ZSseqJbc0dVyRRok5hx5ld/s1600/9700+IMG_1546.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir-esD-1HS2Zb8MWzRXcgLZjpxiarQQsfL7mHiaWf5e4XZYraQuqprFXL3x82TSjmMYYInq6D1wL-DQ4YQqXPGKHJ5MVB0lchWmCXZ8VUlvP9ksRY_EpJvp2ZSseqJbc0dVyRRok5hx5ld/s400/9700+IMG_1546.JPG" width="300" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-61144955788672341362016-09-04T13:15:00.001-07:002016-09-06T08:28:14.330-07:00Preparando il film. Il gruppo sul set di "Augusto e Livia"/4 (fra Ostia Antica e Roma, Villa Pamphili)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgthGiaOe2rw0OlTsOYAYfCHdbojtoxvpBTqYqMu3BBdac8lkrv0XP5zbV_BdGUJMeGRnfEnwkOxrpXlplHzba0fUdJtYHHu_i7W_haNmU5UX3zfWAiH-ITvP6CfoL04UTRiZo1-3_VC_KW/s1600/6800+DSC_0787.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgthGiaOe2rw0OlTsOYAYfCHdbojtoxvpBTqYqMu3BBdac8lkrv0XP5zbV_BdGUJMeGRnfEnwkOxrpXlplHzba0fUdJtYHHu_i7W_haNmU5UX3zfWAiH-ITvP6CfoL04UTRiZo1-3_VC_KW/s400/6800+DSC_0787.JPG" width="400" /></a></div>
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Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-27215496765792147552016-09-04T13:14:00.000-07:002016-09-06T08:27:42.776-07:00Preparando il film. Il gruppo sul set di "Augusto e Livia"/3 (ancora a Ostia Antica)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-28772044795346322762016-09-04T13:08:00.001-07:002016-09-06T10:49:03.491-07:00Preparando il film. Il gruppo sul set di "Augusto e Livia"/1 (i preparativi a Roma)<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPNm3N4ez6ow1sQLqclKtvzEnrBuajfBDb3eB6vs7KXfc_s0MfjM7TqIrUIWlSRNbgx41ALdnbW4lI7llujyxTgtJuC4ytlDriPXOt45eigmi7MlkBN1T05HpgvRY6RWhSEUGkcJ8I28q-/s1600/300+DSC_0018.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPNm3N4ez6ow1sQLqclKtvzEnrBuajfBDb3eB6vs7KXfc_s0MfjM7TqIrUIWlSRNbgx41ALdnbW4lI7llujyxTgtJuC4ytlDriPXOt45eigmi7MlkBN1T05HpgvRY6RWhSEUGkcJ8I28q-/s400/300+DSC_0018.JPG" width="400" /></a></div>
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUqihrujO_VTCTsxlvkrLQvj5vjv_V0p9G31_uKm_adpfZ4oKBvzScIzrUos9EFH76L5uawVyhL74P_P_iM6G8RL0o6VT-AgbmkyK7DZ-o7Dd5pLEqWpT1_F5UdqzXjKAPdmDF7dZS0d4n/s1600/1800+DSCN0852.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUqihrujO_VTCTsxlvkrLQvj5vjv_V0p9G31_uKm_adpfZ4oKBvzScIzrUos9EFH76L5uawVyhL74P_P_iM6G8RL0o6VT-AgbmkyK7DZ-o7Dd5pLEqWpT1_F5UdqzXjKAPdmDF7dZS0d4n/s400/1800+DSCN0852.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilnzq4SIsYV_fGedLs3WHwk4isDk5TtAVxCCWHlVY_IUdoAr7a58sX3GbY14TN9vm1mL1WSXT2cwHMR8-fudgyI1xefHySu0b0lZhyphenhyphenu3d3_J1dl5V4pYLM65AIOsu-2OragqY5FWEWUJfI/s1600/1900+DSCN0860.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilnzq4SIsYV_fGedLs3WHwk4isDk5TtAVxCCWHlVY_IUdoAr7a58sX3GbY14TN9vm1mL1WSXT2cwHMR8-fudgyI1xefHySu0b0lZhyphenhyphenu3d3_J1dl5V4pYLM65AIOsu-2OragqY5FWEWUJfI/s400/1900+DSCN0860.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijSDJkP7od4Fyhl0r991rd18hyphenhyphenntDgs3dRIcO5QObdk7hPndr1Y8eRS6qZ7l94I_tR3aZl7syGFaNJm1tEFBKOC8oVILY-IW6JahDTxbiEK2a3-_QbbbOt_XByyFAb55_mxCiwm377hQRs/s1600/2200+panoramica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="162" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijSDJkP7od4Fyhl0r991rd18hyphenhyphenntDgs3dRIcO5QObdk7hPndr1Y8eRS6qZ7l94I_tR3aZl7syGFaNJm1tEFBKOC8oVILY-IW6JahDTxbiEK2a3-_QbbbOt_XByyFAb55_mxCiwm377hQRs/s400/2200+panoramica.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn8DjicQQPAcex6uWJGX_VdQcvI-Yaw8DDZ5onNiNaVrxynmOemUY3fcOLpDe26hLVXYVe_lLJcZKtZyTvdQHW2Sh_hRvaDMYeyCl5IT4SSKOiuGZgFaISY2w1fleFfu4HoMMh2Y-SLMzN/s1600/2300+IMG_1502.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn8DjicQQPAcex6uWJGX_VdQcvI-Yaw8DDZ5onNiNaVrxynmOemUY3fcOLpDe26hLVXYVe_lLJcZKtZyTvdQHW2Sh_hRvaDMYeyCl5IT4SSKOiuGZgFaISY2w1fleFfu4HoMMh2Y-SLMzN/s400/2300+IMG_1502.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoRDpeQY4FcykZsUhyT_gIEGsxgMD6zBvErNGbpWgVTdwiYPkq7cJ5ONpWyJlROn7tZINXB6j0AgmjUVRQKLu6IFPyDi5HSMPtZ1aDyemkfsshJiK_J3zWIJpSETA8e98DUerx6Kwy_WRZ/s1600/2500+DSCN0950.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoRDpeQY4FcykZsUhyT_gIEGsxgMD6zBvErNGbpWgVTdwiYPkq7cJ5ONpWyJlROn7tZINXB6j0AgmjUVRQKLu6IFPyDi5HSMPtZ1aDyemkfsshJiK_J3zWIJpSETA8e98DUerx6Kwy_WRZ/s400/2500+DSCN0950.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijTSdKu6FRN_KtamjW8vH3Oxwz8zSxp-xx6VqG3kF2YJkiwMHqrwXw25B0HQL9vKY-WhDoo8pK7oC0tT_gzVoIrtLz_57offfAuTnlFd8000vH1JRg-vImmmQcGx4uqdfFf293UM2wqEfP/s1600/2700+DSCN1015.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijTSdKu6FRN_KtamjW8vH3Oxwz8zSxp-xx6VqG3kF2YJkiwMHqrwXw25B0HQL9vKY-WhDoo8pK7oC0tT_gzVoIrtLz_57offfAuTnlFd8000vH1JRg-vImmmQcGx4uqdfFf293UM2wqEfP/s400/2700+DSCN1015.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjti2HEaekuMb7dSeGxyLqhqyjSPksX6nfS01gG7zLiPYjHHE3XSPgWuEZgLXw0a3kcSDmvyFAuwG0nmTES6ImTRDTeLHfjBdcH9MstDxbMWfC2wm-q1C8krtmTvVay7U5wYgsfvdbYFOwZ/s1600/100+DSC_0691.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjti2HEaekuMb7dSeGxyLqhqyjSPksX6nfS01gG7zLiPYjHHE3XSPgWuEZgLXw0a3kcSDmvyFAuwG0nmTES6ImTRDTeLHfjBdcH9MstDxbMWfC2wm-q1C8krtmTvVay7U5wYgsfvdbYFOwZ/s400/100+DSC_0691.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQJzidRqM69AEdW9a6aGgaeig50zCC6IUqSKeemrdtBR9UF2xOrw0KE1ta-P0H9ICWkwUtfl1n4EgNKFU3Mwpg11fXsHHqaRLbDsaE5jrKjlCy0z-9xI83hJcTy187HMR2D5yQdiwu7cvs/s1600/200+DSC_0772.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQJzidRqM69AEdW9a6aGgaeig50zCC6IUqSKeemrdtBR9UF2xOrw0KE1ta-P0H9ICWkwUtfl1n4EgNKFU3Mwpg11fXsHHqaRLbDsaE5jrKjlCy0z-9xI83hJcTy187HMR2D5yQdiwu7cvs/s400/200+DSC_0772.JPG" width="400" /></a></div>
</div>
Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-8788069852827799532016-04-25T08:54:00.001-07:002016-04-26T10:45:56.536-07:00L'antico volto di Cristo a Roma/2<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><a href="http://cantiere-24.blogspot.it/2016/04/lantica-immagine-di-cristo-roma1.html">Qui la prima parte</a></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWKqimQB-6D7cEh2mSvAPhQFZvfhyphenhyphenaZKIV2945l5mzIaKTI5n5UgaumzI7uZvP_ETBQIjHh0J3e7lYRCnPXPBRFulfKHML1CrrsP2xwZlCYALcHgQzmmHYJY99uHkhb5dAUJhCTJFSkv7T/s1600/18+Catacombe+di+Callisto+Incontro+con+la+Samaritana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWKqimQB-6D7cEh2mSvAPhQFZvfhyphenhyphenaZKIV2945l5mzIaKTI5n5UgaumzI7uZvP_ETBQIjHh0J3e7lYRCnPXPBRFulfKHML1CrrsP2xwZlCYALcHgQzmmHYJY99uHkhb5dAUJhCTJFSkv7T/s400/18+Catacombe+di+Callisto+Incontro+con+la+Samaritana.jpg" width="266" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: medium;">18</span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nelle numerose rappresentazioni del Cristo, spicca, benché rara, quella che Lo vede nelle vesti di Maestro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">EccoLo, </span><span style="font-size: large;">con un rotolo della legge spiegato fra le mani, nell’episodio della Samaritana presso S. Callisto:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
18. Catacombe di Callisto Incontro con la Samaritana<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Qui in un vetro dorato del IV secolo:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzFOhY1vaA3QbbLTMhhXUdC8cCMwirHNXAyk3QjDBhRFCbVV9ysGWhQruPX3Txf8HILi9PD-_ag7t3aFnqYxH_dQfo2rjZT7otezm7kDOrgYsn8cIZXfvC8JuB-Fbl9l45v6AxWQk10PyG/s1600/19+Vetro+dorato+Resurrezione+di+Lazzaro.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzFOhY1vaA3QbbLTMhhXUdC8cCMwirHNXAyk3QjDBhRFCbVV9ysGWhQruPX3Txf8HILi9PD-_ag7t3aFnqYxH_dQfo2rjZT7otezm7kDOrgYsn8cIZXfvC8JuB-Fbl9l45v6AxWQk10PyG/s320/19+Vetro+dorato+Resurrezione+di+Lazzaro.JPG" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
19</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
19. Vetro dorato Resurrezione di Lazzaro IV secolo<br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">o, addirittura, in un mosaico datato fra III e IV secolo, quale Apollo Helios:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqA0VNoZFEtvNQIiBFh_6aqGX4z41CSIH2H9k7L9VIRqFdWqe_5JeGD7i-CGTZrXt9X7Nav3uXvlUYG3y1boXGZoOrkscMFtshGfnJe5o4reuXkLdWz2qZ0ytMOOegeSBxsiWFNHtOmLDO/s1600/20+Mausoleo+dei+Giulii+Cristo+Helios+III-IV.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqA0VNoZFEtvNQIiBFh_6aqGX4z41CSIH2H9k7L9VIRqFdWqe_5JeGD7i-CGTZrXt9X7Nav3uXvlUYG3y1boXGZoOrkscMFtshGfnJe5o4reuXkLdWz2qZ0ytMOOegeSBxsiWFNHtOmLDO/s400/20+Mausoleo+dei+Giulii+Cristo+Helios+III-IV.jpg" width="373" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
20</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
20. Mausoleo dei Giulii Cristo Helios</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">o mentre consegna la legge a Pietro o Paolo (la cosiddetta <i>traditio legis</i>), a simboleggiare la continuità fra le Sue parole e la predicazione degli Apostoli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLEVwmdYFVu-uSAFpL19Pz-G5n0ibr4Ndm3pBTUzcbmSqlby27LB7DbOeSPQnN0YFhPVfQh5Lf_dqW16rRa1MarftRRr1tbqqsigd2vIlbpl7bY-Z0Bbie3CYli58wNOFNEowXi8oF95C-/s1600/21+Catacombe+di+Domitilla+Cristo+consegna+la+Legge.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="292" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLEVwmdYFVu-uSAFpL19Pz-G5n0ibr4Ndm3pBTUzcbmSqlby27LB7DbOeSPQnN0YFhPVfQh5Lf_dqW16rRa1MarftRRr1tbqqsigd2vIlbpl7bY-Z0Bbie3CYli58wNOFNEowXi8oF95C-/s400/21+Catacombe+di+Domitilla+Cristo+consegna+la+Legge.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
21</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
21. Catacombe di Domitilla Cristo consegna la Legge</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La figura di Cristo con la barba comincia a diffondersi nel secolo IV e sembra di carattere orientale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Uno dei capolavori di questa tendenza è il Cristo delle catacombe dei SS. Marcellino e Pietro:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2HDmeJksiEGs4frWdkbef0i5zv_CLj_pQzr8moVCBIbR96PpdaW7CPEXelNqUFaHi1ARxJmG3rxTqk2nVRHxQ477fJQ13ErJd6NNgjV-9jY1BaQDWsVjVp26V3StVDA_8aO0Mp8R1rmjB/s1600/22+Catacombe+Marcellino+e+Pietro+Cristo+fra+Pietro+e+Paolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2HDmeJksiEGs4frWdkbef0i5zv_CLj_pQzr8moVCBIbR96PpdaW7CPEXelNqUFaHi1ARxJmG3rxTqk2nVRHxQ477fJQ13ErJd6NNgjV-9jY1BaQDWsVjVp26V3StVDA_8aO0Mp8R1rmjB/s400/22+Catacombe+Marcellino+e+Pietro+Cristo+fra+Pietro+e+Paolo.jpg" width="326" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
22</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmv8IkYs3PSu54MO0lF05SPC5XDw6X0w2YV4jYZY-qpj3tJgJdzhAzO6Qa4joBZoR0zq0AyWfqUwK-YDZHbE_nXjo_1R-RVw_tS2Uep4590URmeE9BjhBYN2bqqRda8MDtpEYjE5FCo00l/s1600/23+Catacombe+Marcellino+e+Pietro+Cristo+fra+Pietro+e+Paolo+primo+piano.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmv8IkYs3PSu54MO0lF05SPC5XDw6X0w2YV4jYZY-qpj3tJgJdzhAzO6Qa4joBZoR0zq0AyWfqUwK-YDZHbE_nXjo_1R-RVw_tS2Uep4590URmeE9BjhBYN2bqqRda8MDtpEYjE5FCo00l/s400/23+Catacombe+Marcellino+e+Pietro+Cristo+fra+Pietro+e+Paolo+primo+piano.JPG" width="290" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
23</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
22-23. Catacombe di Marcellino e Pietro Cristo fra gli Apostoli</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Di tale volto, in cui l’artista riesce a infondere allo stesso tempo autorità e misericordia, scrisse lo storico Wilpert: "<i>[L’autore] voleva creare non una semplice testa barbata, ma una immagine del Dio-uomo; l'alta fronte, gli occhi a mandorla ombreggiati da sopracciglia oscure, il naso sttile, la bocca aperta per parlare, la lunga barba a punta, il bell'ovale del volto e le ricche anella castagne della capigliatura formano una testa maestosa, caratteristica al sommo, la cui dignità è accresciuta dalle vesti di porpora</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Altri volti delle origini:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjoDdjO-4DFNluzBw3P__WvktU3WEObv334hQNFyQQ8WNEaBb4D17Pt70NEt7QN7rzwzoYid5VISPiNwgReHNqjsEd2Reg8Qoo4aoOT6bil3MtYReJUhrdQUKLkDTU4y8IRIXNT_VMxcHR/s1600/24+Catacombe+di+Commodilla+volto+barbato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjoDdjO-4DFNluzBw3P__WvktU3WEObv334hQNFyQQ8WNEaBb4D17Pt70NEt7QN7rzwzoYid5VISPiNwgReHNqjsEd2Reg8Qoo4aoOT6bil3MtYReJUhrdQUKLkDTU4y8IRIXNT_VMxcHR/s400/24+Catacombe+di+Commodilla+volto+barbato.jpg" width="381" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
24</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2GlG7zPHepxXc4cCyN5KxzJk-lHHgNDUfNwTj_wSPYNFYptjLHV280nWDLNLantJI8sOkoooNWdqy08K5nEyxm7OCAJUaybRObSP2Z98x6KUVUnN2WrnghLXNqufyeOP4Tyc7-bKwJ6Al/s1600/25+Catacomba+di+Callisto+Cripta+di+S.+Cecilia+Maiestas.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2GlG7zPHepxXc4cCyN5KxzJk-lHHgNDUfNwTj_wSPYNFYptjLHV280nWDLNLantJI8sOkoooNWdqy08K5nEyxm7OCAJUaybRObSP2Z98x6KUVUnN2WrnghLXNqufyeOP4Tyc7-bKwJ6Al/s400/25+Catacomba+di+Callisto+Cripta+di+S.+Cecilia+Maiestas.JPG" width="288" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
25</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdnXuGIdeLT9ym35ao3Hh-H51CQMdrqSeuu9r_GLn0WTAnsPEswRvOTI5ALtKN-kZxNwmBXhk796k14HJXTTKr7dCuR99gLLY9yyCYA7HiLr_cKEQ1E7aKsOmTMj236T3nVyQkRzJi506V/s1600/26+Catacomba+di+Ermete+o+Bassilla.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdnXuGIdeLT9ym35ao3Hh-H51CQMdrqSeuu9r_GLn0WTAnsPEswRvOTI5ALtKN-kZxNwmBXhk796k14HJXTTKr7dCuR99gLLY9yyCYA7HiLr_cKEQ1E7aKsOmTMj236T3nVyQkRzJi506V/s400/26+Catacomba+di+Ermete+o+Bassilla.JPG" width="327" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
26</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAcN3Ecpeg4sma8STnGaJhnT5Aq3QPm78-oT-OxtgcqvdcpOchgIuUfCAjME08_9ofFNUeLGI5TXskKxlg-cPWyoManA7oE21Idnmp9-m7zkCyQg4h8sQ3GTZJJaLXFeHhvFCrtbx51ujn/s1600/27+Catacomba+di+Ponziano.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAcN3Ecpeg4sma8STnGaJhnT5Aq3QPm78-oT-OxtgcqvdcpOchgIuUfCAjME08_9ofFNUeLGI5TXskKxlg-cPWyoManA7oE21Idnmp9-m7zkCyQg4h8sQ3GTZJJaLXFeHhvFCrtbx51ujn/s400/27+Catacomba+di+Ponziano.JPG" width="300" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
27</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF0N-a97_LodVzlT6EoziQbsImrxEGN2Wrmnq5wx118_6DeZ2ToAzUQ-r_PCZIKhT7poP3cMMmn9reJc1C9wfFaJKsHe2zNhH3IKhHnA0fsZ0bDvbIJqp_Og-eQxwvr0A1Y8aJ7sgPeMkL/s1600/28+Ipogeo+di+Via+Dino+Compagni+Cristo+in+trono+con+Paolo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF0N-a97_LodVzlT6EoziQbsImrxEGN2Wrmnq5wx118_6DeZ2ToAzUQ-r_PCZIKhT7poP3cMMmn9reJc1C9wfFaJKsHe2zNhH3IKhHnA0fsZ0bDvbIJqp_Og-eQxwvr0A1Y8aJ7sgPeMkL/s400/28+Ipogeo+di+Via+Dino+Compagni+Cristo+in+trono+con+Paolo.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
28</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
24. Catacombe di Commodilla volto barbato<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
25. Catacomba di Callisto Cripta di S. Cecilia Maiestas</div>
<div style="text-align: justify;">
26. Catacomba di Ermete o Bassilla</div>
<div style="text-align: justify;">
27. Catacomba di Ponziano</div>
<div style="text-align: justify;">
28. Ipogeo di Via Dino Compagni Cristo in trono con Paolo</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E poi le chiese e le basiliche:<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjArcC8oHhrewbsaLHpaGCMdQndRMWkodnSdxT5tHFKgPvTWppOdAQ8GcHRJrAX9OwZ6dE7ymM24Jbun-h83J3cAmdMDlaGPGoTSjmusUK1FrLEtAWSpm7MXRTX_KsBI7nbRPlfLsKccByM/s1600/29+Santa+Pudenziana+410+d.+C..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjArcC8oHhrewbsaLHpaGCMdQndRMWkodnSdxT5tHFKgPvTWppOdAQ8GcHRJrAX9OwZ6dE7ymM24Jbun-h83J3cAmdMDlaGPGoTSjmusUK1FrLEtAWSpm7MXRTX_KsBI7nbRPlfLsKccByM/s400/29+Santa+Pudenziana+410+d.+C..jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
29</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxVE21wUo3OImxI30SXJ7iwhbgJvd4BvcoN3oJn2_TWHNotjU4tjPeLpWNQF4F5o7eMNe5llrIHGj964AdQq_uzX0WM6E1jB_DqLmFnBEAT3xnLHCgfOSf4On9LBo_AcixsKF7Tz5QpPP7/s1600/30+Santa+Pudenziana+ravvicinato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="303" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxVE21wUo3OImxI30SXJ7iwhbgJvd4BvcoN3oJn2_TWHNotjU4tjPeLpWNQF4F5o7eMNe5llrIHGj964AdQq_uzX0WM6E1jB_DqLmFnBEAT3xnLHCgfOSf4On9LBo_AcixsKF7Tz5QpPP7/s400/30+Santa+Pudenziana+ravvicinato.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
30</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_AorhO2gJc_SqKk5QciMbQgnxK2aw1Trr1VnW0QyLekE4cdSXoblb-ucCxm4xqy2Q0a01Gz-3l9b-TvU4J6UwWKtOgPLeOlu2cJKLe8SRb7OeCuPYHXHOU-UniB0QkbW0U6KxeWeyI9Ut/s1600/31+Santa+Pudenziana+primo+piano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_AorhO2gJc_SqKk5QciMbQgnxK2aw1Trr1VnW0QyLekE4cdSXoblb-ucCxm4xqy2Q0a01Gz-3l9b-TvU4J6UwWKtOgPLeOlu2cJKLe8SRb7OeCuPYHXHOU-UniB0QkbW0U6KxeWeyI9Ut/s320/31+Santa+Pudenziana+primo+piano.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
31</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRStj965usM64PNCwwEhcgNeepj8mAMQeD-cAHWD1flu2jVsendJlXb4xwZautFCCb4HaBZtn-6Gbw5b6m52U_QHl-fDerd3Ky6qaFtpOGmgQvGaBkMvXYD3JkpZ1r0TAasN23MbonhMDB/s1600/32+Cosma+e+Damiano+panoramica+530+d.C..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRStj965usM64PNCwwEhcgNeepj8mAMQeD-cAHWD1flu2jVsendJlXb4xwZautFCCb4HaBZtn-6Gbw5b6m52U_QHl-fDerd3Ky6qaFtpOGmgQvGaBkMvXYD3JkpZ1r0TAasN23MbonhMDB/s400/32+Cosma+e+Damiano+panoramica+530+d.C..jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
32</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguV1dOd9LwsKtoDWBVp1juDXTeaNTdCk6le_YVlJEHoQcvt1K09FBEbFJyRfOKhsXvPhF2Q3NxU1ybw127NCH8gq3Tf6r-S0DzPs2BmbTh3soRzrxhOqU5FxjpTWSblwNQJcGaLzmr_VHx/s1600/33+Cosma+e+Damiano+primo+piano+530+d.+C..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguV1dOd9LwsKtoDWBVp1juDXTeaNTdCk6le_YVlJEHoQcvt1K09FBEbFJyRfOKhsXvPhF2Q3NxU1ybw127NCH8gq3Tf6r-S0DzPs2BmbTh3soRzrxhOqU5FxjpTWSblwNQJcGaLzmr_VHx/s400/33+Cosma+e+Damiano+primo+piano+530+d.+C..jpg" width="363" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
33</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4cee_-xEXlNHjaiBmUZFCo96eYZkCsri9E3MQDKTwslt3yEXpF7hgWDk9AH5pfu5dLTnQklXBNfYYkSGW1qIWHCMO8GtK8UZ1IFtr-gforON5CtRiyc3USZqkKVPubD3O4Es3Ils_tljg/s1600/34+Santa+Prassede.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4cee_-xEXlNHjaiBmUZFCo96eYZkCsri9E3MQDKTwslt3yEXpF7hgWDk9AH5pfu5dLTnQklXBNfYYkSGW1qIWHCMO8GtK8UZ1IFtr-gforON5CtRiyc3USZqkKVPubD3O4Es3Ils_tljg/s400/34+Santa+Prassede.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
34</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
29-31. Mosaico di Santa Pudenziana 410 d. C.</div>
<div style="text-align: justify;">
32-33. Mosaico Chiesa SS. Cosma e Damiano 530 d. C.</div>
<div style="text-align: justify;">
34. Basilica S. Prassede VIII secolo</div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="Apple-tab-span" style="white-space: pre;"><span style="font-size: large;"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Sino ad arrivare alla rappresentazione della Passione, in stile bizantino: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU62tOl3JM_8nNzyyTq-1xowTAphpN-BRJoyMDdXQN8ep_h1JlnDMKjSAyB3ttLR-8CeSGK1E1O__JhKC4psszHnymlvTMdYMh9BENzJUJARqHxHjKzlH4M19LKgseTAA-mlQ-XHTFdhjd/s1600/35+Santa+Maria+Antiqua+crocifissione+750+d.+C..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU62tOl3JM_8nNzyyTq-1xowTAphpN-BRJoyMDdXQN8ep_h1JlnDMKjSAyB3ttLR-8CeSGK1E1O__JhKC4psszHnymlvTMdYMh9BENzJUJARqHxHjKzlH4M19LKgseTAA-mlQ-XHTFdhjd/s400/35+Santa+Maria+Antiqua+crocifissione+750+d.+C..jpg" width="285" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
35</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;">35. Basilica S. Maria Antiqua VIII secolo</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nel Medioevo si diffusero descrizioni apocrife del volto di Cristo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Una delle più famose, attribuita a un fantomatico proconsole romano della Giudea, Gneo Cornelio Lentulo, così recitava:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">“<i>In quei tempi apparve … un uomo dotato di straordinario potere di nome Gesù Cristo … È un uomo dalla statura alta e ben proporzionata, dallo sguardo improntato a severità; quanti lo guardano lo possono amare e temere. I suoi capelli hanno il colore delle noci mature e discendono dritti quasi fino alle orecchie; dalle orecchie in poi sono increspati e a ricci alquanto più chiari e lucenti ondeggianti sulle spalle; nel mezzo ha una riga secondo il costume dei nazarei. La sua fronte è liscia e serenissima, il viso non ha rughe né macchie, ed è abbellito da un moderato rossore. Il naso e la bocca sono perfettamente regolari. Ha barba abbondante dello stesso colore dei capelli: non è lunga, e sul mento è leggermente biforcuta. Il suo aspetto è semplice e maturo. I suoi occhi sono azzurri, vivaci e brillanti. Terribile quando rimprovera, carezzevole e amabile quando insegna, gioviale pur conservando la gravità.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><i>Qualche volta ha pianto, ma non ha mai riso. La statura del suo corpo è alta e diritta, le mani e le braccia sono graziose alla vita. Parla poco, grave e misurato … Il più bello dei figli degli uomini</i>”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-size: large;">L’ultima frase è una citazione dai Salmi (45, 3): </span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: medium;">“<i>Tu sei il più bello tra i figli dell'uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, perciò Dio ti ha benedetto per sempre</i></span></span></span><span style="font-size: large;"><span style="font-size: small;"><span style="font-size: medium;">"</span></span><span style="font-size: medium;">.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un ribaltamento totale rispetto alla visione dei primi Padri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBrdvs_Tf7QsPbPdYk7cm5qcQ5UdjEZuSubvVaucAglzgWHCiT4mqjj1bqynjAu0FmeVQyPSfaQ7iOCzwTBQM8irHvPVf_Ylqt8UhoQHwYOT3SmbbdLZkCNsHjva5DrpzC4mILVD6hVoN3/s1600/36+Cristo+Pantocratore+del+Monastero+di+Santa+Caterina+nel+Sinai.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBrdvs_Tf7QsPbPdYk7cm5qcQ5UdjEZuSubvVaucAglzgWHCiT4mqjj1bqynjAu0FmeVQyPSfaQ7iOCzwTBQM8irHvPVf_Ylqt8UhoQHwYOT3SmbbdLZkCNsHjva5DrpzC4mILVD6hVoN3/s320/36+Cristo+Pantocratore+del+Monastero+di+Santa+Caterina+nel+Sinai.jpg" width="165" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
36</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlwRjfysSt5eo0uy3ywT7hpMc8Pyef-JSAqEBsSRGIfnvjmDt7Sz840JBor6T19oOD6LzCXYUZNAu1lxRaSi5HrV0bn9YByip3CgNY8srVRponx28hX5t-4v_KN_X9i3iEcDQpsNRj2xvA/s1600/37+Acheropita+del+Salvatore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlwRjfysSt5eo0uy3ywT7hpMc8Pyef-JSAqEBsSRGIfnvjmDt7Sz840JBor6T19oOD6LzCXYUZNAu1lxRaSi5HrV0bn9YByip3CgNY8srVRponx28hX5t-4v_KN_X9i3iEcDQpsNRj2xvA/s320/37+Acheropita+del+Salvatore.jpg" width="283" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
37</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwr2XsK7UCl9guFs3t07dMi3jf5QPJ35TaAn1_wdJr4Wl0zziuducPZB6OjC0NuGXJ9zQ9l8ivZv73dGiTmnxHUb-p5ryYZrt7euqIaZZceKPlxPu8QcvjXHHBpOhhGVFSPKQx3hMJ66ba/s1600/37bis+Acheropita+di+Torino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwr2XsK7UCl9guFs3t07dMi3jf5QPJ35TaAn1_wdJr4Wl0zziuducPZB6OjC0NuGXJ9zQ9l8ivZv73dGiTmnxHUb-p5ryYZrt7euqIaZZceKPlxPu8QcvjXHHBpOhhGVFSPKQx3hMJ66ba/s320/37bis+Acheropita+di+Torino.jpg" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
38</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxVMSRuWV83jE2TR0DvoDyacHqzJlIp4ejsB-dC4U5Q7ZqkPLt8YLxvhujijJkeyRnt8iEFf-XFirJBjP4WWiz91OmDNKL1V3pHCi3sOuAOO7B2If3jKfLQszBipIyNxH3NPRu65VjgME_/s1600/37ter+Acheropita+del+Salvatore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxVMSRuWV83jE2TR0DvoDyacHqzJlIp4ejsB-dC4U5Q7ZqkPLt8YLxvhujijJkeyRnt8iEFf-XFirJBjP4WWiz91OmDNKL1V3pHCi3sOuAOO7B2If3jKfLQszBipIyNxH3NPRu65VjgME_/s320/37ter+Acheropita+del+Salvatore.jpg" width="306" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
39</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMNqQ92Y2cLizPvdibL1kwlA4LiCVw8KDVK8T9XDR-HPppfSzv58V476SWwcQdjEtMYlypWVS2tQ9QZ4V_of6JkTmsFvkSn8IO50iHyCUsE80qED4s1UM-VciouH1HpWZaahu1U0FjGDFr/s1600/38+Cristo+abside+S.+Maria+in+Trastevere.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMNqQ92Y2cLizPvdibL1kwlA4LiCVw8KDVK8T9XDR-HPppfSzv58V476SWwcQdjEtMYlypWVS2tQ9QZ4V_of6JkTmsFvkSn8IO50iHyCUsE80qED4s1UM-VciouH1HpWZaahu1U0FjGDFr/s1600/38+Cristo+abside+S.+Maria+in+Trastevere.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
40</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-Y4mAoKz_ui7DXAUDWTr3fvIfCYNky1d_KxTLgoeH2cYHl9W-NW5eYGHU1ZS2UiKXHv_3FEsc7D4jBhYd3nQOkoDn3YIL6d_YnCdo68AN52A7g96TBPsC2EDG_gzdFLh5hkmUwjl6noLW/s1600/39+Icona+Mandylion.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-Y4mAoKz_ui7DXAUDWTr3fvIfCYNky1d_KxTLgoeH2cYHl9W-NW5eYGHU1ZS2UiKXHv_3FEsc7D4jBhYd3nQOkoDn3YIL6d_YnCdo68AN52A7g96TBPsC2EDG_gzdFLh5hkmUwjl6noLW/s320/39+Icona+Mandylion.jpg" width="247" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
41</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVuQ1lpO-6FhOhKgLu7gzjQCmsLOw0fA3FZLGGtugqPIrQiYq4DelwwT0Pwrjoi0Yz-WmLyNltrZnqdKeZPWDCqRlKc2Hy5Be-Oz1zP1Hk7hvpeBcodm579vpro8ScYP1NmLj8yoYzDyke/s1600/40+Cimabue+Crocifissione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVuQ1lpO-6FhOhKgLu7gzjQCmsLOw0fA3FZLGGtugqPIrQiYq4DelwwT0Pwrjoi0Yz-WmLyNltrZnqdKeZPWDCqRlKc2Hy5Be-Oz1zP1Hk7hvpeBcodm579vpro8ScYP1NmLj8yoYzDyke/s1600/40+Cimabue+Crocifissione.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
42</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCCEgb_EYp4KprBWxdVgJ22DvKqjAK7ciUMJWlMZ0_NCSY7F_F7HIGGq6kSxz4oGDix3cv3rItJdmc6Rpwl4X0L8wZIxTVyILd1e8TVW7giKA0vMyIAoR59jZ-QO9O4wGaetQbGEKVJXen/s1600/41+Giotto+cappella+degli+Scrovegni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCCEgb_EYp4KprBWxdVgJ22DvKqjAK7ciUMJWlMZ0_NCSY7F_F7HIGGq6kSxz4oGDix3cv3rItJdmc6Rpwl4X0L8wZIxTVyILd1e8TVW7giKA0vMyIAoR59jZ-QO9O4wGaetQbGEKVJXen/s1600/41+Giotto+cappella+degli+Scrovegni.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
43</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
36. <span style="text-align: left;">Cristo Pantocratore del Monastero di Santa Caterina nel Sinai</span></div>
<div style="text-align: justify;">
37. Acheropita del Salvatore</div>
<div style="text-align: justify;">
38. Sacra Sindone di Torino</div>
<div style="text-align: justify;">
39. Acheropita del Salvatore</div>
<div style="text-align: justify;">
40. Cristo abside S. Maria in Trastevere</div>
<div style="text-align: justify;">
41. Acheropita del Salvatore</div>
<div style="text-align: justify;">
42. Cimabue Crocifissione</div>
<div style="text-align: justify;">
43. Giotto Cristo Cappella degli Scrovegni</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Superato il Medioevo la forza simbolica e ingenua della fede primitiva lasciò gradatamente il posto a una sempre più ricca esercitazione formale: eccelsa quanto superficiale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Fra le eccezioni: il Cristo trionfante di Piero della Francesca, e quello, incredibile, di Andrej Rublëv, recuperato miracolosamente dopo una vera Passione (era utilizzato come asse di passaggio verso una stalla).</span><br />
<span style="font-size: large;">Entrambe le opere testimoniano ancor oggi la serenità e la potenza divina, racchiusi in un unico sguardo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBkqu-oZbWys6AWB4upl3I5rTbc9eGhwreQmoSyimmH0UQUg0cKKB8ZOr42-q0V_sdpgbHs3iiDpzng_pm7YqveJGuWnmZwL9PhoXR4fL25IfC8yrkqRec7MQKNsmxrhLBdVmFYUcVhrbP/s1600/42+Piero+della+Francesca+Resurrezione+panoramica.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBkqu-oZbWys6AWB4upl3I5rTbc9eGhwreQmoSyimmH0UQUg0cKKB8ZOr42-q0V_sdpgbHs3iiDpzng_pm7YqveJGuWnmZwL9PhoXR4fL25IfC8yrkqRec7MQKNsmxrhLBdVmFYUcVhrbP/s320/42+Piero+della+Francesca+Resurrezione+panoramica.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
43</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqBx4t-dyitPMDQpFLypI0SBSrJ5-7ckK_jTK9PsBR4scbCC5fESzHgI3ZuuMgXDVyfIsQUS0JVCOTZk13eJdhqSZqeJh_8qEYgRFsYxXbVQlMws4HFaVXpiFHXSBcgEb_nElCbsuVvNn/s1600/43+Piero+della+Francesca+Resurrezione+particolare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPqBx4t-dyitPMDQpFLypI0SBSrJ5-7ckK_jTK9PsBR4scbCC5fESzHgI3ZuuMgXDVyfIsQUS0JVCOTZk13eJdhqSZqeJh_8qEYgRFsYxXbVQlMws4HFaVXpiFHXSBcgEb_nElCbsuVvNn/s1600/43+Piero+della+Francesca+Resurrezione+particolare.jpg" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
44</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPqk8cgLQRvK2NpgAuXWDxEghj61c2zkNV_2vmfaXKR8BbG1DDqCmyLahUq3hZSB21iWUC-ZDLJ2yUis6K0uv0xfB0aeAn145o9kM9c-xdMT7RA-eyDHhkA13Es9b3k7YPFMoGJwfL7JDa/s1600/44+Andrej+Rublev+Cristo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPqk8cgLQRvK2NpgAuXWDxEghj61c2zkNV_2vmfaXKR8BbG1DDqCmyLahUq3hZSB21iWUC-ZDLJ2yUis6K0uv0xfB0aeAn145o9kM9c-xdMT7RA-eyDHhkA13Es9b3k7YPFMoGJwfL7JDa/s320/44+Andrej+Rublev+Cristo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
45</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
43-44. Piero della Francesca, Resurrezione di Cristo</div>
<div style="text-align: justify;">
45. Andrej Rublev, Cristo</div>
</div>
Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-58525174914630579092016-04-25T08:25:00.004-07:002016-04-26T10:44:58.308-07:00L'antico volto di Cristo a Roma/1<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFS1-d32c5yBwigOgsT2_0a26njNKA7jg1mwe-LlXeB2suShbjrXuLtUnjuTefqrWXvETDl4QeghGGI7kXA0IDIDDZHs1UwrmVztksSIYtriG5GqwRAN_ki0XqHgP5qo5Fi6R9V8BftvHX/s1600/23+Catacombe+Marcellino+e+Pietro+Cristo+fra+Pietro+e+Paolo+primo+piano.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFS1-d32c5yBwigOgsT2_0a26njNKA7jg1mwe-LlXeB2suShbjrXuLtUnjuTefqrWXvETDl4QeghGGI7kXA0IDIDDZHs1UwrmVztksSIYtriG5GqwRAN_ki0XqHgP5qo5Fi6R9V8BftvHX/s320/23+Catacombe+Marcellino+e+Pietro+Cristo+fra+Pietro+e+Paolo+primo+piano.JPG" width="232" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Catacombe dei SS. Marcellino e Pietro</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><a href="http://cantiere-24.blogspot.it/2016/04/lantico-volto-di-cristo-roma2.html">Qui la seconda parte</a></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Non esiste alcuna descrizione del Cristo nei Vangeli e negli Atti degli Apostoli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L’idea che si aveva del Suo aspetto fisico fu, perciò, dedotta in vario modo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Alcuni Padri della Chiesa (Clemente Alessandrino e Tertulliano) erano convinti che il Cristo fosse brutto e d’apparenza meschina. Essi trassero la loro convinzione dall’esegesi letterale d’un passo del profeta Isaia (53, 2):</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">“E noi lo vedemmo ed Egli non aveva né faccia né forma né bellezza”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">In tal modo essi ponevano in assoluto risalto la purissima spiritualità di Gesù: la perfezione dell’anima, insomma, avrebbe operato a detrimento della bellezza esteriore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Solo negli scritti più tardi (come nell’apocrifo Atti di Andrea e Mattia) apparirà un Cristo di piacevole o bell’aspetto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La fede popolare, tuttavia, era estranea alle elaborazioni filosofiche o letterarie.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le fonti dei primi cristiani occidentali, e romani in particolare, erano i Vangeli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E nei Vangeli, come detto, mancavano descrizioni fisiche dirette; le raffigurazioni pittoriche o musive, quindi, furono simboliche; e, stilisticamente, come vedremo, attingevano alla tradizione classica e pagana.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I primi artisti cristiani (III-IV secolo d. C.) dipinsero così un Cristo imberbe, giovane, umanissimo, spesso fermato nelle vesti del Buon Pastore. La figura del Buon Pastore si ritrova nel celebre passo del Vangelo di Giovanni (10, 11-16), evocata per bocca dello stesso Gesù:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">"Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhhRvHpYDJBXjO0TmTlH4HZOWSlO6sh5xbLW3lv4n5Pi_dSRkoIi7F8tqEqc6wgANDMquKbry7IOJd5_l2eBMc_-g825RRLGQAs_rlY8RMtQesEPu5oR4PCbMAniE2ydKJ3JK7GRTpwznn/s1600/1.+Catacomba+di+Callisto+Cripta+del+Buon+Pastore.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhhRvHpYDJBXjO0TmTlH4HZOWSlO6sh5xbLW3lv4n5Pi_dSRkoIi7F8tqEqc6wgANDMquKbry7IOJd5_l2eBMc_-g825RRLGQAs_rlY8RMtQesEPu5oR4PCbMAniE2ydKJ3JK7GRTpwznn/s400/1.+Catacomba+di+Callisto+Cripta+del+Buon+Pastore.JPG" width="291" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
1</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh47Vjoty1Fe-NBAXX3qwRsiMzJbwXpj4-khiJLNujAHhbJGt96u5_kCs0cp-dyB4pLnEUsEnVcoFZi_ch-UjBqWy0bDPpU4MHdQCAY5yXA_U7lNt18p32RXFIsulAEoCwifUAm6tPNDIQL/s1600/2.+Catacombe+di+Domitilla+Il+Buon+Pastore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh47Vjoty1Fe-NBAXX3qwRsiMzJbwXpj4-khiJLNujAHhbJGt96u5_kCs0cp-dyB4pLnEUsEnVcoFZi_ch-UjBqWy0bDPpU4MHdQCAY5yXA_U7lNt18p32RXFIsulAEoCwifUAm6tPNDIQL/s400/2.+Catacombe+di+Domitilla+Il+Buon+Pastore.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
2</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuR0tSUiWCMzDrXz6_PjC-ff-9gyJYTKlY9OFrKEZAxgG5qnhvBzLy_oz03N4f6dFugquDOKHihEqBIxeVgjb6SvMzt82fpX9RSMY4axy9G3qjyWzW-hwh-99t8UjgCK8In5fmwS-M2rWr/s1600/3.+Catacombe+di+Pretestato+Il+Buon+Pastore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuR0tSUiWCMzDrXz6_PjC-ff-9gyJYTKlY9OFrKEZAxgG5qnhvBzLy_oz03N4f6dFugquDOKHihEqBIxeVgjb6SvMzt82fpX9RSMY4axy9G3qjyWzW-hwh-99t8UjgCK8In5fmwS-M2rWr/s320/3.+Catacombe+di+Pretestato+Il+Buon+Pastore.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
3</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmHH-Mi5VMPMep9YHL4FG3f7sS_30cX9J9RPmFRfwpH-gSGef7A5-ZzeOq6-jfqq6YNs9gLe6xzeYgma5HpR_SQDAcrabfq4OPxkGaOx8tNlQ5Uls-Kpg-8See67ORkf3tryGhNXGO2ko8/s1600/4.+Catacombe+di+S.+Priscilla+Buon+Pastore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmHH-Mi5VMPMep9YHL4FG3f7sS_30cX9J9RPmFRfwpH-gSGef7A5-ZzeOq6-jfqq6YNs9gLe6xzeYgma5HpR_SQDAcrabfq4OPxkGaOx8tNlQ5Uls-Kpg-8See67ORkf3tryGhNXGO2ko8/s320/4.+Catacombe+di+S.+Priscilla+Buon+Pastore.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
4</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPNGk_EuccpFs6rqjzjXNosg1RG1300qdUn2E_v_Bw6X6nW_WPvsEyirzmWXc0KEIbbHU8vbno90CD1x-Iw5_RmMXIp_yzPBmg9wMDEZvKDyijI9eLeq3OXhJc7LHIhHuk1NzuwE3Tsajg/s1600/5.+Catacombe+dei+Giordani+Resurrezione+di+Lazzaro+Buon+Pastore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPNGk_EuccpFs6rqjzjXNosg1RG1300qdUn2E_v_Bw6X6nW_WPvsEyirzmWXc0KEIbbHU8vbno90CD1x-Iw5_RmMXIp_yzPBmg9wMDEZvKDyijI9eLeq3OXhJc7LHIhHuk1NzuwE3Tsajg/s400/5.+Catacombe+dei+Giordani+Resurrezione+di+Lazzaro+Buon+Pastore.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
5</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
1. Catacombe di Callisto Il Buon Pastore</div>
<div style="text-align: justify;">
2. Catacombe di Domitilla Il Buon Pastore</div>
<div style="text-align: justify;">
3. Catacombe di Pretestato Il Buon Pastore</div>
<div style="text-align: justify;">
4. Catacombe di Priscilla Il Buon Pastore</div>
<div style="text-align: justify;">
5. Catacombe dei Giordani Resurrezione di Lazzaro/Il Buon Pastore</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Anche nella scultura si conferma tale icona d’un Cristo giovane, sbarbato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nel capolavoro del III secolo ai Musei Vaticani:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJIS_ighHow_1GhNFHJOHXeM_Bex7-6sAMd4hiroanMt1wlp8fmjuLUZCruKhVnJs1I5jH2fF1RzaUCe1v4BadT0kd9MuMVYGL2wGy4kymDNBUZ4Xk8emDvIUSabzTYmbXLLxZjCBQfb-s/s1600/6.+Buon+Pastore+Musei+Vaticani+III+d.+C.+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJIS_ighHow_1GhNFHJOHXeM_Bex7-6sAMd4hiroanMt1wlp8fmjuLUZCruKhVnJs1I5jH2fF1RzaUCe1v4BadT0kd9MuMVYGL2wGy4kymDNBUZ4Xk8emDvIUSabzTYmbXLLxZjCBQfb-s/s400/6.+Buon+Pastore+Musei+Vaticani+III+d.+C.+2.jpg" width="258" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
6</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilabfjRTreL8c0NJ2FQD9nfAukNycf3g82AkUSEBxWTY-AHmRV12G60mCXgmMVu14MS1LGYrhsJo0jmiNR8Nz3HdUwK7LXmFRieHUNmgsaHq5oL4xzqA8vaTqbh4RbujeE5_Be03WRADOO/s1600/7.+Buon+Pastore+Musei+Vaticani+III+d.+C..jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEilabfjRTreL8c0NJ2FQD9nfAukNycf3g82AkUSEBxWTY-AHmRV12G60mCXgmMVu14MS1LGYrhsJo0jmiNR8Nz3HdUwK7LXmFRieHUNmgsaHq5oL4xzqA8vaTqbh4RbujeE5_Be03WRADOO/s400/7.+Buon+Pastore+Musei+Vaticani+III+d.+C..jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
7</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
6-7. Musei Vaticani Buon Pastore</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">o nel sarcofago del prefetto Giunio Basso, risalente al 359 d. C. circa, anno della sua morte. Il bassorilievo è diviso in dieci scene, cinque superiori e cinque inferiori. In quelle superiori (la terza e quarta da sinistra e destra) vediamo Cristo in trono fra Pietro e Paolo, e la cattura sul Monte degli Olivi; in quelle inferiori (la centrale) l’entrata di Cristo a Gerusalemme.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXOKTMyA9eTg3crT2IkYzMBJh0Bi-P-ODDI2I0RAMbORzYHYfTdxY0eR6E2V66si8wrJL1jlFpML8V4IQ_bL9zhGjyKLp9Pr-sWRrbSQIFFQ6yarVn5UA9PnwsK_T4Xad4s6NTJ9AfCNoT/s1600/8.+Sarcofago+di+Giunio+Basso+Grotte+Vaticane+359.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXOKTMyA9eTg3crT2IkYzMBJh0Bi-P-ODDI2I0RAMbORzYHYfTdxY0eR6E2V66si8wrJL1jlFpML8V4IQ_bL9zhGjyKLp9Pr-sWRrbSQIFFQ6yarVn5UA9PnwsK_T4Xad4s6NTJ9AfCNoT/s400/8.+Sarcofago+di+Giunio+Basso+Grotte+Vaticane+359.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
8</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
8. Musei Vaticani Sarcofago di Giunio Basso 359 circa</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">o sul sarcofago della Via Salaria:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_XnIJ5dWuxbmud6ygzFGDCUl6kD6Eun-J9_k4AT3DPO8dmFx6hfl9RDDhulufYLZGWVrFGYea-Ms2N6IpYCEDoc0yXyy6OkBeBsxwj9cmvl4dSUxiXUK7KNAsKuBqEwi-E4WGW2bYILtj/s1600/9.+Sarcofago+della+Via+Salaria.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="110" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_XnIJ5dWuxbmud6ygzFGDCUl6kD6Eun-J9_k4AT3DPO8dmFx6hfl9RDDhulufYLZGWVrFGYea-Ms2N6IpYCEDoc0yXyy6OkBeBsxwj9cmvl4dSUxiXUK7KNAsKuBqEwi-E4WGW2bYILtj/s400/9.+Sarcofago+della+Via+Salaria.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
9</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">o di San Sebastiano:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBaq4C9zxqRC11H4-DluR4qab9r3A6d8d3kPb7-3HczwnWe8RSSd9DJqpMjkCb-egaO0Av-ZSgvC9LjBQ2_2P7tf-ql6QHaXkxue1W4b-GBSWuUC6yKqB0q0r3_M7sVKx0sOkTLpf1PgWo/s1600/9bis+Sarcofago+di+San+Sebastiano+Moltiplicazione+pani+e+pesci.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBaq4C9zxqRC11H4-DluR4qab9r3A6d8d3kPb7-3HczwnWe8RSSd9DJqpMjkCb-egaO0Av-ZSgvC9LjBQ2_2P7tf-ql6QHaXkxue1W4b-GBSWuUC6yKqB0q0r3_M7sVKx0sOkTLpf1PgWo/s400/9bis+Sarcofago+di+San+Sebastiano+Moltiplicazione+pani+e+pesci.JPG" width="305" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
9bis</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
9bis. Sarcofago di San Sebastiano Moltiplicazione dei pani e dei pesci</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ma è nelle catacombe, dove una fede giovane e sorgiva poteva fare a meno della mediazione filosofica o patristica, che si ritrovano testimonianze simili:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzKksQa1pg7OzyrLmpN__fypkqfHN455bDNJPrxyd8PM-GMqBvxmkOYFyCsawCp2BuP4a8kdr36z0b1DkDxs45MNahc11HIYRmUaAQV6IIxvyWvXsmmL0VMJcg3H1k_9IWoRXB7QwMPrbR/s1600/10+Catacombe+dei+Giordani+busto+di+Cristo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzKksQa1pg7OzyrLmpN__fypkqfHN455bDNJPrxyd8PM-GMqBvxmkOYFyCsawCp2BuP4a8kdr36z0b1DkDxs45MNahc11HIYRmUaAQV6IIxvyWvXsmmL0VMJcg3H1k_9IWoRXB7QwMPrbR/s400/10+Catacombe+dei+Giordani+busto+di+Cristo.JPG" width="296" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
10</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb4nKd7et3myB_7jhhCOmDPTBTw1eRVBha2VcK-t5bc4JArPN4easgV0j2Jc8ZGmjDevDMWgen6G2-4rCtIFfxp_BQ1H4Pxk95OkgsTrVOfHsTzANr2xkSYEkZ50107gWK1mw5PJECgOcp/s1600/11+Catacombe+di+Domitilla+Cristo+fra+gli+Apostoli+cripta+di+Ampliato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb4nKd7et3myB_7jhhCOmDPTBTw1eRVBha2VcK-t5bc4JArPN4easgV0j2Jc8ZGmjDevDMWgen6G2-4rCtIFfxp_BQ1H4Pxk95OkgsTrVOfHsTzANr2xkSYEkZ50107gWK1mw5PJECgOcp/s400/11+Catacombe+di+Domitilla+Cristo+fra+gli+Apostoli+cripta+di+Ampliato.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
11</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCoBALolDCMSRZtnUWZufAP8RvP5cpg9uw6unZ1LIHI0fDv7s8jgs4VlgRkiBu-E_0y20_P7Ya6LYWz_x1ZEoA4S8PpgOWgZSifc9m71YyEEMyF7t_WXEYfK6ObaunN8z_a-JSF5K26YS6/s1600/12+Catacomba+dei+Santi+Gordiano+ed+Epimaco+Resurrezione+di+Lazzaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCoBALolDCMSRZtnUWZufAP8RvP5cpg9uw6unZ1LIHI0fDv7s8jgs4VlgRkiBu-E_0y20_P7Ya6LYWz_x1ZEoA4S8PpgOWgZSifc9m71YyEEMyF7t_WXEYfK6ObaunN8z_a-JSF5K26YS6/s400/12+Catacomba+dei+Santi+Gordiano+ed+Epimaco+Resurrezione+di+Lazzaro.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
12</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN-R3avMR2zr-ApSEIKe7MHf0OJW5CDhufLrym7bKvCZ5a0lySKqkgmm7iJIxNZiS3c9sfdzpoPI4DCI1X-KjDlcCGXXp4cWHHc_PNmpcA7SgNfmXVfBrthx7XnrGYzkHTAcWC3LHcFAXD/s1600/13+Ipogeo+di+Via+Dino+Compagni+Cristo+con+la+Samaritana+al+pozzo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="347" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN-R3avMR2zr-ApSEIKe7MHf0OJW5CDhufLrym7bKvCZ5a0lySKqkgmm7iJIxNZiS3c9sfdzpoPI4DCI1X-KjDlcCGXXp4cWHHc_PNmpcA7SgNfmXVfBrthx7XnrGYzkHTAcWC3LHcFAXD/s400/13+Ipogeo+di+Via+Dino+Compagni+Cristo+con+la+Samaritana+al+pozzo.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
13</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXTjYld3-j5oCRMM-ObliiS5XQH7SkPuLGLPCR7hmXZr1_1BZc8l4kHSmQaPMf2AkyprOGyXoggtmDtPDHefDwqNdRXeeROrxQDhlI24Wa5DfDZW7BA-BZ0nZATHctuumYsKpNTJDW2wl7/s1600/14+Ipogeo+di+Via+Dino+Compagni+Resurrezione+di+Lazzaro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXTjYld3-j5oCRMM-ObliiS5XQH7SkPuLGLPCR7hmXZr1_1BZc8l4kHSmQaPMf2AkyprOGyXoggtmDtPDHefDwqNdRXeeROrxQDhlI24Wa5DfDZW7BA-BZ0nZATHctuumYsKpNTJDW2wl7/s400/14+Ipogeo+di+Via+Dino+Compagni+Resurrezione+di+Lazzaro.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
14</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLVwd8wx3iOBABOk6BkiDNWMw1lS3-vW10Or_3ZO5pvao1D4StiDy0LdG2sSdLZS-iKPQPn8zIAWX-ziBWK2MVPlgXMIQDm3BfQalCSV5NCPc3fVytw3Q8VxZZ9Rp-fRHb76SIX7X7lfZZ/s1600/15+Catacombe+di+Marcellino+e+Pietro+Cristo+e+l%2527emorroissa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLVwd8wx3iOBABOk6BkiDNWMw1lS3-vW10Or_3ZO5pvao1D4StiDy0LdG2sSdLZS-iKPQPn8zIAWX-ziBWK2MVPlgXMIQDm3BfQalCSV5NCPc3fVytw3Q8VxZZ9Rp-fRHb76SIX7X7lfZZ/s400/15+Catacombe+di+Marcellino+e+Pietro+Cristo+e+l%2527emorroissa.jpg" width="257" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
15</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAW0xpbjXfyon6BZvOieOhZWkGgtFJWLDZaD2cyTtHCPnSA5eKjCwqYS6e2awSUvg_lrxsfTiiTGcPpQ9k6PmsCz7xp99wXCksHnpk_hY6A8W43xQqqI7wYfEMbgt0m6CfE17wwDMeNaVp/s1600/15+bis+Catacombe+di+Callisto+Cunicolo+dei+Sacramenti+Cristo+fra+sei+Apostoli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="175" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAW0xpbjXfyon6BZvOieOhZWkGgtFJWLDZaD2cyTtHCPnSA5eKjCwqYS6e2awSUvg_lrxsfTiiTGcPpQ9k6PmsCz7xp99wXCksHnpk_hY6A8W43xQqqI7wYfEMbgt0m6CfE17wwDMeNaVp/s400/15+bis+Catacombe+di+Callisto+Cunicolo+dei+Sacramenti+Cristo+fra+sei+Apostoli.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
15bis</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHlqdmLAdBD0a82zk3OIwig2_hZ2k77ZhLhvwrKUQw-IO0Ak9U7zhbya827q9QgBIs01QP-A5fcf86Mye6OZfpv3waStlwbA-L-MBQyKfhBb6q0RSUqUeuIWNS5XI9LygEJY_-ePwhnFYK/s1600/16+Catacombe+di+Callisto+Cripte+di+S.+Lucina+Battesimo+di+Cristo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHlqdmLAdBD0a82zk3OIwig2_hZ2k77ZhLhvwrKUQw-IO0Ak9U7zhbya827q9QgBIs01QP-A5fcf86Mye6OZfpv3waStlwbA-L-MBQyKfhBb6q0RSUqUeuIWNS5XI9LygEJY_-ePwhnFYK/s400/16+Catacombe+di+Callisto+Cripte+di+S.+Lucina+Battesimo+di+Cristo.JPG" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
16</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
10. Catacombe dei Giordani busto di Cristo</div>
<div style="text-align: justify;">
11. Catacombe di Domitilla Cristo fra gli Apostoli cripta di Ampliato</div>
<div style="text-align: justify;">
12. Catacombe dei Santi Gordiano ed Epimaco Resurrezione di Lazzaro</div>
<div style="text-align: justify;">
13. Ipogeo di Via Dino Compagni Cristo con la Samaritana al pozzo</div>
<div style="text-align: justify;">
14. Ipogeo di Via Dino Compagni Cristo Resurrezione di Lazzaro</div>
<div style="text-align: justify;">
15. Catacombe di Marcellino e Pietro Cristo e l'emorroissa</div>
<div style="text-align: justify;">
15 bis. Catacombe di Callisto Cunicolo dei Sacramenti Cristo fra sei Apostoli</div>
<div style="text-align: justify;">
16. Catacombe di Callisto Battesimo di Cristo</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Commovente l'ultima immagine, a cui l’evanescenza delle figure di Gesù e del Battista conferisce un fascino insondabile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Altrove Gesù è effigiato come Orfeo, il cantore dell’antica Tracia che, col suono della propria cetra, ammansiva la natura più selvaggia; in ossequio alle parole di Clemente Alessandrino: “<i>Cristo ha convertito in uomini le pietre e le bestie</i>”:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDRZ1YYQtFM4AFdwv9QwCGir_hbesPVvrGNPoQfIrCIWiGVIGLWGbzraZc_UWGak9NdlFwQAeYEl4VzRJVcY-ML9PHAmP6pKS2k_uVpWC8VmfbcObWKaq5keADk2mc7aeK53h1TTejBpN1/s1600/17+Catacombe+di+Marcellino+e+Pietro+Cristo+Orfeo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDRZ1YYQtFM4AFdwv9QwCGir_hbesPVvrGNPoQfIrCIWiGVIGLWGbzraZc_UWGak9NdlFwQAeYEl4VzRJVcY-ML9PHAmP6pKS2k_uVpWC8VmfbcObWKaq5keADk2mc7aeK53h1TTejBpN1/s400/17+Catacombe+di+Marcellino+e+Pietro+Cristo+Orfeo.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
17. Catacombe di Marcellino e Pietro Cristo Orfeo</div>
</div>
Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-4062234690500675842016-01-23T11:37:00.000-08:002016-01-24T01:06:35.824-08:00Il rosso abbagliante della Casa di Augusto<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEileoaeaVi3n79DnV1Z08qAy1_nyhUw_irjZY0TD8aWU7NWBNd9jcXhQiwjIM73O1Ccrjm4Jcb1nO0RVRo88_cXVWgcdkHFOTIyZyNLNZ4ap2rph1O-a-yZS8p8HC6a9BbxZWjqjXomG0qW/s1600/0.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEileoaeaVi3n79DnV1Z08qAy1_nyhUw_irjZY0TD8aWU7NWBNd9jcXhQiwjIM73O1Ccrjm4Jcb1nO0RVRo88_cXVWgcdkHFOTIyZyNLNZ4ap2rph1O-a-yZS8p8HC6a9BbxZWjqjXomG0qW/s640/0.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Scrive la studiosa Irene Iacopi, nel suo <i>La casa di Augusto. Le pitture</i>:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<span style="background-color: white; color: #222222;"><i>Nel gusto decorativo pittorico augusteo, proteso verso effetti ornamentali fantastici e illusori, si concretizza in particolare anche quella moda di dipingere </i>monstra<i>, forme insensate e irreali, piuttosto che </i>ex rebus finitis imagines certae<i> ... assottigliando le colonne quali steli di candelabro, sostituendo bizzarri viticci ai frontoni, facendo nascere figure umane o animalistiche da esili elementi vegetali e facendo infine prevalere il colore sul disegno grazie all'uso dei cinabri, delle porpore, dell'oro e del ceruleo egiziano, dalle tinte abbaglianti .<span style="font-family: inherit;">.. </span></i></span></span><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: left;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>la maniera che caratterizzerà la pittura del tipo del secondo stile troverà la sua più raffinata espressione all'interno del ciclo pittorico della Palatina domus di Augusto ...</i></span></span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVFkr-TSKdTQL7IVin6_0NLt9b7q_C8Q5R_KRMHUlvkdOpC6jtQ8_G7QYn9tk35iDtbL6eSPCsUQ8iH7SXTcymwwXiRDIOC85r0T2au8N1mqnj18rc4LpVy9tCdYtNeh8-xSNDtE5Hipnz/s1600/1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVFkr-TSKdTQL7IVin6_0NLt9b7q_C8Q5R_KRMHUlvkdOpC6jtQ8_G7QYn9tk35iDtbL6eSPCsUQ8iH7SXTcymwwXiRDIOC85r0T2au8N1mqnj18rc4LpVy9tCdYtNeh8-xSNDtE5Hipnz/s640/1.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Un gusto raffinato, esaltato dall'abbaglio dei colori che, ancor oggi, dopo oltre due millenni, stupiscono lo spettatore per la vivacità e la freschezza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La tecnica impiegata è dubbia. Affresco, tempera o encausto?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">L'encausto, miscela di colore e cera, è fuori causa, essendo utilizzata soprattutto per le navi di guerra, come afferma Plinio ("<i>encausto ... è processo non idoneo a pitture parietali, ma assai utilizzato per le navi da battaglia e oggi anche sulle navi da carico, perché noi dipingiamo anche i mezzi di trasporto e nessuno si meravigli se si vedrà colorata anche la legna dei roghi funebri, ad o che a noi piace mandare anche i gladiatori incontro alla morte o a una sicura carneficina in una cornice piacevole ...</i>").</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">L'affresco, invece, consiste nello stendere i colori sull'intonaco ancor umido (a fresco, appunto) - intonaco che, una volta asciutto, grazie alla carbonatazione del calcio, fisserà i pigmenti in modo permanente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La tecnica dell'affresco presenta, però, due inconvenienti. Richiede somma perizia e velocità d'esecuzione (il colore viene subito assorbito, tanto che son da escludersi i cosiddetti 'pentimenti'): la pittura è, quindi, stesa a pezzi, porzione dopo porzione (ogni porzione eseguita è detta giornata); e tuttavia non sono state rinvenute le porzioni delle suddette giornate </span><span style="font-size: large;">(non è stato rinvenuto il quasi impercettibile stacco fra di esse).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Inoltre, come informa Plinio, molti colori sono incompatibili con tale tecnica: purpurisso, indaco, ceruleo, melino, orpimento, cerussa (e lo stesso cinabro) non tollerano la causticità della calce dell'intonaco.</span><span style="font-size: large;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Da ciò può dedursi </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">come la tecnica usata sia <i>probabilmente</i> la tempera (pigmenti diluiti con leganti di origine animale o vegetale: latte, colle ...).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">I colori stesi secondo tal guisa sarebbero poi stati encausticizzati (cosa diversa dall'encausto), ovvero ricoperti da uno strato di cera punica in modo da renderli impassibili nei confronti della luce e degli agenti atmosferici.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgyK5xCvbpuO4oRHCPlp1QRLQvpvtD53arl-UI44jS2G-GN4W-4mRa1okFB7ciRxqI8wkizZaEeKjKt540RWLKoVyu_5Rm6x1rywS-rsCCojbnx2HyfZCMx5NsjrtKMpMtEOdmmoNBFkU5/s1600/2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgyK5xCvbpuO4oRHCPlp1QRLQvpvtD53arl-UI44jS2G-GN4W-4mRa1okFB7ciRxqI8wkizZaEeKjKt540RWLKoVyu_5Rm6x1rywS-rsCCojbnx2HyfZCMx5NsjrtKMpMtEOdmmoNBFkU5/s640/2.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<table align="left" border="1" cellpadding="0" cellspacing="0" class="MsoTableGrid" style="border-collapse: collapse; border: none; margin-left: 4.8pt; margin-right: 4.8pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-padding-alt: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-table-anchor-horizontal: column; mso-table-anchor-vertical: paragraph; mso-table-layout-alt: fixed; mso-table-left: center; mso-table-lspace: 7.05pt; mso-table-overlap: never; mso-table-rspace: 7.05pt; mso-table-top: .05pt; mso-yfti-tbllook: 1184;">
<tbody>
<tr>
<td colspan="7" style="border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 481.8pt;" width="642"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">CLASSIFICAZIONE
DEI COLORI SECONDO PLINIO IL VECCHIO<span style="background: red; mso-highlight: red;"><o:p></o:p></span></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td colspan="2" style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 141.8pt;" width="189"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">FLORIDI<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td colspan="2" style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 141.8pt;" width="189"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">AUSTERI<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td></tr>
<tr>
<td rowspan="4" style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">Naturali<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">minium<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">cinabro<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">sinopis<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">sinopia<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">armenium<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">azzurrite<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: blue; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">caeruleus</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">rubrica<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">terra rossa<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">cinnabaris<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">sangue di drago<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="background: blue; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">paraetonium<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">paretonio<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">albus<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">crysocolla<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">malachite<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: lime; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">virdis</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">melinum<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">argilla<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">albus<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">eretria<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">argilla<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">albus<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">aurum
pigmentum<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">orpimento<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: yellow; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">flavus; luteus<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td rowspan="6" style="border-top: none; border: solid windowtext 1.0pt; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 54.8pt;" width="73"><div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">Artificiali<o:p></o:p></span></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">(lacche)<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">indicum<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">lacca indaco<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: aqua; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">caeruleus</span></b><b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ochra usta<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">rosso ferro<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">purpurissimum<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">lacca porpora<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: fuchsia; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">porpora</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">cerussa usta<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">minio<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">sandaraca<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">minio<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">sandix<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">minio+rubrica<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">syricum<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">sandix+sinopia<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="background: red; font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">ruber</span></b><b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.4pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<br /></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 70.9pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">atramentum<o:p></o:p></span></i></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">nerofumo<o:p></o:p></span></div>
</td>
<td style="border-bottom: solid windowtext 1.0pt; border-left: none; border-right: solid windowtext 1.0pt; border-top: none; mso-border-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-left-alt: solid windowtext .5pt; mso-border-top-alt: solid windowtext .5pt; padding: 0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; width: 71.45pt;" width="95"><div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;">
<b><span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 10.0pt;">niger<o:p></o:p></span></b></div>
</td>
</tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit; font-size: large; text-align: justify;"></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Plinio, <i>Naturalis historia</i>, XXXV, 30:</span></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;">"<i>I colori poi sono austeri o floridi. L'uno e l'altro tipo si ha per natura o per mistura. Sono floridi - e il committente li fornisce a sue spese al pittore - il minio, l'Armenio, il cinabro, la crisocolla, l'indaco, il purpurissimum; gli altri sono austeri. In ogni tipo alcuni si trovano allo stato naturale, altri si fabbricano. Si trovano allo stato naturale la terra di Sinope, la rubrica, il bianco paretonio, la terra di Melo, la terra di Eretria, l'orpimento; tutti gli altri si fabbricano, e in primo luogo quelli menzionati tra i metalli, poi, tra i più comuni, l'ocra, la biacca e la biacca bruciata, la sandracca, la sandyx, il siriaco, l'atramentum</i>".</span></span></div>
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;"></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">I colori floridi erano più vividi e brillanti, e perciò più costosi.</span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"></span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "times new roman" , "serif"; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMbhyphenhyphenRPNICfKqf40YoS6HGx_Y2Fo8fij-SJOyNYaSwepweScnX5GUfKUm9bJBH8JCsB7oVf2LN3bhKa_34roz2ph6OP3YKeW6eMdgBHkUxAsQqb2rAs0NFrjH2eeBFEU3TXCVjUWCHfW3j/s1600/10.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMbhyphenhyphenRPNICfKqf40YoS6HGx_Y2Fo8fij-SJOyNYaSwepweScnX5GUfKUm9bJBH8JCsB7oVf2LN3bhKa_34roz2ph6OP3YKeW6eMdgBHkUxAsQqb2rAs0NFrjH2eeBFEU3TXCVjUWCHfW3j/s640/10.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Altre gamme di colori erano il ceruleo egiziano (caeruleum aegyptium), il verde di Verona (creta viridis), l'ocra gialla in tutte le sue sfumature (sil atticum, sil lucidum Galliae); altre nuance s'ottenevano miscelando i vari pigmenti (rosso e bianco per il rosa, azzurro e rosso per il violetto et cetera).</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf6lb3cRAPSJ834scoqae0AEWiIznybOMfdmC34-t3jXiHw95WMg5RtweYgJpNQSw2V0xxPTZ5y5yzLkzqaU2JgyR1eaGysLKYOZU5JeuycYPbNqt9K62kp1syW-fM4z49Sjf9Sg9cMqUI/s1600/5.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf6lb3cRAPSJ834scoqae0AEWiIznybOMfdmC34-t3jXiHw95WMg5RtweYgJpNQSw2V0xxPTZ5y5yzLkzqaU2JgyR1eaGysLKYOZU5JeuycYPbNqt9K62kp1syW-fM4z49Sjf9Sg9cMqUI/s640/5.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il rosso cinabro è il colore che più colpisce l'occhio dell'osservatore moderno, in virtù del suo splendore quasi immutato. Ecco come Vitruvio (<i>De architectura</i>, VII, 5, 8) descrive l'estrazione del cinabro (HgS; solfuro di mercurio):</span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Comincerò adesso a descrivere le caratteristiche del cinabro, che si dice sia stato trovato per la prima volta nei campi cilbiani appartenenti a Efeso. Sia la sua natura sia la sua preparazione sono per molti aspetti sorprendenti: prima di arrivare attraverso opportuni trattamenti al cinabro vero e proprio, si estrae infatti la cosiddetta zolla, una vena minerale simile a quella del ferro, ma di colore più rossiccio, cosparsa tutt'intorno di una polvere rossa. Quando viene estratta, essa secerne sotto i colpi degli attrezzi di ferro fitte gocce di mercurio, che vengono immediatamente raccolte dai minatori.</i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Dopo che queste zolle sono state raccolte, in officina, poiché sono cariche di umidità, vengono gettate in un forno in modo da disseccarsi, e quel vapore che si sprigiona da esse per effetto del calore del fuoco si scopre, una volta che si è depositato sul fondo della fornace, che è mercurio. Tolte le zolle dal forno, quelle gocce che si saranno depositate ... le si spazza facendole entrare in un recipiente d'acqua ...</i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Quando le zolle sono secche vengono pestate in mortai di ferro e dopo averne eliminate le impurità lavandole e riscaldandole ripetutamente si fanno venir fuori i colori. E dopo che il cinabro, a causa dell'eliminazione del mercurio, ha ceduto le proprietà naturali che prima racchiudeva in sé, esso diventa morbido di qualità e poco resistente.</i></span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>È per questo che, quando viene applicato nella decorazione parietale degli ambienti che sono coperti, esso mantiene il suo colore senza alterarsi ... </i>[il pittore]<i> </i></span><span style="font-family: inherit; font-size: large; font-style: italic;">dovrà applicare con un pennello, dopo che la parete sarà stata dipinta e sarà asciutta, della cera punica liquefatta al fuoco e stemperata con un po' d'olio. Poi ... servendosi di carboni messi dentro un recipiente di ferro, porterà questa cera a trasudare assieme alla parete, riscaldandola da vicino, in modo da uguagliarne la superficie, infine la strofinerà con una candela e con panni di lino puliti ...</span></div>
</div>
<div style="background-color: white; color: #222222;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Questo procedimento si chiama in greco gánōsis</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_-kwL_-FngE8JuxbbrHcEF02_5IHClK5JJPveuvY_hMfMGDV9I0VcllOaH6OfWncfgGxnjRtOuBmZl8NN4PjmB4h1gdADkynWh-J_AYOamkegDd1ni9dxAJGGqJ_0SKONKI1Z-pou0UhR/s1600/3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_-kwL_-FngE8JuxbbrHcEF02_5IHClK5JJPveuvY_hMfMGDV9I0VcllOaH6OfWncfgGxnjRtOuBmZl8NN4PjmB4h1gdADkynWh-J_AYOamkegDd1ni9dxAJGGqJ_0SKONKI1Z-pou0UhR/s640/3.JPG" width="640" /></a></div>
</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La sala delle maschere presso la casa di Augusto. A destra il betilo fusiforme di Apollo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La perfezione della pittura ha fatto pensare ad artisti di derivazione alessandrina; scrive infatti la Iacopi: "<i>L'accentuato decorativismo che sconfina con lo stupefacente, la tecnica ricercata e preziosa con cui l'artista consegue effetti raffinatissimi, la profusione dei simboli del rituale isiaco non possono che ricondurre a quell'Alessandria, culla di ogni preziosismo e raffinatezza</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Basti guardare l'immagine precedente: non solo qui abbiamo un talento inventivo notevolissimo, e che sconfina addirittura nel capriccioso (la figuretta in alto a destra ricorda quelle del <i>Giudizio universale</i> di Bosch), ma una padronanza anche dell'elemento puramente tecnico: la rigorosa prospettiva centrale, ad esempio; e la puntualità nel lumeggiare sia le ombre proprie degli oggetti (la colonna gialla, in primo piano, passa, da destra a sinistra, dai toni più chiari a quelli bruni) sia le ombre portate (sempre quella della colonna: profonda quando segna il volume del rosso, più delicata sul bianco, a simulare la spazialità teatrale da cui emerge la maschera).</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">[Forse le maschere della commedia atellana? Maccus, sciocco e avido di cibo; Bucco il gradasso; Pappus, vecchio e stupido; Dossenus, gobbo e furbo; e Kikirrus, mezzo uomo mezzo animale, un antesignano di Pulcinella. L'atellana era recitata, in origine, in dialetto osco, campano]</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Chi dipinse questo fu un grande artista. </span><br />
<span style="font-size: large;">E lo dipinse con la mano destra.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBRsq924RCF5sUR2Va1uptzTG1Xt-qpojXmn3LwcRnQUJmXY6ZrQ6H2Tbnpthmk11DT_PPWKX3LRk7XJ_JvZMUJjrlpB5V6HxP2tjfBaVbMEd9FUpwOdkFQyLa2fahLl7A8RyfbAnPi1B9/s1600/4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBRsq924RCF5sUR2Va1uptzTG1Xt-qpojXmn3LwcRnQUJmXY6ZrQ6H2Tbnpthmk11DT_PPWKX3LRk7XJ_JvZMUJjrlpB5V6HxP2tjfBaVbMEd9FUpwOdkFQyLa2fahLl7A8RyfbAnPi1B9/s640/4.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Tale accentuato decorativismo e le libertà inventive antinaturalistiche denotavano un influsso esotico che spiaceva grandemente al romano Vitruvio (<i>De arch.</i> VII, 5, 3-4):</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Questi soggetti figurativi … ai nostri giorni meritano disapprovazione per colpa del diffondersi di una moda depravata. Sugli intonaci si dipingono infatti mostruosità </i>[monstra] <i>piuttosto che immagini precise conformi a oggetti definiti </i>[rebus finitis imagines certae]<i>: al posto delle colonne si dipingono calami, al posto dei frontoni motivi ornamentali con foglie arricciate e volute, e poi candelabri che reggono immagini di tempietti, con teneri fiori che spuntano sopra i frontoni di questi ultimi come da radici in mezzo alle volute, con all’interno, senza una spiegazione razionale, figurine sedute, ed ancora piccoli steli che recano figurine divise in due metà, una a testa umana l’altra a testa animale.</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Ma queste figure non esistono, non possono esistere, non sono mai esistite. Come può infatti un calamo sostenere davvero un tetto o un candelabro gli ornamenti di un frontone o un piccolo stelo tanto gracile e flessibile reggere una figurina seduta, o come è possibile che dalle radici e dai piccoli steli nascano ora fiori ora figurine divise in due? Eppure la gente vede queste finzioni e lungi dal criticarle ne trae diletto, senza riflettere se qualcuna di esse sia possibile nella realtà oppure no …</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Non si dovrebbe infatti mostrare apprezzamento per i dipinti privi di verosimiglianza, e se anche sono di squisita fattura dal punto di vista tecnico non per questo si dovrebbe immediatamente esprimere su di essi un giudizio positivo, se le rappresentazioni non si ispirano a precisi criteri razionali sviluppati senza incongruenze</i>".</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaZrymNbqLnKvxh_DqYE3DpD8YoLXdcEKDap-fMmhRA88AL7aROsMqslX34GZY1g0ebxMvm7sUMen8j7f4J64WxL-P5w068C_Kql19HuZQfUe9F1hDNWSEZalaoPntvFlnEg6HNJY2gvKO/s1600/7.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaZrymNbqLnKvxh_DqYE3DpD8YoLXdcEKDap-fMmhRA88AL7aROsMqslX34GZY1g0ebxMvm7sUMen8j7f4J64WxL-P5w068C_Kql19HuZQfUe9F1hDNWSEZalaoPntvFlnEg6HNJY2gvKO/s640/7.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Anche Plinio se ne lamenta: "<i>Con soli quattro colori, il melino, l'ocra attica, la sinopia del Ponto e l'atramento </i>[bianco, giallo, rosso, nero]<i>, famosi pittori come Apelle, Aezione, Melanzio e Nicomaco dipinsero le loro opere immortali e le ricchezze di un'intera città non sarebbero bastate per un solo dipinto ... da qui si deduce che tutte le cose migliori furono fatte quando c'era minore abbondanza. Così è perché si fa maggior conto dei valori materiali che non del valore dell'ingegno</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Sia Vitruvio che Plinio, dietro la riprovazione dell'ellenismo montante, celano, in realtà, una critica di ordine morale; sentono intimamente la dissoluzione dei valori fondanti della repubblica (razionali, agresti, catoniani) in favore di una nuova sensibilità, propria a una cultura cosmopolita invece che latina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">In tal senso il principato augusteo visse sotto il segno della contraddizione: se dall'un parte Augusto restaurò e cercò di preservare il mos maiorum, le antiche usanze e i costumi degli antenati, dall'altra, ampliando i confini dell'impero dall'Africa egizia sino all'Oriente, non poteva che accogliere nel suo seno le spinte culturali più eterogenee.</span></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyPRwYy6W6wCEttpwfU0ktWsrmDYkWNQFqMUf0hUkjR4Ruu2QRUtRgd2EkbQ5fK1gp5xmRUnXIo1rcitP2A2AJgsJUJzVFV6fxKnc9cd68-12nJyDZcmIdMP0h9mIBtVAStgPJ9xPjxel6/s1600/8.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyPRwYy6W6wCEttpwfU0ktWsrmDYkWNQFqMUf0hUkjR4Ruu2QRUtRgd2EkbQ5fK1gp5xmRUnXIo1rcitP2A2AJgsJUJzVFV6fxKnc9cd68-12nJyDZcmIdMP0h9mIBtVAStgPJ9xPjxel6/s640/8.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Due ultime notazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La prima. Se ancora possiamo ammirare questi capolavori lo dobbiamo agli schiavi, anzi alle migliaia di schiavi (e detenuti) morti per l'estrazione di questi pigmenti d'abbacinante intensità, ma altamente tossici: il cinabro (solfuro di mercurio), l'orpimento e la sandracca (solfuro di arsenico) e quelli a base di piombo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Ma la ricerca del bello - sosteneva Wilde - non può derogare per qualche impaccio etico.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La seconda. I grandi maestri ricordati da Plinio - i maestri che dipingevano con soli quattro colori - non scomparvero con l'antichità.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">I due grandi olandesi, Rembrandt e, soprattutto, Franz Hals vantavano questa parca tavolozza. Sotto, un ritratto di Hals: rosso, giallo, nero, bianco.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh1XMvJWGe_pGhHV2bAt2W_OubRW5BG_XfiNk-Qgw5aaa9xHRnsHpnYeXOpYT6rfsI0HqRAXe7WDPBaJWaGmPf8UaEFvGpo57pAZoVxGlv61dCZCTdPxhcA6v-dV1ZQBJ5204MvoDw2pl/s1600/Frans+Hals.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijh1XMvJWGe_pGhHV2bAt2W_OubRW5BG_XfiNk-Qgw5aaa9xHRnsHpnYeXOpYT6rfsI0HqRAXe7WDPBaJWaGmPf8UaEFvGpo57pAZoVxGlv61dCZCTdPxhcA6v-dV1ZQBJ5204MvoDw2pl/s640/Frans+Hals.jpg" width="488" /></a></div>
</div>
</div>
Gianluca Chiovellihttp://www.blogger.com/profile/09839302003484323194noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-42911513957091163662016-01-10T02:00:00.001-08:002016-01-23T13:53:38.246-08:00Il sepolcro degli Orazi e Curiazi nel cuore del Lazio antico<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaGRZLf2UJbwTEk-syoE1-r8VQ1LjNlygP8k-v6vPUQHo3EJnVZqV4YISGeC2HRrWPfVUFbXWbVfeZFX4j14EZ3cldEgY5y6TeFXKT__y29hVMsxKyXOMxzDC1wgTdOqfxrrxcTukq5CKg/s1600/IMG_2820.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="476" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaGRZLf2UJbwTEk-syoE1-r8VQ1LjNlygP8k-v6vPUQHo3EJnVZqV4YISGeC2HRrWPfVUFbXWbVfeZFX4j14EZ3cldEgY5y6TeFXKT__y29hVMsxKyXOMxzDC1wgTdOqfxrrxcTukq5CKg/s640/IMG_2820.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Il monumento visto dalla Via Appia. Sullo sfondo la Chiesa di S. Maria della Stella</i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="WordSection1">
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Come
abbiamo visto fu Alba Longa la vera progenitrice di Roma.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Da Alba
Longa, fondata da Ascanio/Iulo, figlio del troiano Enea, arrivarono i gemelli
Romolo e Remo: questo secondo la leggenda più elegante, grecizzante.</span></span><br />
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Secondo
altra tradizione Alba Longa preesisteva a tali fondatori:
già abitata dall’antichissimo popolo dei Siculi, fu occupata dagli Aborigeni
del re Latino che solo in seguito si fusero coi Troiani originando, appunto, il popolo
Latino.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Durante
il regno di Tullo Ostilio sarà la figlia Roma, divenuta troppo potente, a
distruggere la città madre (metropoli) sino a dissolverne persino le vestigia.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Oggi è
discussa la posizione reale dell’antica Alba Longa; secondo Dionigi di
Alicarnasso sorgeva fra il lago d’Albano e il Monte Cavo (Vulcano Laziale).<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">A ogni
modo è qui, nel Latium Vetus, che originano i più risalenti miti della nostra regione e,
perciò, di Roma stessa.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il
territorio su cui sorge l’attuale cittadina d‘Albano Laziale (al XV
miglio della Via Appia) è immerso, quindi, in tale magma protostorico.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Uno dei
monumenti che più colpiscono e affascinano anche l’occhio del profano è il
cosiddetto sepolcro degli Orazi e dei Curiazi, posto lungo l'Appia, poco
prima dell’altura che separa Albano da Ariccia.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="DE">Ricordiamo
il celeberrimo episodio della disfida degli Orazi e Curiazi nelle parole di Tito Livio</span><span lang="DE"> (<i>Ab urbe condita</i>, I, 24-25):<o:p></o:p></span></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="DE"></span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="DE">"<i>Per puro caso in entrambi gli eserciti c'erano allora tre
fratelli gemelli non troppo diversi né per età né per </i></span><i>forza. Si trattava degli Orazi e dei Curiazi, ormai tutti lo
sanno visto che è uno degli episodi più noti dei tempi antichi … I re
propongono ai tre gemelli un combattimento nel quale ciascuno si sarebbe
battuto per la propria città: alla parte vittoriosa sarebbe toccata anche la
supremazia ... i gemelli, come era stato convenuto, si armano di tutto punto. Da
entrambe le parti i soldati incitavano i loro campioni ... Viene dato il segnale e i sei giovani, come battaglioni opposti
nello scontro, si buttano allo sbaraglio con lo spirito di due eserciti interi.
Né gli uni né gli altri si preoccupano del proprio pericolo, ma pensano
esclusivamente alla supremazia o alla subordinazione del proprio paese e alle
sorti future della patria che loro soli possono condizionare. Al primo contatto
l'urto delle armi e il bagliore delle lame fecero gelare il sangue nelle vene
agli spettatori i quali, visto che nessuna delle due parti aveva avuto la
meglio, trattenevano muti il respiro. Ma quando poi si giunse al corpo a corpo
e gli occhi non vedevano solo più fisici in movimento e spade e scudi branditi
nell'aria, ma cominciò a grondare sangue dalle ferite, due dei Romani, colpiti
a morte, caddero uno sull'altro, contro i tre Albani soltanto feriti. A tale
vista, un urlo di gioia si levò tra le fila albane, mentre le legioni romane,
persa ormai ogni speranza, seguivano terrorizzate il loro ultimo campione
circondato dai tre Curiazi. Questi, che per puro caso era rimasto indenne, non
poteva da solo affrontarli tutti insieme, ma era pronto a dare battaglia contro
uno per volta</i>".</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK3oihiIbgOelTshcftPuqN89AREYR2BCGX6ish1vE-BaguxSQXKFw_yu2sseX3DGlwJn5fgKFKOcqCezpqYN_8um-esoVpFAViOwqRav0OU_-wXXHgI2ahtDnto25C5j9b9r37K7RqL5p/s1600/IMG_2811.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><img border="0" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgK3oihiIbgOelTshcftPuqN89AREYR2BCGX6ish1vE-BaguxSQXKFw_yu2sseX3DGlwJn5fgKFKOcqCezpqYN_8um-esoVpFAViOwqRav0OU_-wXXHgI2ahtDnto25C5j9b9r37K7RqL5p/s640/IMG_2811.JPG" width="640" /></span></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><i>Il sepolcro visto da Via della Stella</i></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Quindi, per separarne l'attacco, si mise a correre pensando
che lo avrebbero inseguito ciascuno con la velocità che le </i></span></span><i><span style="font-family: inherit; font-size: large;">ferite gli avrebbero permesso. Si era già allontanato un po'
dal punto in cui aveva avuto luogo lo scontro, quando, </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">voltandosi, vide che lo stavano inseguendo piuttosto
sgranati e che uno gli era quasi addosso. Si fermò aggredendolo </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">con estrema violenza e, mentre i soldati albani urlavano ai
Curiazi di correre in aiuto del fratello, Orazio aveva già </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">ucciso l'avversario e si preparava al secondo duello.
Allora, con un boato di voci - quello dei sostenitori per una vittoria </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">insperata -, i Romani presero a incitare il loro campione
che cercava di porre presto fine al combattimento. Prima che il </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">terzo potesse sopraggiungere - e non era tanto lontano -,
uccise il secondo. Ora lo scontro era numericamente alla pari, </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">uno contro uno; ma lo squilibrio risultava nelle forze a
disposizione e nelle speranze di vittoria. L'uno, illeso ed esaltato </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">dal doppio successo, era pronto e fresco per un terzo
scontro. L'altro, stremato dalle ferite e dalla corsa, si trascinava e, </span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">una volta davanti all'avversario eccitato dalle vittorie,
era già un vinto, con negli occhi i fratelli appena caduti. Non fu un
combattimento. Il Romano gridò esultando: 'Ho già offerto due vittime ai mani
dei miei fratelli: la terza la voglio offrire alla causa di questa guerra, che
Roma possa regnare su Alba'. L'avversario riusciva a malapena a tenere in mano le
armi. Orazio, con un colpo dall'alto verso il basso, gli infilò la spada nella
gola e quindi ne spogliò il cadavere. I Romani lo accolsero con un'ovazione di
gratitudine e la gioia era tanto più grande quanto più avevano sfiorato la disperazione.
I due eserciti si accingono alla sepoltura dei rispettivi morti con sentimenti
molto diversi, in quanto gli uni </span></i><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>avevano
adesso la supremazia, gli altri la sottomissione a un potere esterno. Le tombe
esistono ancora, esattamente dove ciascuno è caduto: le due romane nello stesso
punto, più vicino ad Alba, e le tre albane in direzione di Roma e con gli
stessi intervalli che ci furono nello scontro</i>".</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">La
tradizione secondo cui il monumento fu sepoltura dei cinque eroi (cinque,
infatti, sono i coni che partono dalla base) origina nel XVI secolo, a
opera del geografo Leandro Alberti nella sua monumentale ricognizione del
territorio italiano (<i>Descrittione di tutta Italia</i>, 1551) e persistette
tenace sino all’Ottocento, quando le evidenze archeologiche subirono un’indagine
più meticolosa.</span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFx5NPDw6ciwuzjjNGHc1LURcCXefVrkinaMrzarPUM2UjObpyo5M2xDjxAJYaM0boxuSj62Olue4H6LUSw-ELeCpfPph_CntGQN8jUBC7281zYM-SSa9w1SgdYDG38Oop7rugBZLzR3zR/s1600/Giovanni+Battista+Piranesi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFx5NPDw6ciwuzjjNGHc1LURcCXefVrkinaMrzarPUM2UjObpyo5M2xDjxAJYaM0boxuSj62Olue4H6LUSw-ELeCpfPph_CntGQN8jUBC7281zYM-SSa9w1SgdYDG38Oop7rugBZLzR3zR/s1600/Giovanni+Battista+Piranesi.jpg" /></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Sarà
il grande indagatore della campagna romana, Antonio Nibby, a porre in risalto
le ultime parole del resoconto liviano, ove si evince che, se la morte dei
primi Orazi avvenne nei pressi di Alba, quella dei Curiazi albani trovò luogo più
vicino a Roma, dove l’ultimo Orazio era fuggito per applicare la sua astuta
tattica (Nibby suppone il tumulo degli Orazi fosse a circa 5 miglia da Roma, e, perciò, a dieci da Alba).</span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Lo
studioso fa propria la tesi di un altro dotto, Emanuele Lucidi (<i>Memorie
storiche dell’antichissimo municipio ora terra dell‘Ariccia</i>), secondo cui il
monumento fu edificato dalla famiglia degli Azzii o Attii (nel I secolo a. C.,
in età tardo repubblicana), in memoria del loro capostipite Arunte, figlio del re
etrusco Porsenna, ucciso nella battaglia di Ariccia in uno scontro fra Etruschi da parte e Aricini e Cumani dall'altra.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span lang="DE">Ci
soccorre Livio</span><span lang="DE"> (Ab urbe condita, II,
14):<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Abbandonata la guerra con Roma, Porsenna, per non dare
l'idea di aver portato le sue truppe invano in quella zona, invia il figlio
Arrunte ad assediare Aricia con parte dell'esercito. Sulle prime l'attacco
senza preavviso paralizzò gli abitanti di Aricia. Poi però, ricevuti rinforzi
dalle tribù latine e da Cuma, acquisirono una tale fiducia nei propri mezzi che
osavano affrontare il nemico in campo aperto. Lo scontro era soltanto agli
inizi quando gli Etruschi sferrarono un attacco talmente poderoso da
sbaragliare gli Aricini al primo vero urto. Le coorti venute da Cuma, opponendo
la tattica alla forza bruta, operarono un lieve scarto laterale e si lasciarono
superare dai nemici che avanzavano disordinatamente; quindi, tornando sui
propri passi, li assalirono alle spalle. Così gli Etruschi, rimasti presi </i></span></span><span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: medium;"><i><span style="font-size: large;">tra due fuochi, furono fatti a pezzi nonostante ormai
avessero quasi in mano la vittoria. I pochissimi superstiti, privi del loro
comandante e di un qualsiasi rifugio più vicino, si trascinarono fino a Roma,
disarmati e nelle condizioni e nell'aspetto tipici dei supplici. Furono accolti
benignamente e ospitati qua e là presso privati. Una volta rimessisi in </span></i></span></span><span style="font-size: large;"><i style="font-family: inherit;">sesto, alcuni tornarono a casa e riferirono l'accoglienza
fraterna ricevuta. Molti invece rimasero a Roma, per l'affetto che li legava
alla città e ai loro ospiti. Il quartiere, che venne loro assegnato perché vi
abitassero, in seguito prese il nome di Vico Etrusco</i><span style="font-family: inherit; font-size: medium;">“.</span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE_9S8UIr8oXi-arwY2MWNV5jcM9TMZpTy0rVaxyUdAA4f4qaf3LE_i7ziW5GPpVUQxtjWiYRUvI5TjoIWDNkTwd9z1UWbROOaDgQFLSgXGLfRVPaIZuP-je0Ftk8lhhQajA1FrPaq9xs9/s1600/Mausoleo+di+Porsenna.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjE_9S8UIr8oXi-arwY2MWNV5jcM9TMZpTy0rVaxyUdAA4f4qaf3LE_i7ziW5GPpVUQxtjWiYRUvI5TjoIWDNkTwd9z1UWbROOaDgQFLSgXGLfRVPaIZuP-je0Ftk8lhhQajA1FrPaq9xs9/s320/Mausoleo+di+Porsenna.jpg" width="261" /></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
Ricostruzione del Mausoleo di Porsenna</div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Lo stile etrusco dell’edificio fu già notato dal sommo incisore
Giovanni Battista Piranesi, che notò le rassomiglianze stilistiche del sepolcro albanese con quello
di Porsenna, così descritto da Plinio (<i>Storia naturale</i>, XXXVI, 19; Plinio, in tal caso, cita Varrone):<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Il re venne sepolto presso la città di Chiusi, in un luogo
in cui ha lasciato un monumento di forma quadrata fatto di blocchi di pietra
squadrati: ogni lato è lungo trecento piedi e alto cinquanta. All’interno di
questa pianta quadrata si sviluppa un labirinto inestricabile, costruito in
modo tale che se qualcuno vi si introducesse senza un gomitolo di filo non
riuscirebbe più a ritrovare l’uscita. Al di sopra di questa base quadrata si
elevano cinque piramidi, quattro angoli e una centrale che sono larghe alla
base settantacinque piedi </i>[m. 22,2]<i> e alte centocinquanta </i>[m. 44,4]<i>; come coronamento hanno sulla
punta un disco di bronzo e un unico baldacchino ricurvo che si sovrappone a
tutte e cinque e alla quale stanno appese, rette da catene, delle campanelle
… al di sopra di questo disco stanno quattro piramidi alte ciascuna cento piedi </i>[circa 30 metri]<i>,
e sopra di esse un’unica piattaforma con cinque piramidi</i>“<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Recentemente l’archeologo Coarelli ha proposto una soluzione
molto più perspicua: il sepolcro sarebbe stato edificato dalla gens Arruntia,
famiglia d’antichi natali etruschi con possedimenti in Ariccia, in ricordo del loro antenato ivi caduto.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkkfHU5Xx7y16ytokXJOJAfF_hJ1QArBwsHqmYxakKZlVCmXmYtnI2BMwaHeFUQuqapkZShulFJJiV9G4EFN84KQPOIDFhitsf-utMHAqeVGcxBW20PoG2gSPskCPsjSkS1tvo5U0MZfLv/s1600/Catacombe+San+Senatore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkkfHU5Xx7y16ytokXJOJAfF_hJ1QArBwsHqmYxakKZlVCmXmYtnI2BMwaHeFUQuqapkZShulFJJiV9G4EFN84KQPOIDFhitsf-utMHAqeVGcxBW20PoG2gSPskCPsjSkS1tvo5U0MZfLv/s400/Catacombe+San+Senatore.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="Standard" style="text-align: center;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit;"><i>Catacombe di San Senatore</i></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Di fronte al monumento si trova la chiesa parrocchiale di
Santa Maria della Stella (il nome deriva da una stella che orna il manto della
Vergine, effigiata in un dipinto alle spalle dell‘altare). <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Sotto alla chiesa (ricca di un cimitero storico comunale)
sono le catacombe di San Senatore, che, a loro volta, sorgevano su un’area templare
dedicata al dio Esculapio.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGytXl0YFLk2bTcTptcXhXhluvQ4KuOUNuQILgRLrIynDoWsNEDNKrYD587dsS0y2UjvUuEde33gSPEomkFMjWcpMF5iROE-NEtYOE6NU9q65Z6_UxIIqMaPhnYcJ7RW86HcYxJCvEt1Ro/s1600/IMG_2814.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGytXl0YFLk2bTcTptcXhXhluvQ4KuOUNuQILgRLrIynDoWsNEDNKrYD587dsS0y2UjvUuEde33gSPEomkFMjWcpMF5iROE-NEtYOE6NU9q65Z6_UxIIqMaPhnYcJ7RW86HcYxJCvEt1Ro/s640/IMG_2814.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit;"><i>Il cimitero storico comunale</i></span></span></div>
</div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="Standard" style="text-align: justify;">
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Da notare, come ultima curiosità, che uno dei due cognomen
della gens Arruntia è Stella.</span></span><br />
<span lang="DE"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il poeta Publio Papinio Stazio saluta un Lucio Arrunzio Stella all'inizio delle sue <i>Silvae</i> ("Statius Stellae suo salutem"), dedicandogli, inoltre, un carme (epitalamio) in occasione delle nozze con la moglie Violentilla. <o:p></o:p></span></span></div>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_NWX6M_ouzXJFE-9NS0tkkfIwoJAVrxdKqQWhDNYhyphenhyphenH8My782Bqw-o45LGnua2t0Ck_c6atpd6XvQRcmfgQPrJdP8hFlFKgbgH300N0cebsT4RpPNPwqpbipUdvCd59yrxCfkb8YD4s2C/s1600/IMG_2817.JPG" imageanchor="1" style="font-size: x-large; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="478" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_NWX6M_ouzXJFE-9NS0tkkfIwoJAVrxdKqQWhDNYhyphenhyphenH8My782Bqw-o45LGnua2t0Ck_c6atpd6XvQRcmfgQPrJdP8hFlFKgbgH300N0cebsT4RpPNPwqpbipUdvCd59yrxCfkb8YD4s2C/s640/IMG_2817.JPG" width="640" /></a></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-73868692741404114632016-01-02T15:16:00.000-08:002016-01-10T01:48:23.399-08:00Sul Palatino le quattro nascite di Roma<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM8WkbHPHMfZvzzPWuC_1HtdYp7Ig8g5nkx5X_1_sCJKUhkoJyCD54Fh7JBgR1-N4WIAn3Apd_sGFqSHmB3zT36f5hZ08Y80gYeIPnW0UfxL_KH6eeUQDLYEuiT_SFkYBO3YJf8JgXCoYx/s1600/Ninfeo+Lupercale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="311" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM8WkbHPHMfZvzzPWuC_1HtdYp7Ig8g5nkx5X_1_sCJKUhkoJyCD54Fh7JBgR1-N4WIAn3Apd_sGFqSHmB3zT36f5hZ08Y80gYeIPnW0UfxL_KH6eeUQDLYEuiT_SFkYBO3YJf8JgXCoYx/s400/Ninfeo+Lupercale.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il ninfeo-Lupercale trovato nelle viscere del Palatino</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Più ancora che il Foro e il Campidoglio il luogo centrale per la storia di Roma è il colle Palatino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">É sul colle Palatino che nasce il primitivo abitato di Roma (una Roma avvolta dai fumi della leggenda, e antecedente a quella storica), ben prima di quel Romolo che la fondò, poi, nel 753 A. C.; è sul Palatino che si rinvengono i segni di una radicale trasformazione che vede la Repubblica mutarsi in Impero, sotto Ottaviano Augusto; ed è sempre sulle pendici fatali del colle che verrà celebrato il rito fondativo della quarta nascita, o terza rinascita: il primo Natale cristiano di Roma (326), che sancirà, pur simbolicamente, l’avvio di una tradizione religiosa più che millenaria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq52qLyGYR4YLSrl1JPNhOrYOJmkSo2PCxEBjT_NJ7HBcsVRCQj0MQM-eJLwb12X8ik-AWJzCo9jM8kR-6enLs1ckqSKb4fXZmSItUfoebCk3WXx1eVb92Braj8a3491Zf1-M7GbMM3W6A/s1600/GIORO+circo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="360" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq52qLyGYR4YLSrl1JPNhOrYOJmkSo2PCxEBjT_NJ7HBcsVRCQj0MQM-eJLwb12X8ik-AWJzCo9jM8kR-6enLs1ckqSKb4fXZmSItUfoebCk3WXx1eVb92Braj8a3491Zf1-M7GbMM3W6A/s640/GIORO+circo.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Uno scorcio del Palatino. Foto di G. Rovina</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Ma vediamo più da vicino queste quattro fasi, coadiuvati dall’archeologo Andrea Carandini e dallo storico Tito Livio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Dionigi di Alicarnasso racconta che sessant'anni prima della guerra di Troia erano giunte all'approdo sul Tevere due navi di fuorisciti provenienti da Pallantion, abitato dell'Arcadia, guidati da Evandro ... furono bene accolti da Fauno [padre di Latino] il quale discendeva da Pico, che discendeva a sua volta da Marte, e il re concesse loro di insediarsi sul Palatino. Alle pendici del monte verso il Tevere gli Arcadi formarono un abitato chiamato Pallantium ... che si sarebbe trasformato in Palatium, e alla radice di quel monte istituirono un culto a Pan Liceo, in un santuario chiamato Lykaion; in termini indigeni il culto era rivolto a Fauno Luperco, cioè Lupo e capro, e il santuario era il Lupercal</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI1tbOuzXj1IfETHZYjcm9fcqMD0hAOo8FHIMjoGBT_PMwPjL14jukfMdj1a64u2ColPgmYD49dH3ajrFIEiotoZMwsFXdb3PKJjk4Rh3pe6A9okz8WglsHCZKPRx7NghixkYmfDqrJ3Gr/s1600/PVIN+capanne+romulee.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI1tbOuzXj1IfETHZYjcm9fcqMD0hAOo8FHIMjoGBT_PMwPjL14jukfMdj1a64u2ColPgmYD49dH3ajrFIEiotoZMwsFXdb3PKJjk4Rh3pe6A9okz8WglsHCZKPRx7NghixkYmfDqrJ3Gr/s640/PVIN+capanne+romulee.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Capanne di età romulea. Foto di P. Vincenzoni</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Evandro fonderà la città di Pallantia sul monte Palatino. Il figlio di Evandro, Pallante, sarà colui che avvisterà le navi dei profughi troiani (guidati da Enea, figlio di Anchise e Venere) lungo il Tevere, alla ricerca di una patria.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">In seguito Enea approderà a Laurento, dove s’innamorerà della figlia del re Latino, Lavinia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">“[Latino] </span><i><span style="font-size: large;">… pieno di ammirazione per la nobiltà d'animo di quel popolo e dell'uomo di fronte a lui e per la loro disposizione tanto alla guerra che alla pace, gli tese la mano destra e si impegnò per un'amicizia futura tra i due popoli. I due comandanti stipularono allora un trattato di alleanza, mentre i due eserciti si scambiarono un saluto. Enea fu ospitato presso Latino. Lì questi aggiunse un patto privato a quello pubblico dando </span></i></span><span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>in moglie a Enea sua figlia, Lavinia … </i>[I Troiani]<i> fondano una città. Enea la chiama Lavinio dal nome della moglie. Dopo poco tempo, dal nuovo matrimonio nacque anche un figlio maschio cui i genitori diedero il nome di Ascanio</i></span></span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">I due popoli si fondono insieme. Per decisione di Enea si adotta il termine Latini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Enea dovrà fronteggiare subito Turno, re dei Rutuli, pretendente di Lavinia, che gli muove guerra alleato al re etrusco Mezenzio; Enea trova man forte in Evandro e Pallante. Nei due sanguinosi conflitti trovano la morte prima Latino, e poi lo stesso Enea. Continua Livio:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Ascanio, il figlio di Enea, non era ancora maturo per comandare; tuttavia il potere rimase</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>intatto finché egli non ebbe raggiunto la pubertà. Nell'intervallo di tempo, lo Stato latino e il regno che il ragazzo aveva ereditato dal padre e dagli avi gli vennero conservati sotto la tutela della madre … dal momento che la popolazione di Lavinio era in eccesso, lasciò alla madre … la città ricca e fiorente, e per conto suo ne fondò sotto il monte Albano una nuova che, dalla sua posizione allungata nel senso della dorsale montana, fu chiamata Alba Longa. Tra la fondazione di Lavinio e la deduzione della colonia di Alba Longa intercorsero press'a poco trent'anni. Ciononostante, specie dopo la sconfitta subita dagli Etruschi, la sua potenza era a tal punto in crescita che, neppure dopo la morte di Enea e in séguito sotto la reggenza di una donna e i primi passi del regno di un ragazzo, tanto Mesenzio e gli Etruschi quanto nessun'altra popolazione limitrofa osarono intraprendere iniziative militari. Il trattato di pace stabilì che per Etruschi e Latini il confine sarebbe stato rappresentato dal fiume Albula, il Tevere dei giorni nostri</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNYmXvl4HYa7oaV48ne7qWv_rrneU27zqqspXYWfFHWD3fdBckBNHEGZPZdfEA-GUFsV4KZ_dvIRVpIuSPeP8tCRG_piygNF_NOJ6PIa_Hl5l-rp_furb8cQlbRerBmKkvomjuitvk5qr0/s1600/NBAR+Tempio+di+Romolo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNYmXvl4HYa7oaV48ne7qWv_rrneU27zqqspXYWfFHWD3fdBckBNHEGZPZdfEA-GUFsV4KZ_dvIRVpIuSPeP8tCRG_piygNF_NOJ6PIa_Hl5l-rp_furb8cQlbRerBmKkvomjuitvk5qr0/s640/NBAR+Tempio+di+Romolo.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il tempio del divo Romolo, esterno. Foto di N. Barricelli</td></tr>
</tbody></table>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjnH8AVXZFx6oHU7V8UhteFPzASonG9o_MXCtP0adGzSw1cLNIc3ZPVvNslZ2PZdTGD7li9G7GH7GcASJttPs8JxxT-g3oNUissrR542dTA3NFsDgN2XzdGhc77kXqctvo1S5mIl6j44IF/s1600/SMAR+Interno+Tempio+di+Romolo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjnH8AVXZFx6oHU7V8UhteFPzASonG9o_MXCtP0adGzSw1cLNIc3ZPVvNslZ2PZdTGD7li9G7GH7GcASJttPs8JxxT-g3oNUissrR542dTA3NFsDgN2XzdGhc77kXqctvo1S5mIl6j44IF/s640/SMAR+Interno+Tempio+di+Romolo.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Affresco cristiano interno al tempio del divo Romolo. Foto di S. Martinez.<br />Romolo fu figlio dell'imperatore Massenzio, morto giovanissimo e poi divinizzato.<br />Nel tempietto è subito evidente come la stratificazione culturale - millenaria - <br />sia una caratteristica inevitabile dell'area archeologica dei Fori, e del Palatino in particolare.</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il regno latino/albense si prolunga per numerose generazioni, sino alla coppia di fratelli Numitore/Amulio. Narra Livio:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Proca … genera Numitore e Amulio. A Numitore, che era il più grande, lascia in eredità l'antico regno della dinastia … ma la violenza poté più che la volontà del padre o la deferenza nei confronti della primogenitura: dopo aver estromesso il fratello, sale al trono Amulio. Questi commise un crimine dietro l'altro: i figli maschi del fratello li fece uccidere, mentre a Rea Silvia, la femmina, avendola nominata Vestale (cosa che egli fece passare come un'onorificenza), tolse la speranza di diventare madre condannandola a una verginità perpetua.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Credo comunque che rientrassero in un disegno del destino tanto la nascita di una simile città quanto l'inizio della più grande potenza del mondo dopo quella degli dèi. La Vestale, vittima di uno stupro, diede alla luce due gemelli. Sia che fosse in buona fede, sia che intendesse rendere meno turpe la propria colpa attribuendone la responsabilità a un dio, dichiarò Marte padre della prole sospetta. Ma né gli dèi né gli uomini riescono a sottrarre lei e i figli alla crudeltà del re: questi dà ordine di arrestare e incatenare la sacerdotessa e di buttare i due neonati nella corrente del fiume. Per una qualche fortuita volontà divina, il Tevere, straripato in masse d'acqua stagnante, non era praticabile in nessun punto del suo letto normale, ma a chi li portava faceva sperare che i due neonati venissero ugualmente sommersi dall'acqua nonostante questa fosse poco impetuosa. Così, nella convinzione di aver eseguito l'ordine del re, espongono i bambini nel punto più vicino dello straripamento, là dove ora c'è il fico Ruminale (che, stando alla leggenda, </i></span><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>un tempo si chiamava Romulare). Quei luoghi erano allora completamente deserti. Tutt'ora è viva la tradizione orale secondo la quale, quando l'acqua bassa lasciò in secco la cesta galleggiante nella quale erano stati abbandonati i bambini, una lupa assetata proveniente dai monti dei dintorni deviò la sua corsa in direzione del loro vagito e, accucciatasi, offrì loro il suo latte con una tale dolcezza che il pastore-capo del gregge reale - pare si chiamasse Faustolo - la trovò intenta a leccare i due neonati. Faustolo poi, tornato alle stalle, li diede alla moglie Larenzia affinché li allevasse. C'è anche chi crede che questa Larenzia i pastori la chiamassero lupa perché si prostituiva: da ciò lo spunto di questo racconto prodigioso</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Andrea Carandini, che svaluta la tradizione greca, riallaccia il primo Lupercale di Fauno a tale nuovo Lupercale romuleo:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>La cesta si incaglia al Lupercale e i gemelli vengono nutriti da una lupa – cioè da Fauna, l’aspetto femminile di Fauno – e da un picchio – cioè Picus, primo re divino dei Latini, figlio di Marte, che aveva natura di uccello. Sono dunque gli avi divini e regali del Lazio proto-storico che soccorrono i discendenti Remo e Romolo, figli anch´essi di Marte, perché uno di loro, Romolo, dovrà fondare in quel luogo Roma. Giunge poi il capo-porcaro Faustolo - connesso a Fauno - che porta i gemelli in cima al Palatino, dove li alleva con la compagna Acca Larenzia, la Madre che aveva dato alla luce i Lari dei Latini e che ora alleva i nuovi Lari dei Romani</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">E quindi aggiunge:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Trovare il Lupercale è il sogno di chiunque abbia dedicato parte della vita a decriptare le origini di Roma. Ma la localizzazione del santuario offerta dalle fonti letterarie era troppo vaga per tentare l´impresa. Oggi il sogno comincia a diventare realtà. La Soprintendenza infatti ha rinvenuto grazie a un carotaggio e ha rilevato grazie al Laser Scanner una cupola decorata a mosaico e a conchiglie di un ninfeo che ha tutta l´aria di essere una parte del complesso del Lupercale nella sua fase augustea</i>”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Lo stesso Carandini dedicherà alla scoperta archeologica un bellissimo saggio: qui egli tratteggia la storia del Lupercale palatino dalle origini protostoriche sino a Romolo, sino ad Augusto, primo imperatore dell’Urbe (un novello Romolo, dunque), la cui dimora sorgerebbe proprio sulla cupola recentemente ritrovata.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Era il 42 a. C. quando Ottaviano, ventiduenne, decise di costruirsi una grande casa sul Palatino rivolta all’Aventino. Aveva trentacinque anni quando scelse di seppellire questa casa per edificarvi sopra una casa-santuario favolosa, in cui andare ad abitare insieme agli dei Apollo e Vesta … Queste dimore di Ottaviano e poi di Augusto si trovavano in un contesto eccezionale, vicino all’antico approdo sul Tevere, dove secondo la leggenda avevano attraccato le navi di eroi greci e dove era sorti i primi culti del luogo, come quello di Fauno al Lupercale. Augusto si stabilisce in questa parte del Palatino perché si sente erede dei re aborigeni del Lazio – Pico, Fauno e Latino – di Enea e della famiglia albana dei Giulii: era stato adottato da Giulio Cesare.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Origini dell’abitato sul Tevere, origini di Roma città stato e origini di Roma e del principato imperiali si intracciano in questo quartiere, denso di costruzioni e di simboli … Il termine ‘palazzo’ deriva appunto da Palatium, il monte Palatino, centro per oltre un millennio di un potere divenuto ecumenico</i>".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0zuW3Ux2fzczzeVQhusFhIONg73kKjo2_nqa2j7IEYzQdn2Hdbz_0ZBzt75KlgptcbI9VOtPZ3NBHF92r0b5H0eSVBvcwH9aDlP-RJLt_DhN9iNeby2nHgbgjYDs8Mj31Rw7w9j0X1XSR/s1600/FBEL+interno+Casa+di+Augusto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="480" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0zuW3Ux2fzczzeVQhusFhIONg73kKjo2_nqa2j7IEYzQdn2Hdbz_0ZBzt75KlgptcbI9VOtPZ3NBHF92r0b5H0eSVBvcwH9aDlP-RJLt_DhN9iNeby2nHgbgjYDs8Mj31Rw7w9j0X1XSR/s640/FBEL+interno+Casa+di+Augusto.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Interno casa di Augusto. Foto di Federica Bellantoni</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Grazie a nostre ricerche, ritengo che questo pendio del Palatino verso Santa Anastasia, finora mai scavato e sotto il quale si trova l´ambiente appena riconosciuto, abbia finito per far parte della seconda casa di Augusto … Sappiamo che Augusto si considerava un novello Romolo, tanto che era andato ad abitare davanti alla sua capanna: qui il primo re aveva fondato la città depositando primizie e manciate di terra dai vari luoghi in una fossa, poi ricoperta e affiancata da un´ara (come racconta Ovidio, e ne rimane anche il monumento</i>”.</span></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGXSTHIOu_KETf_EHDmwU3J2ANIUl6tqTgjuwhq4lNJOhlu65C4DwJdIQEcnnhNvT8PpT39vnUk-Egme798bqZ_nOETBTkB1QraOGpbYcTUZjHwuQsw8h0P9gVeC_tXZlrUqfnAP-6rQrS/s1600/PVIN+interno+Casa+di+Augusto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGXSTHIOu_KETf_EHDmwU3J2ANIUl6tqTgjuwhq4lNJOhlu65C4DwJdIQEcnnhNvT8PpT39vnUk-Egme798bqZ_nOETBTkB1QraOGpbYcTUZjHwuQsw8h0P9gVeC_tXZlrUqfnAP-6rQrS/s640/PVIN+interno+Casa+di+Augusto.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Interno Casa di Augusto. Foto di P. Vincenzoni</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La connessione fra Romolo e Augusto la si ritrova accennata anche in Livio:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Alcuni proponevano che lo si chiamasse Romolo, in quanto anche lui, in certo modo, fondatore di Roma; ma prevalse l'idea di chiamarlo piuttosto Augusto ... anche i luoghi venerandi, nei quali , dopo una cerimonia augurale, si consacra qualche cosa, sono chiamati augusti, da auctus, accresciuto, e da avium gestus o da gustus. Lo dice anche Ennio scrivendo:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Poi che Roma gloriosa fu fondata/con augusto presagio</i>”</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">D’altra parte che egli stesso si riallacciasse a Romolo fondatore (fondatore, si ricordi, dopo l'auspicio favorevole del volo degli uccelli) si intravede anche nelle <i>Res Gestae</i>, un’iscrizione bilingue ritrovata nel tempio di Roma e Augusto ad Ancira. Commenta il latinista Luca Canali:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Le Res gestae sono l'affermazione ed esaltazione dell'auctoritas ... dell'Imperator Caesar Augustus, in quanto venerando ... , rifondatore di Roma (fondatore di Roma con un augurium ... augustum), e pater patriae: una patria che doveva essere ricomposta dai frantumi delle guerre civili, dalla vanificazione dell'ordinamento costituzionale, dalla riduzione della repubblica a un nome senza corpo né forma</i>”.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUKzBwk2RysghPISLXscqt-1Tklm-s3aqYioNccr0Zs1uq_tmopre6Yifncev6_OmEbgtFpodmTFZHrxeBT9QvIeKUJsHSNGwEPbVaJ5GzyR8aAWC4KCQQRgaF4FLDz-S93ubrmy1pl14x/s1600/DSC_0765.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUKzBwk2RysghPISLXscqt-1Tklm-s3aqYioNccr0Zs1uq_tmopre6Yifncev6_OmEbgtFpodmTFZHrxeBT9QvIeKUJsHSNGwEPbVaJ5GzyR8aAWC4KCQQRgaF4FLDz-S93ubrmy1pl14x/s640/DSC_0765.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;"><i>Casa di Augusto. Stanza dei festoni di pino. Foto di P. Vincenzoni</i></span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Prosegue, invece, Carandini:</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>La seconda casa di Augusto, primo vero palazzo imperiale, si incentrava sul Tempio di Apollo, padre mitico del princeps che gli aveva concesso la vittoria ad Azio. Ai lati aveva disposto la sua casa privata e quella pubblica. Davanti era l´area di Apollo, articolata nel portico di Danao, mitico vincitore di Egitto (come Augusto di Antonio amante dell´Egitto) e nel sottostante portico della Roma Quadrata, un´ara quest´ultima contenente cose sacre, analoga a quella fatta da Romolo davanti alla sua capanna. Qui Augusto ha rifondato Roma e l´Impero. E´ sotto questo secondo portico che si trovava probabilmente il Lupercale, per cui il Principato viene stabilito sopra il luogo dove era stato salvato Romolo, fondatore della città. Fra l´altro, l´area di Apollo misurava due iugeri, la misura dei lotti distribuiti da Romolo ai primi Romani. La dimora di Augusto è quindi la casa di un uomo che ha riunito in sé, in maniera costituzionale, un potere civile, militare e religioso analogo a quello dei primi re. E´ anche un santuario di Apollo, Febo ma anche Liceo, lupo quindi anche lui come Fauno, per cui il secondo dio dei Greci appare come la versione civilizzata e aggiornata del primitivo demone dei Latini (Apollo per i Greci era anche capro). Ecco il sistema teologico-mitico di Augusto, che si sovrappone a quello lupercale della prima Roma e a quello del sito di Roma prima di Romolo</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkG3Vf6wWhERX8FTv_Dv87PMIRrVg8vVvq9ctKvmlNjDfJ2TEYkUkZhTCeG_TEbj0EbsVh3Y4JqHH2XoMICZNOk3jahROHKhxkAtdm8YHxanwI6Vlng81fWjs-4A7SbHGDgAEBEVR4AVJu/s1600/Basilica+di+Sant%2527Anastasia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgkG3Vf6wWhERX8FTv_Dv87PMIRrVg8vVvq9ctKvmlNjDfJ2TEYkUkZhTCeG_TEbj0EbsVh3Y4JqHH2XoMICZNOk3jahROHKhxkAtdm8YHxanwI6Vlng81fWjs-4A7SbHGDgAEBEVR4AVJu/s400/Basilica+di+Sant%2527Anastasia.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">La Basilica di Santa Anastasia</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Nel IV secolo d. C. la domus Augusti accoglierà sul suo avancorpo rivolto al Circo Massimo … la chiesa di Santa Anastasia </i>[sorella di Costantino e figlia di Teodora e Costanzo Cloro]<i> ... Possiamo attribuire l'edificazione della chiesa di Anastasia al tempo in cui </i>[Costantino ebbe]<i> sconfitto Licinio nel 324, le persecuzioni erano definitivamente terminate, e più precisamente all'ultimo soggiorno di Costantino a Roma, nel 326. Costantino aveva ricongiunto l'Impero sotto un unico imperatore, per cui doveva apparire come il restauratore di quell'unità dell'impero che era stata fondata da Augusto</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Infatti:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Nel secondo quarto del IV secolo d. C. incontriamo un documento che attesta l'esistenza a Roma del Natale, fissato al 25 dicembre: è la Depositio Martyrum ... abbozzo di calendario liturgico databile al 336 d. C., nel quale si legge: VIII Kal. Jan. natus Christus in Betleem Judeae … L'ipotesi più probabile è che Costantino, insieme al vescovo di Roma Silvestro (314-335), avesse voluto affiancare il Natale di Cristo a quello del Sole, che era anche il giorno del solstizio d'inverno ... anche perchè la Chiesa soleva definire Gesù sole della verità e della resurrezione</i>”.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">[Per intendere quel '</span><span style="font-size: large;">VIII Kal. Jan.'</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;"> bisogna considerare che i Romani numeravano i giorni in modo abbastanza particolare: a ritroso rispetto ai tre punti fermi del calendario: calende (primo giorno del mese), none e idi (5 e 13 giorno di gennaio, febbraio, aprile, giugno, agosto, settembre, novembre e dicembre; 7 e 15, invece, nei mesi di marzo, maggio, luglio, ottobre).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Per ciò detto, 'VIII Kal. Jan.' equivale a dire: l'ottavo giorno prima delle calende di gennaio. Calcolando, all'uso romano, sia il giorno di partenza che quello d'arrivo, si avrà l'arco temporale di otto unità:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">1 jan (calende) - 31 dec - 30 dec - 29 dec - 28 dec - 27 dec - 26 dec - 25 dec (Natale)</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">]</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Sul monte Palatino, insomma, sono tuttora stratificati alcuni dei miti fondativi di Roma e dell’Europa tutta: la prima nascita protostorica (Evandro, Enea); la seconda, quella universale, ad opera di Romolo; la terza, oepra di Augusto, primo imperatore; la quarta, che vide l'unificazione nuovamente dell'Impero, sotto Costantino, e l'inizio della Cristianità.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">* * * * *</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Andrea Carandini, <i>Lupercale, dentro quel pendio una miniera di miti</i>, La Repubblica, 21 novembre 2007</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Andrea Carandini, <i>La casa di Augusto dai Lupercalia al Natale</i>, 2008</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Tito Livio, <i>Storia di Roma dalla sua fondazione</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Ottaviano Augusto, <i>Res gestae divi Augusti</i> (cura di Luca Canali)</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-54636477133835024862016-01-02T07:28:00.001-08:002016-01-03T06:42:53.329-08:00Cronologia storico-leggendaria di Roma<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZE3wiRRvH64pEcmsyFkbrvOhFjo9fb4RBmRtWUN0nbCwNnhWJA6sn4Yiqc5qNXbMi23__3qa7j2etTlIpvdINCPe0WQ9SXPnGYexpqM__J_NH1zXbXGI2GLKKI7Igj4QzQ_y49cryo5QL/s1600/SMAR+Circo+Massimo+visto+dal+Palatino.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="228" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZE3wiRRvH64pEcmsyFkbrvOhFjo9fb4RBmRtWUN0nbCwNnhWJA6sn4Yiqc5qNXbMi23__3qa7j2etTlIpvdINCPe0WQ9SXPnGYexpqM__J_NH1zXbXGI2GLKKI7Igj4QzQ_y49cryo5QL/s640/SMAR+Circo+Massimo+visto+dal+Palatino.jpg" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">L'area del Circo Massimo vista dalla sommità del Palatino.<br />Era nota come Valle Murcia; ospitò numerose celebrazioni religiose. Fu teatro anche del cosiddetto ratto Delle Sabine, di età romulea</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;">Questa cronologia vuol solo essere d'aiuto per una pur sommaria descrizione degli avvenimenti delle origini di Roma, e utile, soprattutto, per la comprensione del <a href="http://cantiere-24.blogspot.it/2016/01/sul-palatino-le-quattro-nascite-di-roma_2.html">prossimo post sulle quattro nascite di Roma</a>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">* * * * * </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: inherit; font-size: large;"><b><span style="color: purple;">1500
a. C. circa</span></b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Regno
solitario di Giano assieme alla moglie-sorella Camena sul
Gianicolo/Campidoglio. È un'età ancora indistinta, in cui uomini e dei, natura
e civiltà si scambiano vicendevolmente caratteri e aspetto.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="color: #222222; font-size: large;">Ecco
Macrobio </span><span style="color: #222222;">(1)</span><span style="color: #222222; font-size: large;">:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Su
questa terra che ora viene chiamata Italia, regnò Giano ... questo Giano ospitò
Saturno, giunto presso di lui per mare, e da lui imparò l'esperienza dei campi,
migliorando così il vitto precedente, che era ferino e rozzo prima che si
conoscessero le biade; e in ricompensa lo associò al regno</i>".<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">La
sintesi più poetica di tale scorcio protostorico lo dà Virgilio, nella rievocazione di Evandro a Enea </span><span style="font-family: inherit;">(2)</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Questi
boschi gli indigeni, Fauni e ninfe, popolavano e una razza umana nata dai
tronchi delle dure querce, priva di norme e di cultura, dei gioghi che
s'impongono ai tori o di ammassare le messi ignara, o di riporre i prodotti:
con gli alberi, invece, ma anche con l'aspro vitto della caccia si nutrivano ...</i>"<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>1350-1235
a. C. circa</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Quell’età
silvana subisce un impulso al progresso coll’avvio dell'età di Saturno. Ancora
Virgilio:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Per
primo ... venne Saturno ... lui quella razza indocile e dispersa per gli alti
monti adunò, stabilì le leggi ... d'oro ... sotto quel re furono i secoli: così
placidi i popoli in pace reggeva</i>” </span><span style="font-family: inherit;">(3)<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Il padre Giano fondò una rocca, l'altra Saturno,</i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>una si chiamava Gianicolo, l'altra Saturnia</i> [il Campidoglio]"</span> (4)</span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtNr71RPAFZJrDlc_aIONu13871IR328WQZ94vt-dmdgaAXgShX7F5jhWDbrz7i51zRkXOFeGUXGbOO1d-nWg6tkwlo9IG1Her7A74WDxUarmLwQfaLHBd6C2YSJoi5CtBn4S8HzbvaIwA/s1600/Ercole+uccide+Caco.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtNr71RPAFZJrDlc_aIONu13871IR328WQZ94vt-dmdgaAXgShX7F5jhWDbrz7i51zRkXOFeGUXGbOO1d-nWg6tkwlo9IG1Her7A74WDxUarmLwQfaLHBd6C2YSJoi5CtBn4S8HzbvaIwA/s640/Ercole+uccide+Caco.JPG" width="388" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Parco di Bomarzo. Ercole uccide Caco</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Siamo
ancora nella leggenda; per essa s’intende una trasfigurazione poetica
dei primi indizi storici: essi vedono l</span></span><span style="color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;">'insediamento
dei Siculi, col re eponimo, Siculo, in Saturnia (colle del Campidoglio) e sul
Cermalo (parte del futuro Palatino) e di numerose località vicine (fra cui Praeneste,
l'attuale Palestrina).</span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Lo conferma Dionigi d'Alicarnasso:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>Si
dice che i più antichi abitatori della città, che ora è abitata dai Romani e
che domina la terra e il mare, siano i Siculi, e cioè una popolazione barbara e
autoctona</i>" </span><span style="font-family: inherit;">(5)<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
</div>
<a name='more'></a><br />
<br />
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">È
anche il tempo di Caco, figura semileggendaria di ladro, mostro e gigante,
generato sul Cermalo/Palatino da Vulcano e Maia (da notare che sul Palatino esiste
una scala di Caco che sale dalla zona del Circo Massimo sino al Cermalo, ove si trovano capanne d'età romulea); la sua spelonca si trovava sull'Aventino. <o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Così Dante, per bocca proprio di Virgilio, ricorda il bandito, e l'episodio della sua uccisione:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Lo
mio maestro disse: "Questi è Caco,<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>che,
sotto ’l sasso di monte Aventino,<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>di
sangue fece spesse volte laco. <o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Non
va co’ suoi fratei per un cammino,<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>per
lo furto che frodolente fece<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>del
grande armento ch’elli ebbe a vicino; <o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>onde
cessar le sue opere biece<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>sotto
la mazza d’Ercule, che forse<o:p></o:p></i></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>gliene
diè cento, e non sentì le diece</i>" </span><span style="font-family: inherit;">(6)<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">L'uccisione
del ferino Caco da parte di Ercole simboleggia la cacciata dei Siculi dal Lazio
e da Roma da parte degli Aborigeni (etimologia: ab origines), popolazione
autoctona che si fuse, come vedremo, con popolazioni greche.</span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">I Siculi furono scacciati nel
meridione d'Italia, quindi s'insediarono nella parte orientale dell'isola cui diedero il nome, sconfiggendo i
Sicani (relegati nella zone ovest).<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Questa è l'epoca di Evandro, Ercole, Enea, degli eroi che, liquidando il mondo pastorale precedente, pongono le basi per la storia di Roma e dell'impero cantato da
Virgilio.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihZRNwNQYmMeXrvrsyZpER80mZV6Ip4kmGzTnFx3cRqyis5VGvhr2hDczSI8r5Om_jxDEaCs6n1OCuyIOmtpnfdE3DhNZGAhAKWafUfSJ30dbMDxeVxVM35-ArnFFzG5d-8M9-H3c7d54X/s1600/SMAR+Cisterna+arcaica+Cermalo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihZRNwNQYmMeXrvrsyZpER80mZV6Ip4kmGzTnFx3cRqyis5VGvhr2hDczSI8r5Om_jxDEaCs6n1OCuyIOmtpnfdE3DhNZGAhAKWafUfSJ30dbMDxeVxVM35-ArnFFzG5d-8M9-H3c7d54X/s400/SMAR+Cisterna+arcaica+Cermalo.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Antiche cisterne sul Palatino</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>1253
a. C.</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Approdo di Evandro, da Pallantion nell’Arcadia, alle pendici del Palatino
ove fonderà l'abitato di Pallantium (il Palatino, allora formazione roccioso
ricoperta di querceti è l’antico approdo del fiume). Evandro è un semidio,
figlio di Hermes e Themis Carmenta. Scrive l'archeologo Andrea Carandini:</span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"[Gli Arcadi] <i>furono bene accolti furono
bene accolti da Fauno [padre di Latino] il quale discendeva da Pico, che
discendeva a sua volta da Marte, e il re concesse loro di insediarsi sul
Palatino. Alle pendici del monte verso il Tevere gli Arcadi formarono un
abitato chiamato Pallantium ... che si sarebbe trasformato in Palatium, e alla
radice di quel monte istituirono un culto a Pan Liceo, in un santuario chiamato
Lykaion; in termini indigeni il culto era rivolto a Fauno Luperco, cioè lupo e
capro, e il santuario era il Lupercal</i>" </span><span style="font-family: inherit;">(7)<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlC_fs950qBjOfsK4t0Fdm419BWLkwfqW26VM48TjLQoHSZ6RcbgR4xsHTfSlRpeHxUNos3cfGZgRZFVFbmwp_PGgx6V34PW3EG_oXFCibs6sVnY370pfKSP21l4UxXSrcCTQm0FQkdALD/s1600/PVIN+Statua+Magna+Mater.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlC_fs950qBjOfsK4t0Fdm419BWLkwfqW26VM48TjLQoHSZ6RcbgR4xsHTfSlRpeHxUNos3cfGZgRZFVFbmwp_PGgx6V34PW3EG_oXFCibs6sVnY370pfKSP21l4UxXSrcCTQm0FQkdALD/s400/PVIN+Statua+Magna+Mater.JPG" width="265" /></a></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: center;">
Statua della Magna Mater presso il Museo Palatino. Un tempio dedicato alla Grande Madre era presente sul Palatino/Cermalo</div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>1235
a. C.</b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Sbarco di Ercole al Palatino, che uccide Caco </span><span style="font-family: inherit;">(8)</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">L'Ara Maxima di Ercole sorgeva ove ora è sita la Basilica di S. Maria in Cosmedin, a
Piazza Bocca della Verità.</span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">All'eroe parte della tradizione ascrive anche la
costruzione del ponte Sublicio (il più antico dell'urbe, oggi scomparso). Campeggiava nei pressi dell'Isola Tiberina.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>1215
a. C.</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;"> Inizio del regno di Latino.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>1184
a. C. e oltre</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Capitolazione di Troia. Viaggio di Enea e successivo sbarco a
Laurento (circa dieci miglia dalla futura Roma); qui è accolto da Latino. Enea
è figlio di Anchise e Venere; Latino di Fauno, nonché discendente di Pico e
Marte. L'unione di Troiani e Italici/Latini congiungerà così le due importanti
deità.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Latino
dà in moglie la propria figlia Lavinia a Enea.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmCsjGPpuIUuGZbxQhgcoBUFLq3qLnh-GJfUeB7HWFNPflK3dLEbPiYbRFUdw5eGpKO7Heu-K0eLSnjZOTNZlmMJ6NNjNV0gGSrqx3IasakfCQ3226249xGVoMvIxzD7hBAg5RtDufFHu5/s1600/Il+viaggio+di+Enea.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmCsjGPpuIUuGZbxQhgcoBUFLq3qLnh-GJfUeB7HWFNPflK3dLEbPiYbRFUdw5eGpKO7Heu-K0eLSnjZOTNZlmMJ6NNjNV0gGSrqx3IasakfCQ3226249xGVoMvIxzD7hBAg5RtDufFHu5/s640/Il+viaggio+di+Enea.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Il viaggio di Enea</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>1182
a. C.</b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;">Fondazione della città di Lavinio, oggi Pratica di Mare </span><span style="color: #222222; font-family: inherit;">(9)</span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>Dopo
1182 a. C.</b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">L'unione fra Enea e Lavinia provocherà la reazione di Turno, re dei
Rutuli (figlio di Dauno e della ninfa Venilia) cui era stata promessa </span><span style="font-family: inherit;">(10)</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">, anche per volere della moglie di Latino, Amata.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Seguiranno
due guerre contro i Rutuli. Nella prima morirà Latino; la seconda, vittoriosa,
avvenuta dopo che Enea avrà federato Troiani e Italici sotto lo stesso nome di
Latini </span><span style="font-family: inherit;">(11)</span><span style="font-family: inherit; font-size: large;">, verrà combattuta contro Turno e il suo potente alleato
etrusco (Mezenzio, re di Cere); vi troverà la morte lo stesso Enea. Livio commenta:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>La
battaglia fu vittoriosa per i Latini, e per Enea fu l'ultima delle sue gesta
mortali ... fu sepolto presso il fiume Numicio </i>[il Rio Torto, fra Ostia e
Ardea; Ardea era regno di Giuturna, fratello di Turno]<i> ora lo chiamano Giove
Indigete</i>" </span><span style="font-family: inherit;">(12)<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il
fiume Albula (ovvero il Tevere) divenne confine fra la potenza etrusca e
quella, insorgente, dei Latini.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>1152
a. C.</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;"> Fondazione di Alba Longa (sul monte Albano) da parte di Ascanio, figlio
di Enea e Lavinia.</span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Secondo una tradizione diversa il figlio d'Enea era Iulo,
avuto non da Lavinia sul suolo laziale, ma da Creusa a Troia: tale leggenda fu
avvalorata dalla gens Iulia (da Giulio Cesare e Ottaviano Augusto) per
rafforzare miticamente il prestigio della dinastia.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b><span style="text-decoration: none;">1152-753</span>.</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;"> Discendenza di re albani. Livio:<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">“[Dopo
Ascanio] <i>sale al trono Silvio, figlio di Ascanio, così chiamato perchè era nato
in una selva. Egli genera Enea Silvio e questi a sua volta Latino Silvio, dal
quale furono fondate alcune colonia, chiamate dei Prischi Latini. A tutti i re
che regnarono in Alba rimase il cognome di Silvii. Da Latino nasce Alba, da
Alba Atis, da Atis Capis, da Capis Capeto, da Capeto Tiberino, che morto
annegato nel fiume Albula lasciò al fiume il nome lasciato dai posteri. In
seguito regna Agrippa, figlio di Tiberino, <span class="apple-converted-space"> </span>e dopo Agrippa, ricevendo il governo
dal padre, Romolo Silvio. Questi ucciso da un fulmine lasciò il regno ad
Aventino, il quale sepolto su quel colle che ora è incluso nella cerchia
cittadina di Roma diede il nome al colle stesso. Gli succede Proca, che genera
Numitore e Amulio, e lascia l'antico regno della gente Silvia a Numitore
...</i>" </span><span style="font-family: inherit;">(13)<span style="font-size: large;"><o:p></o:p></span></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggHSAgt43SzcBK2pn4GOgQzEtMlS_KxjJI_7aVlX54q1v6SCpOVSvH6taI3FqGygF-GELzziDso8QTxen1g1-wzlIZRxG8mWL9cvNLFEXHWb5iKkDLIYyUBSjm2OLs5X28ggbvxV_7qwWq/s1600/Foro+di+Augusto+con+le+statue+dei+re+albani.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="552" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggHSAgt43SzcBK2pn4GOgQzEtMlS_KxjJI_7aVlX54q1v6SCpOVSvH6taI3FqGygF-GELzziDso8QTxen1g1-wzlIZRxG8mWL9cvNLFEXHWb5iKkDLIYyUBSjm2OLs5X28ggbvxV_7qwWq/s640/Foro+di+Augusto+con+le+statue+dei+re+albani.JPG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: small;">Ricostruzione del Foro di Augusto con la sequenza dei re di Alba Longa</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Le vicende seguenti (Romolo che ascende al trono di Roma, da lui fondata), è dato per accenni e verrà approfondito nel prossimo post, incentrato sulle quattro nascite della Città Eterna.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Amulio
detronizza Numitore, stermina la sua discendenza maschile e relega la figlia
Rea Silvia alla verginità vestale. Rea Silvia, però, verrà fecondata dal dio
Marte; Amulio darà ordine di gettare il frutto di quell'unione, i gemelli
Romolo e Remo, nelle acque del Tevere.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">I gemelli vengono salvati
dal pastore Faustolo e dalla moglie Larentia (dopo l'allattamento d'una lupa)
presso il fico Ruminale, alle pendici del Palatino.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Morte
Amulio e restaurazione al trono di Alba Longa del legittimo sovrano Numitore.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>753
a. C.</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;"> Fondazione di Roma da parte di Romolo.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>63 a. C.</b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il 23 settembre<span class="apple-converted-space"> </span>nasce Ottaviano Augusto, nella zona
del Palatino nota come Testa di Bue (ad Capita Bubula, verso il futuro
Colosseo).<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: purple;"><b>42
a. C.</b></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;"> Acquisizione da parte di Ottaviano di diversi lotti sul Palatino.
Edificazione della sua prima casa, nei pressi delle capanne di età romulea.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>36-28 a. C.</b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Acquisizione di altri lotti sul Palatino. Seppellimento della prima casa ed
edificazione della dimora imperiale augustea che ingloberà, nei sotterranei,
anche il Lupercale.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>325-326
d. C.</b></span></div>
<div style="background: white; margin: 0cm 0cm 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Costruzione della Basilica di S. Anastasia. <o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="color: purple; font-family: inherit; font-size: large;"><b>326 d. C.</b></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Celebrazione a S. Anastasia del primo Natale cristiano di Roma.<o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; text-align: center;">
<span style="color: #222222;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">* * * * *</span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;">(1)</span><span style="color: #222222;"> Macrobio, <i>Saturnalia</i>, I, 7, 19, 21</span><span style="color: #222222;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;">(2) Virgilio, </span><span style="color: #222222;"><i>Eneide</i>, VIII, 314-318</span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;">(3) </span><i style="color: #222222;">Eneide</i><span style="color: #222222;">, VIII, 319-325</span></span></div>
<div style="background: white; text-align: justify;">
<span style="color: #222222; font-family: inherit; font-size: large;">(4) <i>Eneide</i>, VIII, 357-358</span></div>
<div style="background: white;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222;">(5)</span><span style="color: #222222;"> </span><span style="color: #222222; text-align: justify;">Dionigi d'Alicarnasso, <i>A</i></span><span style="color: #222222; text-align: justify;"><i>ntichità Romane</i>, 1,9, 1</span></span></div>
<div style="background: white;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222; text-align: justify;">(6) Dante Alighieri, </span><span style="color: #222222; text-align: justify;">Inferno, XXV, 25-</span><span style="color: #222222; text-align: justify;">33</span></span></div>
<div style="background: white;">
<span style="color: #222222; font-family: inherit; font-size: large; text-align: justify;">(7) Andrea Carandini, <i>La casa di Augusto. Dai Lupercalia al Natale</i></span></div>
<div style="background: white;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222; text-align: justify;">(8) A</span><span style="color: #222222; text-align: justify;">nche Virgilio narra di tale impresa. Vedi <i>Eneide</i>, VIII, 185-267</span></span></div>
<div style="background: white;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222; text-align: justify;">(9) </span><span style="color: #222222; text-align: justify;"><i>Antichità Romane</i>, I, 62</span></span></div>
<div style="background: white;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222; text-align: justify;">(10) </span><span style="color: #222222; text-align: justify;"><i>Eneide</i>, VII, 55-57</span></span></div>
<div style="background: white;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="color: #222222; text-align: justify;">(11) Tito </span><span style="color: #222222; text-align: justify;">Livio, <i>Ab urbe condita</i>, I, 2, 4</span></span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="line-height: 115%;">(12) <i>Ab urbe condita</i>, I, </span><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">2, 6</span></span><br />
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">(13) <i>Ab urbe condita</i>, </span><span style="background-color: white; color: #222222; text-align: justify;">I, 3, 6-10</span></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-79584828413337009682016-01-02T04:39:00.002-08:002016-01-02T04:40:39.677-08:00Il video del Graffito di Alessàmeno in versione inglese<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/CBpIWdve1M4/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/CBpIWdve1M4?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Traduzione e voce narrante di Mark Glendening.</span></div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-36228262982846821612015-12-01T12:23:00.004-08:002015-12-01T22:49:08.004-08:00Il graffito palatino del Foro Romano. Un bisticcio tra ragazzi di 2000 anni fa<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwlCHFtji5JaengQyLRkyeVCmcQrQQdEvQrfcN8p87FOJESzljqU8V6arDFXyyPha7CZucMxRxbL5MBOIXCZe-xbbkQcTHhtHAeET4gMg0dp5tq2hf8BbFOHfyuSZEwypm5jVtWbjmLzSI/s1600/graffito.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwlCHFtji5JaengQyLRkyeVCmcQrQQdEvQrfcN8p87FOJESzljqU8V6arDFXyyPha7CZucMxRxbL5MBOIXCZe-xbbkQcTHhtHAeET4gMg0dp5tq2hf8BbFOHfyuSZEwypm5jVtWbjmLzSI/s200/graffito.jpg" width="174" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il
graffito di Alessameno risale al II-III secolo dell’era volgare; fu ritrovato
durante gli scavi sul colle Palatino di Roma, presso il Paedagogium, un
edificio in cui venivano educati i giovani paggi imperiali (di rango sociale elevato,
spesso di origine straniera). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il
graffito è oggi esposto nell’Antiquarium Palatino, all'interno dell'area
archeologica dei Fori Imperiali.</span></div>
<span style="font-size: large;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Esso raffigura un individuo nell'atto di venerare un uomo crocifisso dalla
testa d'asino.</span></div>
<span style="font-size: large;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Sotto si legge, in greco: "Alexamenos sebete theon", ovvero
"Alessameno adora il suo Dio". Viene considerato il primo testo
sacrilego della storia, e un atto d'accusa, beffardo e violento, contro i primi
cristiani, ritenuti adoratori di un dio-asino.</span></div>
<span style="font-size: medium;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><br /></span></div>
<span style="font-size: medium;">
</span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="344" src="https://www.youtube.com/embed/uxTFmL0zgvo" width="459"></iframe></div>
<span style="font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: small;"><i><span style="font-size: large;">Il video interpreta il graffito palatino alla luce della poesia di Giovanni Pascoli (realizzazione video a cura del Cantiere24; link youtube: </span></i><span style="text-align: justify;"><span style="font-size: large;"><i><a href="https://youtu.be/uxTFmL0zgvo">https://youtu.be/uxTFmL0zgvo</a>; sotto il testo integrale del poema</i></span></span><i><span style="font-size: large;">)</span></i></span></div>
<div style="font-size: x-large;">
</div>
<a name='more'></a><span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">
</span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Probabilmente la credenza pagana deriva da un passo di Tacito secondo il quale
Mosè e gli Ebrei, banditi dall’Egitto dal re Boccori, e vaganti nel deserto,
furono salvati dalla morte per sete da un branco di asini selvatici:</span></span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></span>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">"<i>... si misero senza meta in cammino. Nulla tanto li tormentava come la mancanza d'acqua; e già cadevano quasi morti al suolo, quando una mandria d'asini selvatici, tornando dal pascolo, andò a fermarsi al riparo di una rupe ombreggiata d'alberi. Mosè li seguì e pensando che là si trovasse terreno erboso, scoprì larghe vene d'acqua ... essi immortalarono in un santuario l'effigie dell'animale che aveva mostrato l'acqua a dissetarli e pose fine al loro vagare ...</i>"</span></span><span style="font-family: inherit;">(1)</span><span style="font-size: large;">.</span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: small;">
</span>
<br />
<div class="MsoBodyText" style="line-height: 12.0pt; margin-right: 22.5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-right: 22.5pt; text-align: justify;">
<span style="text-align: left;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;">Che gli Ebrei adorassero un dio dalla testa d'asino (probabilmente per influsso del culto egizio di Seth) è testimoniato anche da Apione il quale, nella sua <i>Storia dell’Egitto</i>, sostiene che il re Antioco Epifane, conquistatore di Gerusalemme nel II secolo a. C., avrebbe trovato, nel Sancta Sanctorum del Tempio, una venerabile testa d’asino, in oro.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="text-align: left;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span>
</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3Tw1Qd2XupNAp05HpTTgqRGLtPtY13VgwuC-_i2KvUaen4YNU9sw0kKJHImvTZBKH2iO9F1no0EzcPialm5jZVzOdta1Jqocn3Z3-Pzv6nnWCNw8frqIh6xCrl9FUZcfuvslbQszbr6Pf/s1600/Duccio+Di+Buoninsegna%252C+Ingresso+a+Gerusalemme.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3Tw1Qd2XupNAp05HpTTgqRGLtPtY13VgwuC-_i2KvUaen4YNU9sw0kKJHImvTZBKH2iO9F1no0EzcPialm5jZVzOdta1Jqocn3Z3-Pzv6nnWCNw8frqIh6xCrl9FUZcfuvslbQszbr6Pf/s320/Duccio+Di+Buoninsegna%252C+Ingresso+a+Gerusalemme.jpg" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Duccio Di Buoninsegna, Entrata di Cristo a Gerusalemme</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">È probabile che la credenza pagana, confondendo tradizione
ebraica ortodossa e religiosità protocristiana, originasse inoltre da ben precisi passi
testamentari; ad esempio, riguardo la Bibbia, da Zaccaria </span>(2)<span style="font-size: large;">:</span></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">“<i>Ecco a te [Israele] viene il tuo re:</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i>egli è giusto e vittorioso,</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i>è umile e cavalca un asino,</i></span><br />
<span style="font-size: large;"><i>un puledro, figlio d'asina</i>”.</span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">un passo che i cristiani riterranno
profetico dell’entrata di Cristo Re a Gerusalemme, avvenuto proprio a dorso d’asino.
Tutti e quattro i vangeli riportano l'episodio, importantissimo poiché testimonia
della nobiltà del sangue di Gesù (l'accusa per cui poi fu condannato a morte).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Ecco Matteo (21, 1-7), che, infatti,
cita Zaccaria:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Quando furono vicini a
Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò
due discepoli, dicendo loro: “Andate nel villaggio di fronte a voi e subito
troverete un'asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da
me … E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: ‘Il Signore ne ha bisogno, ma
li rimanderà indietro subito’. Ora questo avvenne perché si compisse ciò che
era stato detto per mezzo del profeta:<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Dite alla figlia di Sion:<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Ecco, a te viene il tuo re,<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>mite, seduto su un’asina<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>e su un puledro, figlio di una
bestia da soma.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-right: 22.5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><i>I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro
Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi
si pose a sedere</i>” </span><span style="font-size: medium;">(3)</span></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-right: 22.5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-right: 22.5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Tale materiale, d'origine medio-orientale, avrebbe perciò
ingenerato nella romanità la leggenda dell'adorazione da parte della comunità cristiana
per una divinità bestiale. Non è un caso che, proprio durante il periodo del II secolo, hanno diffusione romanzi che hanno come protagonisti uomini-asini </span>(4)<span style="font-size: large;">.</span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;"><br /></span>
</span><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiEGRVMY9DT61jr9Pq4Tx7jmWJGGCdKeuf0kdWxzI5ISl8dXkY6XlWSZryEXti4GKDmDEItcBDush0woDoxLoK6R6-UWhwvQA2oST6FPSpsU4A1AUYqp-zdjgzmkNjplm7K_4mC1d80mBp/s1600/Duccio+Di+Buoninsegn%252C+Fuga+in+Egitto.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiEGRVMY9DT61jr9Pq4Tx7jmWJGGCdKeuf0kdWxzI5ISl8dXkY6XlWSZryEXti4GKDmDEItcBDush0woDoxLoK6R6-UWhwvQA2oST6FPSpsU4A1AUYqp-zdjgzmkNjplm7K_4mC1d80mBp/s320/Duccio+Di+Buoninsegn%252C+Fuga+in+Egitto.png" width="320" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit; font-size: small;">Duccio di Buoninsegna, Fuga in Egitto</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">La persistenza dovette essere
forte, tanto da spingere un campione di intransigenza cristiana come
Tertulliano a reagire vigorosamente, additando Tacito quale colpevole e
menzionando, peraltro, un dipinto di tenore affine al graffito di Alessàmeno </span>(5)<span style="font-size: large;">:</span></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="margin-right: 22.5pt; text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>E
invero, come ha scritto un tale, avete sognato che una testa d'asino è il
nostro dio. Codesto tale sospetto l'ha introdotto Cornelio Tacito. Costui,
infatti, nel libro quinto delle sue Storie, prendendo a raccontare la guerra
giudaica dall'origine della gente, dopo aver anche congetturato quello che ha
voluto, tanto su l'origine stessa, quanto sul nome e la religione della gente,
narra che i Giudei, liberati dall'Egitto o, com'egli credette, banditine,
trovandosi nelle vaste località dell'Arabia, quanto mai prive di acqua,
tormentati dalla sete, su l'indizio di onagri, che si credeva si recassero, per
avventura, dopo il pasto, a bere, poterono far uso di sorgenti; e per questo
beneficio la figura di una bestia simile consacrarono. Così di qui si presunse,
penso, che anche noi, come parenti della religione giudaica, all'adorazione
della medesima immagine venissimo iniziati. Vero è che il medesimo Cornelio
Tacito, pur essendo quel gran chiacchierone di menzogne, nella stessa Storia
racconta che Gneo Pompeo, presa Gerusalemme ed entrato perciò nel tempio allo
scopo di osservare gli arcani della religione giudaica, nessun simulacro colà
trovò ... Ma una nuova rappresentazione del dio nostro è stata già recentemente
in codesta città divulgata, dacché un criminale, assoldato per frustrare
l'assalto delle bestie, espose un dipinto con una scritta di questo tenore: 'il
dio dei Cristiani, razza di asino'. Questo dio aveva orecchie d'asino e un
piede munito di zoccolo e recava un libro e la toga. Ridemmo e del nome e della
figura</i>”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Anche
il giurista Minucio Felice (I-II secolo), cristiano, nel suo <i>Ottavio</i> </span><span style="font-size: medium;">(6)</span><span style="font-size: large;">, fa proferire al pagano Cecilio:<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoBodyText" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“<i>Sento
dire che i Cristiani venerano la testa della bestia più spregevole, l'asino,
non so per che futile motivo … e chi ci narra che il loro culto si rivolge ad
un uomo punito per un delitto con il sommo supplizio e ai ferali legni della
croce, non fa che attribuire altari appropriati a quei malfattori e scellerati,
che onorano ciò che si meritano</i>”.<span style="background: white;"><o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">Questi,
in breve, i resoconti storici </span><span style="font-size: medium;">(7)</span><span style="font-size: large;">.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">In età
moderna un tentativo d’interpretazione del graffito, con alcune concessioni
alla fantasia, è stato dato da Giovanni Pascoli. Una delle sue composizioni in
latino più pregevoli, <i>Paedagogium</i>, adotta una prospettiva apologetica; Alessàmeno, secondo il Pascoli, sarebbe un ragazzo di lingua greca
(probabilmente figlio di nobili sconfitti dalla potenza imperiale romana)
studente nel Paedagogium di Settimio Severo. Qui, nell’episodio immaginato dal
poeta romagnolo, Alessàmeno bisticcia con Caréio, un coetaneo delle Gallie, il
quale, per vendicarsi, rivela, proprio attraverso il graffito, la scandalosa
fede del ragazzo greco.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La poesia di Pascoli termina con il probabile martirio di Alessameno; ma Caréio,
ch'era stato il suo involontario carnefice, commosso dalla fermezza del
cristiano, si converte alla parola di Cristo e condivide il destino di martire
del suo nuovo amico nella fede.</span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: large;">
</span>
</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Nel breve video sopra presentato si sposa la visione pascoliana: il graffito
nascerebbe da un bisticcio fra giovanissimi studenti-schiavi di duemila anni
fa.</span><br />
<span style="font-size: large;">Ed ecco il testo di Giovanni Pascoli </span><span style="font-size: medium;">(8)</span><span style="font-size: large;">:</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">“La reggia del Palatino quel giorno risonava di ragazzi che giocavano. L'imperatore Pio Severo era lontano da Roma a respingere una buona volta i Pitti con una muraglia e le armi. Ma in un'ala appartata della Corte cresceva, in libera custodia, un numeroso stuolo di figli di re, condotti ostaggi nell'Urbe da ogni parte del mondo. Imparavano quivi a leggere e a scrivere, e il pio Virgilio e la sferza; correvano nudi nella nitida palestra, e a tempo e luogo si divertivano con le noci, col disco e col cerchio che corre via spinto dalla bacchetta, e poi vacilla e cade. Dimentichi della patria, o che giacesse sotto il velo d'immense nebbie, o si aprisse ubertosa ai raggi del sole levante, i ragazzi giocavano. Uno Spagnuolo manda la palla, la rimanda un Arabo; le castella di noci costruite da un Africano cadevano sotto il tiro di un Britanno. Indi il chiasso e le piccole risse accompagnate da grandi grida.</span><br />
<span style="font-size: large;">Come quando un'acquata scroscia da improvvise nuvole sopra gli uccelli vaganti e li raduna in un sol luogo: di qualunque specie essi siano corrono a ripararsi in un frondoso giardino o negli alberi di un cortile, e zitti, finché non cessi di tonare, stanno nascosti insieme sotto le foglie, né il passero conosce la lodola che gli si è riparata accanto, né la cincia il cardellino: ma appena il sole torna a splendere iridescente attraverso i rami che sgocciolano tutt'intorno, uno già scuote le ali, un altro pigola, cinguettano; uno scatta col suo ciuffo rosso tra i rami, un altro col suo nero cappuccio, poi lietamente prendono il volo e tutto il bosco guizza di ali e la casa echeggia del loro vario canto.</span><br />
<span style="font-size: large;">"Ehi tu," grida un ragazzo dai capelli rossi a un altro che li ha neri "o Siro o Caldeo tu sì, oppure ..." "Io mi chiamo Alessàmeno". "Ebbene, entra a fare il terzo nel gioco della palla". "Veramente, ora vorrei imparare i versi Tu regere imperio che tra poco sarò chiamato a recitare". Non aggiunse altro; e, presi su i suoi quaderni, si ritirava da parte. "Lascia quelle sudice cartaPecore alle tignole e da bravo rimandaci la palla". "Carèio, sono al tutto novizio in questo gioco". "Lusus, il gioco, dice quel saggio, è il migliore maestro". "Vorrai dire l'uso, usus, se ricordo bene la sentenza". Risero ambedue; meno Alessàmeno, che in tutto diverso era dal compagno nel volto nella voce nelle membra, esile e con le gote soffuse d'un pallore di ulivo. Soggiunse sorridendo: "Un'altra volta giocherò volentieri; ora lasciami; troppo spesso il maestro si adira con me per gli errori che, straniero come sono, faccio in latino". "O non vorrebbe ch'io parlassi greco al pari di uno allevato in Atene, io che sono nato sulle sponde dell'Oceano? Lascia che quel grèculo noioso lavi gli Etíopi e vieni". "Perdonami: voglio mostrargli la mia buona volontà". "Eh, via! Noi nel greco non sbagliamo più spesso che tu nel latino, o piccolo vanesio?". "Con tua buona pace, la mia non è vanità. Egli mi riprende in tal modo che ormai mi rincresce burlarmi di lui, vecchio com'è". "Carezzi l'asino perché non tiri calci". "Lui, il maestro, che pure ne avrebbe il diritto, non ci chiama così". "Invece di maestro chiamalo piuttosto aguzzino, e non sbaglierai". "Egli è buono". "Giacché la mala croce ti piace, serviti pure". "Che cosa vuoi dire?". "C'è di quelli che la amano, la croce". "Ossia?". "Forse anche tu sei di coloro che adorano un'immonda bestia, come quei tali becchini che masticano un pane intriso di sangue. Perché te ne stai sempre in disparte? Che cosa biascichi continuamente? Perché tieni lontani i compagni e li sfuggi? Forse, ma non vorrei credere a quel burlone, per recitare sue cantilene a Cristo?". Quindi, agitando la palla dall'una all'altra mano: "Ebbene," riprese "giochi o no?" Alessàmeno non risponde, ma una subita fiamma gli sale su per le guance brune; gli fremono le labbra, ha un sussulto, gli si bagnano gli occhi di pianto, lo fissa in volto.</span><br />
<span style="font-size: large;">Allora Carèio, con la palla che aveva in mano, scagliandola in tutta forza, colpisce Alessàmeno. Al colpo, avvampa Alessàmeno di subita ira, e, simile al leopardo che balza su snello di tra le verdi alghe del patri Eufrate, si avventa addosso al gagliardo corpo del Gallo. Comincia la zuffa: accorre con aspra voce e con la sferza il custode e li separa; poi afferra il Gallo ribelle che per primo aveva offeso il fanciullo innocente, e, aperto l'uscio della cella vicina, ve lo spinge dentro riluttante e, sgridandolo, ve lo chiude.</span><br />
<span style="font-size: large;">Carèio si dà a picchiare lungamente l'uscio coi pugni e la terra coi piedi; si graffia le gote, si strappa i rossi capelli, e ora rivolge ad alta voce molte e fiere minacce al compagno assente, e ora, non potendosi vendicare, sommesso sospira, e per odio dell'altro strazia e odia se stesso. Fino a che, mentre il petto gli è ancora scosso da singhiozzi, si ferma zitto a guardare uno stilo su cui aveva posto il piede. Lo afferra e con quello segna la rozza parete. Con due sgraffi sul muro fa una croce; configge alla croce un corpo umano con le braccia aperte e i piedi appoggiati a una linea di traverso. Attacca all'uomo in croce un collo d'asino e una testa orecchiuta. Gli occhi del disegnatore non sono più gonfi di pianto. Poi, ai piedi della bestia crocifissa, fa un ragazzo che con la sinistra le manda baci o le offre incenso. Ora non singhiozza più Carèio. "Chi dirà che questo ragazzo non sia tutto lui nato e sputato? Ma perché nessuno ne dubiti, sarà bene scriverci il nome. Trattandosi di un Greco, userò lettere e parole greche. Anche se mi sfugga un errore, non sarà qui a dargli la caccia quell'uccellatore". E con l'animo sgombro da ogni nube di collera scrive: " Alessàmeno adora il suo dio; - e se ne loda.</span><br />
<span style="font-size: large;">Al cadere del giorno, quando ogni rumore si faceva sempre più lontano, e lì al buio il fanciullo si sentiva più solo, ecco scompare tutto ciò di cui prima aveva riso e pianto, l'ira gli cade e dal cuore dilegua ogni gioia maligna. Ciò che prima era in lui, ora non c'è più, è svanito; tornano invece le cose che furono nel tempo lontano e che più non saranno. Chiamato, va a dormire; il suo solito letto lo accoglie. La lampada manda gli ultimi guizzi. A stento distingue la fila dei lettucci nell'incerta oscurità della notte. Già i compagni sono immersi nel sonno e nella camerata alita il lieve respiro dei ragazzi. Ma irrequieto è lui, per i molti ricordi che gli tornano alla mente. O babbo! O mamma! O terra tutta nera di querce, o ampia distesa del canuto mare sparso di vele! Tutto là era permesso se non ciò che il padre vietava; non un castigo che tu, mamma, non volessi risparmiarmi. Dove saranno essi ora? Quale la loro vita dopo aver tanto sofferto? In che angolo nascosti, o in quale terra sepolti? Qua è consentito soltanto di piangere, purché sommesso nel cuore; e non è conforto alcuno aver tanti compagni di pena.</span><br />
<span style="font-size: large;">Mentre egli,pensa queste cose a occhi aperti, si accorge che c'è un altro vicino a lui che ancora è sveglio e si muove. Tende l'orecchio. L'altro, adagio adagio, scende dal letto, e si mette in ginocchio sul pavimento, se pur Carèio ha da credere a ciò che scorge nel buio. Lo riconosce: è Alessàmeno. "Di che si lagna?" mormora Carèio: "Qual dio vede egli nelle tenebre? E che cosa chiede? Che prega?" "Padre nostro" comincia quegli a dire con un tenue sussurro "che sei nei cieli". Il resto si perde nella notte e le parole, agli orecchi t si, gli giungono in un confuso balbettio. Alfine Carèio, a bassa voce: "Pe donami, ti prego". Meravigliato l'altro risponde: "Anche tu sei sveglio Carèio?" "Cerco invano di dormire". "Per colpa mia, perdona". "Al contrario; fui io che ti offesi per primo". "Ma io più tollerante dovevo essere e scusare il compagno infelice. S tu, fratello, non fai grazia a me, e io, meschino, non la faccio a te, come altri la farà a noi? Un'ansia, lo vedo, ti stringe tristemente il cuore in mezzo agli stessi giochi". "Oh, rivedrò mai la patria? Rivedrò la dolce madre? Il caro babbo non spero di trovarlo mai più. Qu sto mi rende, ahi, troppo infelice e insieme troppo cattivo". Detto così, Carèio si scioglie in lacrime e allunga la mano nell'ombra e tenta di prendere con la destra la destra dell'amico. Alessàmeno si leva e mestamente bacia il mesto compagno, ma godono di piangere insieme, e di soffrire insieme si confortano.</span><br />
<span style="font-size: large;">Tutta intorno tace l'alta notte e la tenebra sonnolenta.</span><br />
<span style="font-size: large;">Di quando in quando qualcuno piange nel sogno, qualche altro balbetta un lamento. E Carèio: "Perché io più spesso di te sono preso dall'ira?". "Fratello," dice Alessàmeno "forse perché io sono meno infelice di te". "Come? Non sei esule tu al pari di me? E privo del padre e della pia madre? E solo e senza speranza? O forse hai saputo che i tuoi genitori sono ancora vivi?" "Non ho saputo nulla". "E dunque?" "La fida madre quando io partii, m'insegnò un luogo dove l'avrei riveduta e dove l'avrei ancora, quando Iddio volesse, riabbracciata". "Dove mai?" "In cielo". "E chi ti farà da guida?" "Dio". "Quello a cui dianzi chiedevi qualcosa, sebbene non visto né da te né da me?" "Ma lui ci vede entrambi". "Devo credere che Teutàte un giorno verrà a guidarmi per le buie contrade?" "No, Dio: questo nome soltanto ha Dio per noi". "Più forte della morte?" "La morte ha cessato oramai di essere signora; ora serve, e proprio lei, quando che sia, ci ricondurrà nella patria". "Grandi cose codeste: perché così lungo tempo me l'hai tenute nascoste, o compagno?" "La mamma, l'ultima volta che mi tenne abbracciato sulla spiaggia del mare, mi comandò di non rinnegar mai la mia fede, e di non rivelarla senza motivo". "Non so dire qual mesto sollievo tu hai dato a un infelice. Ora prenderò sonno. A nessuno voglio bene quanto a te. Dormi". "Fratello, riposa in pace". Si misero a dormire ambedue tranquilli; e tacquero a lungo. Poi, con un soffio di voce, il Gallo domandò: "Perché mi chiami spesso fratello?" "Perché Dio è il padre comune di noi tutti". "Quel Dio che è nei cieli?" "E nel cui regno potrai finalmente risorgere e vivere". "E rivedere la mamma".</span><br />
<span style="font-size: large;">La mattina il pretore fa chiamare Alessàmeno alla presenza dei compagni, e gli dice: "Sembri un figliuolo savio e buono; sebbene da qualche tempo corra sul conto tuo una voce non bella, che s'è fatta via via più insistente, e ora ti accusano perfino le pareti. T'incolpano, caro, d'esser seguace di Cristo e di bruciar incensi, tu pio, a una bestia". Rispose: "Che cosa ha in comune con le bestie un uomo pio?" "E nemmeno con la croce, direi. La croce conviene lasciarla ai ladroni e agli schiavi fuggiaschi. I corvi, sì, hanno ragione di venerare la croce. Taci? Ragazzo, non più parole: tu sai che il signor nostro e tuo è soprannominato Pio, ma il suo nome è Severo. Or bene, maledici a Cristo". "Lo benedico". "Sciagurato, tu conosci la legge". "Cristo è la mia legge e Dio il mio Signore". "Scostati da codesti che sono puri, e vieni. Sarà salvo il mio gregge. Allontànati con la tua peste, ora che appestato sei tu solo". "Ti sbagli," grida Carèio "eccone un altro"; e corre verso il fratello; lo piglia per mano e va insieme con lui".</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">* * * * *</span></div>
<span style="font-size: large;">(1) Tacito, <i>Storie</i>, V, 3-4</span><br />
<span style="font-size: large;">(2) Zaccaria, IX, 9</span><br />
<span style="font-size: large;">(3) Gli altri Vangeli: Marco XI,1-2; 10 “Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui ... Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra”</span><br />
<span style="font-size: large;">Luca XIX, 28-30; 35 “Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui … Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù”.</span><br />
<span style="font-size: large;">Giovanni XII,14 “Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra”</span><br />
<span style="font-size: large;">(4) Apuleio, con <i>La metamorfosi</i> o <i>L'asino d'oro</i>; Luciano o lo pseudo Luciano con <i>L'asino</i>; e il misterioso Lucio di Patre o di Patrasso con un’opera consimile (testimoniata da Fozio nella sua <i>Biblioteca</i>)</span><br />
<span style="font-size: large;">(5) Tertulliano, <i>Apologetico</i>, XVI, 1-2; 9</span><br />
<span style="font-size: large;">(6) Minucio Felice, <i>Ottavio</i>, IX, 3-4</span><br />
<span style="font-size: large;">(7) Una curiosità a parte è quella che fa derivare il toponimo ‘Affogalasino’ (un fosso ch’era nei pressi della Via Portuense) dal martirio dei cristiani per annegamento. Scrive Giuseppe Tomassetti nella sua monumentale ricognizione della campagna romana antica e medioevale: “Vige tradizione che, presso la Magliana - ove l’avvallamento dimostra esservi stato un piccolissimo lago fra i boschi dei Fratelli Arvali -, molti pagani, convertiti al cristianesimo, vi fossero affogati. Per disprezzo dei cristiani, creduti adoratori di un dio simboleggiato in una testa d’asino, la località prese il nome di Affogalasino”. Aggiunge lo studioso del quartiere Portuense Antonello Anappo: “Questa leggenda troverebbe riscontro nella Passio dei Martiri portuensi Simplicio, Faustino e Beatrice, i cui corpi, gettati da un ‘pontem lapideum’ (un ponte di pietra) arrivarono poi, trasportati dalle acque, fino all’Ansa della Magliana. L’esistenza di un ponticello è confermata dal cronachista Pietro Romano, che gli dà il nome di Ponte di Fogalasino”.</span><br />
<span style="font-size: large;">Nonostante l’indubbia suggestione delle etimologie è probabile che il toponimo derivi dalla difficoltà degli animali da soma a guadare il fosso anzidetto durante la cattiva stagione.</span><br />
<span style="font-size: large;">(8) Giovanni Pascoli, <i>Carmina</i>, traduzione di Luigi Pietrobono.</span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"><span style="background: white;">
</span></span></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-73457490787115244042015-11-17T12:53:00.002-08:002015-11-17T12:55:19.436-08:00Filippo Gagliano e Antonella Cecchi Pandolfini, Poesie<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSt8TzIai_rmPX8oiYlTNq50iC5B1E5pepzTZcrofICsBSykJqCu69KDtMpexHbRImfeoL0LdK60lE-VTvdDfk8YnmBH5N9Gq6l5ruJqF4Pz5BQuelB_FnkE9M-r0vd0EGPyYIQfNEvhxj/s1600/giostra.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSt8TzIai_rmPX8oiYlTNq50iC5B1E5pepzTZcrofICsBSykJqCu69KDtMpexHbRImfeoL0LdK60lE-VTvdDfk8YnmBH5N9Gq6l5ruJqF4Pz5BQuelB_FnkE9M-r0vd0EGPyYIQfNEvhxj/s320/giostra.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="font-size: large;"><i>Risate a crepapelle</i> (poesia finalista al premio Mario Dell'Arco 2012)</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">di Filippo Gagliano</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Verso sera, "ar crepuscolo" dimo addio alla giornata</span><br />
<span style="font-size: large;">ecco che puro a me pija 'n po' de la cecagna</span><br />
<span style="font-size: large;">doppo 'n po'me metto a letto e finisce che pijo sonno ...</span><br />
<span style="font-size: large;">... passa n'ora e già so svejo</span><br />
<span style="font-size: large;">su 'na giostra m'aritrovo regazzino co la prescia pè' compagna</span><br />
<span style="font-size: large;">sto a cavallo ar destriero mentre giro intorno e rido</span><br />
<span style="font-size: large;">sodisfatto chè la vita me fa fà' sto girotonno.</span><br />
<span style="font-size: large;">E pe quanto so' contento, mentre giro e ancora giro,</span><br />
<span style="font-size: large;">rido tanto, "a crepapelle", er cavallo fa su e giù.</span><br />
<span style="font-size: large;">Che peccato, è già matina e ho dormito come 'n ghiro</span><br />
<span style="font-size: large;">mica tanto me ricordo quann'ero regazzino è rimasto</span><br />
<span style="font-size: large;">solo 'n sogno, mentre nun me ricordo più</span><br />
<span style="font-size: large;">quann'è stato che la vita</span><br />
<span style="font-size: large;">ha deciso che la strada</span><br />
<span style="font-size: large;">era ripida e in salita.</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08PsWmYcB-0FKeUPqABb9d9DAVaW0zbo4Tx016wcVQRYyTJKiD9_T4USCvOOnESSGU9_PlRtiD8mPlNp0RT8SVtVCg9pYUswh5hOxhsXe2lZJgeUgH42FLyd8UezT2B-3eJq-nBh9maZO/s1600/Michelangelo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh08PsWmYcB-0FKeUPqABb9d9DAVaW0zbo4Tx016wcVQRYyTJKiD9_T4USCvOOnESSGU9_PlRtiD8mPlNp0RT8SVtVCg9pYUswh5hOxhsXe2lZJgeUgH42FLyd8UezT2B-3eJq-nBh9maZO/s320/Michelangelo.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><i>Testa dimenticata </i>(di Antonella Cecchi Pandolfini)</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">E poi se ti dicessi</span><br />
<span style="font-size: large;">chi sono davvero</span><br />
<span style="font-size: large;">una testa dimenticata</span><br />
<span style="font-size: large;">forse non ci sarebbe più motivo</span><br />
<span style="font-size: large;">di nascondermi</span><br />
<span style="font-size: large;">dietro a quei sorrisi</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVO1hrtRjmifuPPlf1hZjcTVMsbbRk72B7KUHVCiWEEWVpvAGHIF_unwcJenDLdqSBtAn7F8iWGZKM3PP6er5g26gnGmwS6-SpYEHhyxBrxnTHyqJpaLnSW-7FImcXIQmRtnbnWMR8c_ns/s1600/Van+Gogh.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVO1hrtRjmifuPPlf1hZjcTVMsbbRk72B7KUHVCiWEEWVpvAGHIF_unwcJenDLdqSBtAn7F8iWGZKM3PP6er5g26gnGmwS6-SpYEHhyxBrxnTHyqJpaLnSW-7FImcXIQmRtnbnWMR8c_ns/s320/Van+Gogh.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<i><br /></i>
<span style="font-size: large;"><i>Notte</i> (di Antonella Cecchi Pandolfini)</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">Solitaria è la notte</span><br />
<span style="font-size: large;">fatta di catrame arrugginito</span><br />
<span style="font-size: large;">sabbia</span><br />
<span style="font-size: large;">polvere di stelle</span><br />
<span style="font-size: large;">un lago nero</span><br />
<span style="font-size: large;">dove dorme il mio dolore</span><br />
<span style="font-size: large;">acquietato</span><br />
<span style="font-size: large;">laggiù</span><br />
<span style="font-size: large;">Notte di bruma lieve</span><br />
<span style="font-size: large;">sorprendimi</span><br />
<span style="font-size: large;">e lasciami immemore</span><br />
<span style="font-size: large;">dell'alba</span><br />
<span style="font-size: large;">del giorno</span><br />
<span style="font-size: large;">lasciami nella notte</span><br />
<span style="font-size: large;">in questa notte fonda</span><br />
<span style="font-size: large;">che taglia</span><br />
<span style="font-size: large;">che morde</span><br />
<span style="font-size: large;">lasciami in questo spazio</span><br />
<span style="font-size: large;">chiuso</span><br />
<span style="font-size: large;">muto</span><br />
<span style="font-size: large;">dentro di me</span><br />
<span style="font-size: large;">Solitaria è la notte</span><br />
<span style="font-size: large;">e le pupille</span><br />
<span style="font-size: large;">come farfalle</span><br />
<span style="font-size: large;">fendono le ombre</span><br />
<span style="font-size: large;">il tintinnio delle ore</span><br />
<span style="font-size: large;">risuona lento</span><br />
<span style="font-size: large;">contro l'orecchio</span><br />
<span style="font-size: large;">stanco</span><br />
<span style="font-size: large;">Notte vieni</span><br />
<span style="font-size: large;">prendimi</span><br />
<span style="font-size: large;">carezzami nel buio</span><br />
<span style="font-size: large;">con il tuo manto</span><br />
<span style="font-size: large;">ornami i capelli</span><br />
<span style="font-size: large;">con il tuo silenzio</span><br />
<span style="font-size: large;">lasciami entrare nell'oscurità lunga</span><br />
<span style="font-size: large;">della mia breve esistenza</span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-11629946178339185582015-10-08T13:48:00.001-07:002015-10-08T14:27:27.269-07:00Islandamente a sud<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgprK2QHIDfCjWsy0wOzWk8m3zoP5BA6T6XmKpbiowfePSwHjctLblj4_UKkJXECqVIkHuZ82rvCsIXKwbkLkgNr-JwrX4CPD3VnDF4mjjCaz-ulf99V8AK8dNHKG5ZiPGJKlEWqru-ShNh/s1600/Gullfoss.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgprK2QHIDfCjWsy0wOzWk8m3zoP5BA6T6XmKpbiowfePSwHjctLblj4_UKkJXECqVIkHuZ82rvCsIXKwbkLkgNr-JwrX4CPD3VnDF4mjjCaz-ulf99V8AK8dNHKG5ZiPGJKlEWqru-ShNh/s400/Gullfoss.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>La cascata ghiacciata di Gullfoss</i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">di Federica Bellantoni</span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Alla domanda
che qualcuno mi ha posto a riguardo del perché l’Islanda come meta di viaggio
rispondo che il motivo è di certo il sogno, le narrazioni di viaggio, gli studi
scolastici ma arrivando lì mi accorgo che c’è qualcosa di ancora più forte, di
primitivo, quasi ancestrale che va oltre a tutto ciò che avevi sentito dire
prima. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"></span></div>
<a name='more'></a><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">E se dovessi dargli un nome sarebbe proprio quello di un ritorno
all’animismo, sono gli elementi naturali a pervaderti profondamente ed è
sostanzialmente il vento, l’aria ciò che più mi è rimasto in modo indelebile
impresso nella memoria. Alla fine del viaggio quella sensazione di purezza
resta indelebile e con essa il ricordo di un discorso di una guida locale sulla
specificità del codice genetico degli islandesi tanto studiato e utilizzato per
esperimenti e cure (vedi link)e mi dico che non può che essere così. Svuotando
la mia valigia mi sorprendo a canticchiare un verso di De Andrè: “<i>L’invidia di
ieri non è già finita; stasera v’invidio la vita</i>”.</span><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil66nyeflTpjcE_HBQCvyauxw_FzfSNR1jBmm_-fP4EXQlk2b5OWKWpGL94PXAb0BPX2jCZqKXb9BGltKC2U5r84XliR6E-TxARhju5xnyHAonDXvc5aZ9Shym2SCQyL1NJSb_Zc8X542O/s1600/laguna+blu.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil66nyeflTpjcE_HBQCvyauxw_FzfSNR1jBmm_-fP4EXQlk2b5OWKWpGL94PXAb0BPX2jCZqKXb9BGltKC2U5r84XliR6E-TxARhju5xnyHAonDXvc5aZ9Shym2SCQyL1NJSb_Zc8X542O/s400/laguna+blu.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">Bambini presso la Laguna Blu, rinomato centro geotermale dell'isola</span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTB9k5TKeAmIUfskqErewqK6kQ4T8P3eAUu0y6HXpd6daZuWFily1O2kcat2Z45zxPMp3X63KxOmrcvPlIZM-26TZfoilTUhkaBBZmMPPrLSvpb8Ajl4uRhzg5T-J4b6ZTbHJ6NeVcOMqP/s1600/brughiera+interna.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTB9k5TKeAmIUfskqErewqK6kQ4T8P3eAUu0y6HXpd6daZuWFily1O2kcat2Z45zxPMp3X63KxOmrcvPlIZM-26TZfoilTUhkaBBZmMPPrLSvpb8Ajl4uRhzg5T-J4b6ZTbHJ6NeVcOMqP/s400/brughiera+interna.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH0fbTQmlgx3Ubs2RkKLhJbJMws3jrh4EUt-gd-3D80GJpoNverJa0lp4HXYuTa5C3FkFwEQ0Tmbgwo_vQg4UtMK8ut4AS2EiNhMUeiJkvgfbgzr8HHV0lWphF5R4xeltvhd8_xT2D1KLT/s1600/chiesa+hall.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjH0fbTQmlgx3Ubs2RkKLhJbJMws3jrh4EUt-gd-3D80GJpoNverJa0lp4HXYuTa5C3FkFwEQ0Tmbgwo_vQg4UtMK8ut4AS2EiNhMUeiJkvgfbgzr8HHV0lWphF5R4xeltvhd8_xT2D1KLT/s400/chiesa+hall.JPG" width="300" /></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: center; text-indent: -18pt;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Chiesa Hallgrìmskirja. Fu costruita in 34 anni (dal 1940 al 1974) e dedicata a Hallgrimur Pétursson (1614-1674), poeta e pastore, autore di salmi più famoso d’Islanda<span style="text-indent: -18pt;">. </span></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: center; text-indent: -18pt;">
<span style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>Ospita un organo con 5275 canne. </i></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt; text-indent: -18.0pt;">
<span style="font-family: Arial, sans-serif; font-size: large; text-indent: -18pt;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCTYmPMqrgipJf8Af6QwhnePvvs_dx7RjzcTRcmeIFnl3Q31Zj69sexTkERdJqEULsvjpZX68-JI6MqvH8DaClZoyazZS-kmAImaeVPexQfDrLJKDqMXmfhXo_fSCatSARYt6_RBQUjSyr/s1600/chiesa+paesaggio.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCTYmPMqrgipJf8Af6QwhnePvvs_dx7RjzcTRcmeIFnl3Q31Zj69sexTkERdJqEULsvjpZX68-JI6MqvH8DaClZoyazZS-kmAImaeVPexQfDrLJKDqMXmfhXo_fSCatSARYt6_RBQUjSyr/s400/chiesa+paesaggio.JPG" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">Una chiesetta sull'Oceano</span></i></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG3sRyloj0I6pSrAJG2jVwJKUvcuUnyd5WlMgK0gnuEF4zt-wxvBDekzBtWTWggQDhzuuW0Z31lhegxxAHjtgqh_pbef9HLamv1Jq_Gg7y1-bUnWVsReq66BvWzlSfsKAEGQik2fp4ueFO/s1600/geyser+2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG3sRyloj0I6pSrAJG2jVwJKUvcuUnyd5WlMgK0gnuEF4zt-wxvBDekzBtWTWggQDhzuuW0Z31lhegxxAHjtgqh_pbef9HLamv1Jq_Gg7y1-bUnWVsReq66BvWzlSfsKAEGQik2fp4ueFO/s400/geyser+2.JPG" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">Paesaggio con geysers</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;"><br /></span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvKCiKwL-5D9HEIKeEvbiS5snof-QUbm8riJQjeSzXSckjB4QvIa7_0xNlZPiZjI1Yc1t4nbd0jyQllfbuQ14IcMerX9COIvZESZmUVa-Y0T8RA-PcfVqxEiF2dh4pKwl41NxlVBM9zQ-J/s1600/harpa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvKCiKwL-5D9HEIKeEvbiS5snof-QUbm8riJQjeSzXSckjB4QvIa7_0xNlZPiZjI1Yc1t4nbd0jyQllfbuQ14IcMerX9COIvZESZmUVa-Y0T8RA-PcfVqxEiF2dh4pKwl41NxlVBM9zQ-J/s400/harpa.JPG" width="300" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-left: 36pt; text-align: center; text-indent: -18pt;">
<span style="font-size: large;"><i><span style="font-family: inherit;">Harpa, sala concerti e centro
culturale</span></i><span style="font-family: Arial, sans-serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju3_fCGtb1L4m8vOBKgBXFno0lWbGtm-YXAJjaDzMukmZJs8vhQXsCrHn4R6mQnCyBAVT8vNkbXUa34437HI5VCnU2OWtXRiFyDQ5hcmSf51ZRo5NdjvlbJbunECexAzZY61YxTkVMJWWG/s1600/Oceano.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju3_fCGtb1L4m8vOBKgBXFno0lWbGtm-YXAJjaDzMukmZJs8vhQXsCrHn4R6mQnCyBAVT8vNkbXUa34437HI5VCnU2OWtXRiFyDQ5hcmSf51ZRo5NdjvlbJbunECexAzZY61YxTkVMJWWG/s400/Oceano.JPG" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMZ95X85IxeexX9w3H27F_fPhtors0IlrH0SF_a9zp0SRWyXBmy0hXGZKgYVLa42YmTZqd8X6pbLjnamVVJS6tlnQ5mWsAedymSj_iNRvPD0hcBdyRaNLC8Ej8-qDR0-9zOBFFolOKoDUg/s1600/paesaggio+notturno.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMZ95X85IxeexX9w3H27F_fPhtors0IlrH0SF_a9zp0SRWyXBmy0hXGZKgYVLa42YmTZqd8X6pbLjnamVVJS6tlnQ5mWsAedymSj_iNRvPD0hcBdyRaNLC8Ej8-qDR0-9zOBFFolOKoDUg/s400/paesaggio+notturno.JPG" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAVuvgFN4Y4IuGB0RWvRmj0E9D-OXYMjKq9S7KBru8F-WpWi3Dzpb0IW50hyphenhyphenEZX95d3QKqfFyq-k5Y4BnIxlXquGDVcuiNo0ma1pTvoXIzXfPXh6erMzRc21oNVR1w26P_jS3Ft5kKrJCw/s1600/1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAVuvgFN4Y4IuGB0RWvRmj0E9D-OXYMjKq9S7KBru8F-WpWi3Dzpb0IW50hyphenhyphenEZX95d3QKqfFyq-k5Y4BnIxlXquGDVcuiNo0ma1pTvoXIzXfPXh6erMzRc21oNVR1w26P_jS3Ft5kKrJCw/s400/1.JPG" width="300" /></span></a></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqrz2gnMAZcFpZCAgeWY8VaZ2v1k1_OjLJ540le2fgZ9HNWL-kg2HlCyehLtS5L-UNSEda3E4UPdji4_YGbhR89ZfsnnE4z-gRW075ZuUpVhWgNgVdSBjbYb0HmdAnWOdaZIy_Q1GhQa59/s1600/Pianure+dell%2527assemblea+2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqrz2gnMAZcFpZCAgeWY8VaZ2v1k1_OjLJ540le2fgZ9HNWL-kg2HlCyehLtS5L-UNSEda3E4UPdji4_YGbhR89ZfsnnE4z-gRW075ZuUpVhWgNgVdSBjbYb0HmdAnWOdaZIy_Q1GhQa59/s400/Pianure+dell%2527assemblea+2.JPG" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">La piana di Bláskógar, poi denominata Þingvellir, ovvero Pianura dell’assemblea, presso Reykjavik. </span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">Nella piana, sin dal X secolo, si riunivana l'Assembela Nazionale d'Islanda. FU, di fatto, il primo Parlamento nazionale d'Europa.</span></i></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr0DAMacw5FL5sg57cj423qk8dQJknBADpTdLgaBFWbhnI1vowJccJWE0OSCQmkFVcY1tvB4sgf4hy_opCcz_KcoNido-J74m6fxU_E6_DRn02fA1Bt0NQcXjT7PXjDDcS-stkAq2dAdBQ/s1600/Pianure+dell%2527Assemblea+4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr0DAMacw5FL5sg57cj423qk8dQJknBADpTdLgaBFWbhnI1vowJccJWE0OSCQmkFVcY1tvB4sgf4hy_opCcz_KcoNido-J74m6fxU_E6_DRn02fA1Bt0NQcXjT7PXjDDcS-stkAq2dAdBQ/s400/Pianure+dell%2527Assemblea+4.JPG" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">La pianura dell'Assemblea</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjgnv6rlsg_QtH7WSMHWMKgCSTElSGyp_IyxFWVLMLA2Pf3zVkpUpMmqA_gYla9Ix5sg8sUvsF9jWOFh-f7W8-XtFR4CGdOJDZZ6rzBKUNnQ5i0DcFwt5zzk5hfM_7mU2iRL2PLkrdL4o5/s1600/rekyavik.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjgnv6rlsg_QtH7WSMHWMKgCSTElSGyp_IyxFWVLMLA2Pf3zVkpUpMmqA_gYla9Ix5sg8sUvsF9jWOFh-f7W8-XtFR4CGdOJDZZ6rzBKUNnQ5i0DcFwt5zzk5hfM_7mU2iRL2PLkrdL4o5/s400/rekyavik.JPG" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">La capitale Reykjavik al tramonto</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdIuZh7bgStvip63Z9CbGJYOAhjApq1uMW27QhT2X0VsnnaA4WZKHa-SgS-nETIhyphenhyphenSzQiuu69-_jR_kRaiU1ji1psQ-X1Cl1EeAvyjGTpC5ll5DUpltRSy1lF2RLg-hXXxCBR_5rbuF33l/s1600/Skogafoss+2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdIuZh7bgStvip63Z9CbGJYOAhjApq1uMW27QhT2X0VsnnaA4WZKHa-SgS-nETIhyphenhyphenSzQiuu69-_jR_kRaiU1ji1psQ-X1Cl1EeAvyjGTpC5ll5DUpltRSy1lF2RLg-hXXxCBR_5rbuF33l/s400/Skogafoss+2.JPG" width="300" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><i>La cascata <span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 22.4px;">Skógafoss</span></i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="background-color: white; color: #252525; font-size: large; line-height: 22.4px;"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp3oeLbQoODefcI3hPX4os1PBPsiR9x82oRsZBuJDtihIZzAqt4gMZswXDPShT8zaKnUNVLkgTd2yH13gJwiKZC9zJFPBV-jDMPVS7t15uHBrZzXzEjhy9PV7MkWgIWI9_upQ_ON_-TAqC/s1600/Skogafoss.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp3oeLbQoODefcI3hPX4os1PBPsiR9x82oRsZBuJDtihIZzAqt4gMZswXDPShT8zaKnUNVLkgTd2yH13gJwiKZC9zJFPBV-jDMPVS7t15uHBrZzXzEjhy9PV7MkWgIWI9_upQ_ON_-TAqC/s400/Skogafoss.JPG" width="300" /></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<i><span style="font-size: large;">Ancora la cascata <span style="background-color: white; color: #252525; line-height: 22.4px;">Skógafoss. Il pulviscolo d'acqua, incontrando i raggi del sole,</span></span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #252525; font-size: large; line-height: 22.4px;"><i>origina meravigliosi arcobaleni</i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #252525; font-size: large; line-height: 22.4px;"><i><br /></i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxxJpwvyPXBcQ1a2dvTY_LU1yo65eivtvC1AE4QNdabBGBzDM8XZJAgxlB8_qpR20CfzB4pDB-58Cm3SPRFoj-cJpUYlWC34sbk-XINV5Sme45nKAO-hCmEe7ZoVzCvEIr_C7Zp0DjPqdG/s1600/cavallaccio.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxxJpwvyPXBcQ1a2dvTY_LU1yo65eivtvC1AE4QNdabBGBzDM8XZJAgxlB8_qpR20CfzB4pDB-58Cm3SPRFoj-cJpUYlWC34sbk-XINV5Sme45nKAO-hCmEe7ZoVzCvEIr_C7Zp0DjPqdG/s320/cavallaccio.JPG" width="240" /></span></a></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-85629627451191373942015-06-18T15:07:00.000-07:002015-06-18T15:29:12.610-07:001944-2014: l'ordine è già stato eseguito. Un ricordo delle Fosse Ardeatine - 2^ parte<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZS7xUCVFYW5PJE7l7Fq71t8xxi5ZFyKsEFwlQ8VBzgjeYFAvDpgk9Oqd-zI204PLmxfrg-GOHiCyC_9AYlw0VSNnK7HgfjV6HjIPTPd4Udcl9zkr0oOwZv_MsOqwzmPBZhX1NSpJynttd/s1600/9bis+MCM.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="150" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZS7xUCVFYW5PJE7l7Fq71t8xxi5ZFyKsEFwlQ8VBzgjeYFAvDpgk9Oqd-zI204PLmxfrg-GOHiCyC_9AYlw0VSNnK7HgfjV6HjIPTPd4Udcl9zkr0oOwZv_MsOqwzmPBZhX1NSpJynttd/s200/9bis+MCM.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Maria Cristina Masotti</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">A cura del Cantiere24-MVL Gruppo Reportage*</span><br />
<br />
[cliccare per ingrandire le foto]<br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Trentatré morti tedeschi. Dieci morti italiano per ogni tedesco. Un totale di trecentotrenta. Ma i deportati alle fosse sono cinque in più. Cosa fare di quei cinque che, ormai, hanno visto tutto?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La decisione: uccidere anche loro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Gente qualunque, presa per sbaglio, nella fretta, a Regina Coeli, o salita sui camion credendo di andare a lavorare oppure rastrellata nelle infermerie delle carceri.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La decisione: uccidere anche loro.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a name='more'></a><br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-2LHmbiKEGMlZhDnDPsn7dxQrGhjz6-yhTkOmUOZAN0cCndakN8HDjG8ET3yXwZz0hyphenhyphenIszEV3qHp1O_Fcm7cyeQBIGsG4F9u2zlYUcquBE3Qf5yuf2Qjd93THhJb58gZOXP9mU_VQibUe/s1600/9+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-2LHmbiKEGMlZhDnDPsn7dxQrGhjz6-yhTkOmUOZAN0cCndakN8HDjG8ET3yXwZz0hyphenhyphenIszEV3qHp1O_Fcm7cyeQBIGsG4F9u2zlYUcquBE3Qf5yuf2Qjd93THhJb58gZOXP9mU_VQibUe/s320/9+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Maria Cristina Masotti</span></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Anche l'ufficiale Gunter Amonn si rifiuta di sparare, sopraffatto dall'enormità della strage: "Pochi minuti dopo io vidi altri cinque civili scortati lungo i tunnel da cinque tedeschi. Questi civili avevano anche loro le mani legate dietro la schiena, essi erano costretti ad inginocchiarsi accanto al mucchio dei corpi. A questo punto il capitano Clemens, che era presente, mi ordinò di pormi dietro ad uno dei prigionieri per sparargli. Quattro altri tedeschi si misero dietro agli quattro prigionieri. Il capitano Clemens ci diede quindi l’ordine di alzare i nostri mitra, ma ero troppo spaventato per far fuoco. Gli altri quattro spararono un colpo ognuno alla nuca degli altri quattro prigionieri che caddero in avanti. Vedendo lo stato in cui mi trovavo un altro tedesco mi spinse via e sparò sul prigioniero su quale avrei dovuto sparare io".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjm4jb_uN0-_duIzxFDBDbeYwablwlmn2eh8nGElvLh24BMvk6I9pNXuQuiI6U0xFnVkccXVUcdDyWUZkmsVV8ILFSdirRqL_f7y9lijp0riWDGQw_nadFFxZOAJhhHSKyuoleO6UB2CbH/s1600/10+PV.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjm4jb_uN0-_duIzxFDBDbeYwablwlmn2eh8nGElvLh24BMvk6I9pNXuQuiI6U0xFnVkccXVUcdDyWUZkmsVV8ILFSdirRqL_f7y9lijp0riWDGQw_nadFFxZOAJhhHSKyuoleO6UB2CbH/s320/10+PV.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Patrizia Vincenzoni</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La seconda voragine. Dopo la visita alla grotta del massacro, un ritaglio di cielo alleggerisce l'atmosfera.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXg1-cDr27oT9tmK1mdk3wH8GMGtpMlz9WldxysxZTaFF5vg88PrPKfcrzqn53t0TXgOUyozZX038dxvasy1-TzvEJMe3kxeUoxhudw3qRif-W1_xrS0NiO9kjnEb7ZuK_hr32p0jDlh46/s1600/11+VV.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXg1-cDr27oT9tmK1mdk3wH8GMGtpMlz9WldxysxZTaFF5vg88PrPKfcrzqn53t0TXgOUyozZX038dxvasy1-TzvEJMe3kxeUoxhudw3qRif-W1_xrS0NiO9kjnEb7ZuK_hr32p0jDlh46/s320/11+VV.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Virginia Valletta</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Le trecentotrentacinque tombe. Dice una custode del Sacrario. "È questo l’effetto che fa stare là sotto: che ti senti schiacciato, ti senti proprio piccolo piccolo, schiacciato sotto questo grosso sasso. Anzi hanno leggermente modificato, hanno dato una curvatura un po’ più a lente, proprio per alleviare un pochetto questo effetto. Sono morti per la solita causa, nel solito momento, nella solita condizione, hanno anche la solita tomba. Forse fa anche più effetto perché stanno al chiuso, fra quattro mura, con un coperchio sopra, vederli, con lo spazio, l’occhio che va … dà l’idea di quante persone possono essere".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmFVf_AAzPnOy0tPujWoQLpWCxVdeeYKf9X5jkFlTGQu_nTGifFqB9ZMIPoifDcKlJw70MEb22E2l2zyV-1-NKcDx2xwodwmgFptB3D2e6MiBbp3iTxfYGXPGqvuF17WeJlE7JAMWlN0pz/s1600/12+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmFVf_AAzPnOy0tPujWoQLpWCxVdeeYKf9X5jkFlTGQu_nTGifFqB9ZMIPoifDcKlJw70MEb22E2l2zyV-1-NKcDx2xwodwmgFptB3D2e6MiBbp3iTxfYGXPGqvuF17WeJlE7JAMWlN0pz/s320/12+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Maria Cristina Masotti</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La geometria delle disposizioni, l'architettura poderosa e incombente, l'estrema pulizia degli ambienti, il decoro formale dei prati: tutto predispone alla considerazione simbolica, al messaggio umanitario, al monito universale, al freddo "Non succeda più".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Non bisogna mai dimenticare, però, la radice di questa raffinata astrazione: che sono i trecentotrentacinque morti, e il dolore dei loro familiari, madri, padri, figli, fratelli. Ecco un resoconto del 1945 (quando il Mausoleo non era stato ancora edificato) scritto dal giornalista de Il Tempo, R. M. De Angelis: "Intravvediamo una contadina quasi centenaria che accarezza con le mani argillose, sul legno di una bara, la fotografia di un ragazzo di venti anni ... più in là una giovane donna inginocchiata ripete le stesse sillabe, gli stessi versetti, con la stessa monotona cadenza dei primi cristiani".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un rito solenne, secolare, umanissimo. Le stesse scene di quasi duemila anni fa, quando con l'ausilio di fiochi lumi e del fossore, i primi cristiani del Tardo Impero Romano seppellivano i proprio cari nel ventre della terra romana, a Santa Domitilla o San Calisto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Catacombe lunghe decine di chilometri, che hanno accolto nel tempo centinaia di migliaia di defunti, e le cui diramazioni si innervano, come dita d'una mano fraterna, proprio sin nelle Cave Ardeatine.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5rJAOxWh-_v8gpiyf-ZnhqFJ1vOxteEmhavJ5dhR_dBwB7p6oTZq1bcJ6prtakAyvSHTIunjkiVJJHRSBcYdnfAVSSqTIeVxKFrt1ol5BP3z9eQCJDcUGIfQo-6xeF0Ijfz4SvP7NwmMS/s1600/13+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5rJAOxWh-_v8gpiyf-ZnhqFJ1vOxteEmhavJ5dhR_dBwB7p6oTZq1bcJ6prtakAyvSHTIunjkiVJJHRSBcYdnfAVSSqTIeVxKFrt1ol5BP3z9eQCJDcUGIfQo-6xeF0Ijfz4SvP7NwmMS/s320/13+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Maria Cristina Masotti</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Un quadro all'interno del piccolo memoriale delle Fosse Ardeatine, dove si mostrano reperti dell'epoca: giornali, armi, manifesti, fotografie.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">"Essi sono già legati con le mani dietro alla schiena, con corde o filo di ferro ..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS6_FepUwg6LDJsHmcsSR19wuAArqJM0wgOSaMvq7HA7aupvGeOh0PHDHZGp-XQE7V1uloni5qrQffShgvJX99fkEAFeeThbhSj2Yzz1_ITOzNYUMXQjW4JgamkeUUMzzB7teiJBZImWPF/s1600/15+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhS6_FepUwg6LDJsHmcsSR19wuAArqJM0wgOSaMvq7HA7aupvGeOh0PHDHZGp-XQE7V1uloni5qrQffShgvJX99fkEAFeeThbhSj2Yzz1_ITOzNYUMXQjW4JgamkeUUMzzB7teiJBZImWPF/s320/15+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Maria Cristina Masotti</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Nel luglio 1944, a un mese dalla Liberazione di Roma, e a quattro dal massacro, il professor Attilio Ascarelli fu incaricato della esumazione delle salme. Fu un lavoro durissimo, difficile, di eccezionale pietà. Dagli scritti del professore: “I caduti erano ammassati gli uni sugli altri così da formare una massa unica ... Tutti i cadaveri erano legati con i polsi dietro il dorso uno per uno, eccettuati due corpi legati insieme ... Trentanove salme sono state trovate decapitate ... Tutte le altre avevano un colpo da arma da fuoco nella testa: colpo parietale, occipitale e qualche volta fronto parietale ... Qualche volta il cranio era frantumato ... Noi ci siamo fatti la convinzione che questi caduti devono essere stati condotti per gruppi e spinti nel fondo delle grotte e, a mano a mano che passavano davanti a qualcuno, venivano uccisi con un colpo solo o al massimo due. A mano a mano che venivano avanti le vittime, il nuovo gruppo veniva spinto a forza sui cadaveri dei compagni uccisi". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Cosa si deve leggere nella vita? Questo si deve leggere. Una discesa nel profondo della verità che ci sovrasta, lasciandoci senza voce: "Dare un'esatta idea e una descrizione rappresentativa di come si presentavano questi carnai umani è cosa che io non so esprimere con adeguate parole", dice Ascarelli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHfkYbQC6yyLFBszXgSaJL_V418WHSFNVKAA9OvO_ul1ZqefsKUQr09OwG4KSbRFy5WpG_94lC8QzCP_ZcuIxpfFqH-D_Ug39kRiIsXgn_HcOCB0n6L57xqjddS-qE84xy1Fs0qbJCJjmY/s1600/14+VV.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHfkYbQC6yyLFBszXgSaJL_V418WHSFNVKAA9OvO_ul1ZqefsKUQr09OwG4KSbRFy5WpG_94lC8QzCP_ZcuIxpfFqH-D_Ug39kRiIsXgn_HcOCB0n6L57xqjddS-qE84xy1Fs0qbJCJjmY/s320/14+VV.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Virginia Valletta</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">I corpi erano quasi irriconoscibili. Decomposti. Mummificati. Parecchi familiari li identificarono da particolari minuti: un dente, una ciocca di capelli, un oggetto personale, un particolare capo d'abbigliamento. Ecco Silvio Gigliozzi, figlio di Romolo Gigliozzi: "Questo è quello che resta di mio padre, questo era un dente e da una parte è rovinato, perché mio padre acciaccò una noce co' questo e mia madre riconobbe il cadavere da questo, da questo dente che è acciaccato da una parte. E questo è quello che resta di mio padre". E Rosetta Stame, figlia di Nicola, oggi presidente dell'ANFIM, Associazione che riunisce i familiari delle vittime: "Questo è un ritaglio della giacca che portava; e se lei vede i fazzoletti si vede ancora un segno di sangue ... poi c'è il ritaglio del paltò; poi invece questo sul verde sono le calze. Queste sono le stellette della divisa ..."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">A tutt'oggi dieci salme rimangono non identificate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA0pYds3d6A5wHsaRs1c9IoCh0m3fHdUwBJbirTy-Qhipx409-FfeIWjEa4rwTDc2HBKqQVCRnS9kvmTktJC5JpoqWaZLMHUejG_8ZJJhuTAyE9flIpseyhgIME10MVGxiA-idOMGmLpRT/s1600/16+ACP.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhA0pYds3d6A5wHsaRs1c9IoCh0m3fHdUwBJbirTy-Qhipx409-FfeIWjEa4rwTDc2HBKqQVCRnS9kvmTktJC5JpoqWaZLMHUejG_8ZJJhuTAyE9flIpseyhgIME10MVGxiA-idOMGmLpRT/s320/16+ACP.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Antonella Cecchi Pandolfini</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Pietro Primavera, uno dei 335. Uno qualunque, nato il 15 gennaio 1925. Neanche ventenne. Un cognome non importante. Né militare né appartenente a comunità di rilievo. Un partigiano di Bandiera Rossa, la formazione partigiana che, pur esclusa dal Comitato di Liberazione Nazionale, patì il più alto numero di morti e arrestati duranti i nove mesi di occupazione nazista.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Pietro Primavera, uno dei tanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKEb944r8jIXMFruwmPxvpohqCOaqAXtGvI82Ca7PlSm1bQ_gYs8VgEiNrwtgNTqSVO7BAo_ptdN0VYwjYQAOIbkRrXaLqxSYy00OuWdzM545W4NKk2U1ZWlpn9eMJVkEJGIKdmpDRQ_8s/s1600/18+PV.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKEb944r8jIXMFruwmPxvpohqCOaqAXtGvI82Ca7PlSm1bQ_gYs8VgEiNrwtgNTqSVO7BAo_ptdN0VYwjYQAOIbkRrXaLqxSYy00OuWdzM545W4NKk2U1ZWlpn9eMJVkEJGIKdmpDRQ_8s/s320/18+PV.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Patrizia Vincenzoni</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Una poesia di Corrado Govoni, dedicata al figlio Aladino. Aladino Govoni, "il più bel figliolo della terra/più coraggioso di un eroe antico", ex capitano dei Granatieri, partecipò dapprima alla Difesa di Roma, quindi entrò in clandestinità militando come partigiano in Bandiera Rossa e conducendo efficaci azioni di resistenza contro l'esercito tedesco.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><i>Nuovo lamento su mio figlio morto</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Più non mi incanti, stella della sera,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Da un diluvio di grandine stroncate,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Anche il tempo verrà che la Galassia</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Questa croce di carne trucidata</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Sessanta duri inverni ho già scontati</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">E il cielo col suo pallido cobalto,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Esiste solo questo dramma o farsa</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Perché sian delle stelle nuove appena nate,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Perché ogni mondo è solo ed isolato:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">O dolce, vieni! Non la notte maschera</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Passa, maggio! Non sai che crepacuore</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Lascia fare alla terra che non sbaglia,</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La sola lettera che attendo sempre</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Se, vincendo il ribrezzo, fermo appena</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">II Gesù del “Quo Vadis”?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">La bella quercia che s’apriva al sole</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Se n'è andato lontano, è andato via.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5o_Oj2cjYJipY891na6zM6Jey29iixYPlr7wvZqQhuWnEY_YfvUXEjQQiosHw4ZHWH-5UYkJ8yWvFkR23Z-qPvyp4ghBJCfpcPPDfAOFJdnaDcBa8gEGToxq77CduDHmamkZawTLl45wZ/s1600/19+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5o_Oj2cjYJipY891na6zM6Jey29iixYPlr7wvZqQhuWnEY_YfvUXEjQQiosHw4ZHWH-5UYkJ8yWvFkR23Z-qPvyp4ghBJCfpcPPDfAOFJdnaDcBa8gEGToxq77CduDHmamkZawTLl45wZ/s320/19+MCM.JPG" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Maria Cristina Masotti</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Fonti per le citazioni</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
- Alessandro Portelli, L'ordine è già stato eseguito, Donzelli, 1999</div>
<div style="text-align: justify;">
- Giorgio Giannini, Lotta per la libertà. Resistenza a Roma 8 settembre 1943-4 giugno 1944, Edizioni Associate, 2001</div>
<div style="text-align: justify;">
- Corrado Govoni, Aladino, Palomar, 2006</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">* Gruppo Reportage:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Maria Cristina Masotti</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Antonella Cecchi Pandolfini</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Virginia Valletta</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Lamberto Di Fabio</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">(Antonella Venanzi)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">(Nicola Barricelli)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Patrizia Vincenzoni</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Stefano Martinez</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Testi di Gianluca Chiovelli</span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/10755770332757317827noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-415342817412842958.post-6841296903015336022015-06-17T14:11:00.001-07:002015-06-17T14:30:55.619-07:001944-2014: l'ordine è già stato eseguito. Un ricordo delle Fosse Ardeatine - 1^ parte<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc_Qn6ORyc4viHNVlT-8h-GNztLzDGdh6ptLbtxZ4UUPUkV3BABTnbnlIhOflRDvsHIpAbTiCh_7RUdhuDbTCzczyKBY5wVysEWw8BBkdVhS24MRK7_y24mRgJTgJTBVa6nwXdzucfg9pm/s1600/1+PV.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="132" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhc_Qn6ORyc4viHNVlT-8h-GNztLzDGdh6ptLbtxZ4UUPUkV3BABTnbnlIhOflRDvsHIpAbTiCh_7RUdhuDbTCzczyKBY5wVysEWw8BBkdVhS24MRK7_y24mRgJTgJTBVa6nwXdzucfg9pm/s200/1+PV.JPG" width="200" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Patrizia Vincenzoni</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">A cura del Cantiere24-MVL Gruppo Reportage*</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">[cliccare per ingrandire le foto]</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">L’8 settembre 1943 l’Italia dichiara l’armistizio con le forze alleate rappresentate, in Italia, da Gran Bretagna e Stati Uniti. La Germania, che occupava il suolo patrio come alleato, diviene, da subito, forza nemica.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il 10 settembre sparsi resti dell’esercito italiano (in modo spontaneo e in presenza di ordini contraddittori), con l’ausilio di alcuni volontari civili, cercano inutilmente di contrastare una veloce e potente incursione tedesca per l'occupazione della capitale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Nonostante il sacrificio di più di mille resistenti, Roma capitola.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Si organizza, perciò, una Resistenza interna coordinata dal Comitato di Liberazione Nazionale (che comprendeva i maggiori partiti italiani, da quello socialista e comunista sino alla Democrazia Cristiana). L’azione di guerriglia e sabotaggio contro le forze naziste fu portata avanti ininterrottamente per nove mesi, dall'ottobre 1943 sino alla liberazione della città, nei primi giorni del giugno 1944.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Il 23 marzo 1944 un commando gappista (GAP, Gruppi d'Azione Patriottica) attacca una colonna del Reggimento Bozen (appartenente alla polizia nazista: Ordnungspolizei) facendo esplodere un ordigno in Via Rasella. Nell’azione, completata dal lancio di bombe a mano, muoiono 33 tedeschi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La rappresaglia, sollecitata da Hitler in persona, viene affidata, dopo essere colata giù per i gradi della burocrazia militare, al tenente colonnello Herbert Kappler.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"></span><br />
<a name='more'></a><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8nFYEdd0V6jovpcSftItFRke3afHYa31Es3suz1of3f4wJKAdWq78U-8ZUxP1x2a950jAIvinEoi__HhooM9UWdcMpmwGXI8qXwcnUswL_jR8pfeMeE-UqWpLeZnOjDgjUWxRH0jy3ut0/s1600/2+ACP.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8nFYEdd0V6jovpcSftItFRke3afHYa31Es3suz1of3f4wJKAdWq78U-8ZUxP1x2a950jAIvinEoi__HhooM9UWdcMpmwGXI8qXwcnUswL_jR8pfeMeE-UqWpLeZnOjDgjUWxRH0jy3ut0/s320/2+ACP.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Antonella Cecchi Pandolfini</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">Una vista d'insieme dell'entrata alle Fosse Ardeatine con il gruppo scultoreo di Francesco Coccia.</span><br />
<span style="font-size: large;">Subito dopo l'attacco partigiano le autorità tedesche ordinarono il rastrellamento. Fu un'azione veloce, sommaria, in cui i Todeskandidaten (prigionieri 'degni di morte') vennero scelti solo allo scopo di raggiungere il totale richiesto. </span><br />
<span style="font-size: large;">3 condannati a morte</span><br />
<span style="font-size: large;">16 condannati a pene detentive fra 1 e 15 anni</span><br />
<span style="font-size: large;">1 persona assolta al processo</span><br />
<span style="font-size: large;">154 sotto inchiesta di PG</span><br />
<span style="font-size: large;">23 in attesa di giudizio presso il Tribunale Militare Tedesco</span><br />
<span style="font-size: large;">40 fermati presso la Questura</span><br />
<span style="font-size: large;">10 fermati presso Via RAsella</span><br />
<span style="font-size: large;">10 fermati per ragioni di pubblica sicurezza</span><br />
<span style="font-size: large;">3 ignoti</span><br />
<span style="font-size: large;">75 ebrei</span><span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCIROA4C3HhUy7bbZPYbo2WKLF3JcMQYYHq1rkF4nv9uuLJCVfYiUj3MkFGITRX5Ud68fBUxOh0c_VO1ae-Y4Q8MwnAbfdyCbYEnigJ7JCqXy8Cr6Huc0-U-BuH7O4PVRwH_wGhYGdqesQ/s1600/3+ACP.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCIROA4C3HhUy7bbZPYbo2WKLF3JcMQYYHq1rkF4nv9uuLJCVfYiUj3MkFGITRX5Ud68fBUxOh0c_VO1ae-Y4Q8MwnAbfdyCbYEnigJ7JCqXy8Cr6Huc0-U-BuH7O4PVRwH_wGhYGdqesQ/s320/3+ACP.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Antonella Cecchi Pandolfini</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">Una parte del piazzale antistante le cave dell'eccidio. Subito dopo la fine della guerra il Comune di Roma bandì subito un concorso, aperto ad artisti e architetti, per la sistemazione monumentale del luogo. Due diversi gruppi, vincitori ex aequo, e formati da Nello Aprile, Cino Calcaprina, Aldo Cardelli, Mario Fiorentino, Francesco Coccia e dagli architetti architetti Giuseppe Perugini e Mirko Basaldella idearono la costruzione del sacrario, curarono la sistemazione del piazzale e consolidarono le gallerie in cui avvenne il massacro.</span><br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi40VsfDEapkK-K_ElSo-ZS4Qra23FmyFK2cXAGGJkdWoBgmZriXPqv_e8ZsFQDBOxH8h5qE6c_Fi8S0lYhF2ZYZMPrTDEONYzqBS-POcQf0c_NBX1Dix9DAl04CJknCfw5D-JA78W6Ees1/s1600/5+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi40VsfDEapkK-K_ElSo-ZS4Qra23FmyFK2cXAGGJkdWoBgmZriXPqv_e8ZsFQDBOxH8h5qE6c_Fi8S0lYhF2ZYZMPrTDEONYzqBS-POcQf0c_NBX1Dix9DAl04CJknCfw5D-JA78W6Ees1/s320/5+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Maria Cristina Masotti</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">L'ingresso alle Cave. Qui vennero portati trecentotrentacinque uomini (dieci italiani per ogni tedesco morto). L'Alto Comando Tedesco escluse, quale luogo per la rappresaglia, Forte Bravetta, già sede di fucilazioni fasciste; si orientò, quindi, anche in considerazione dell'isolamento della zona per le cave di pozzolana e arenaria comprese fra le Catacombe di Santa Domitilla e San Callisto, sulla Via Ardeatina.</span><br />
<span style="font-size: large;">All'operazione, eseguita rapidamente il giorno dopo l'attacco partigiano, parteciparono 73 uomini di Kappler: 12 ufficiali, 60 sottoufficiali e graduati, 1 soldato semplice.</span><span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmfA1jqIhca_yVliYH4qLij1ZSTRac5WTSF8ZyqJP2zXnPoVzkqeIsLKsfwOA6tTKyAdWWmF4meC9D5ykXNcCa3sGiot0B1mEaQa8Ar1CGrUs3kt7IxhKqpG0chYr7bbLBKpvtMPy5NkKz/s1600/4+ACP.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmfA1jqIhca_yVliYH4qLij1ZSTRac5WTSF8ZyqJP2zXnPoVzkqeIsLKsfwOA6tTKyAdWWmF4meC9D5ykXNcCa3sGiot0B1mEaQa8Ar1CGrUs3kt7IxhKqpG0chYr7bbLBKpvtMPy5NkKz/s320/4+ACP.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Antonella Cecchi Pandolfini</span></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">L'entrata delle Fosse Ardeatine vista dall'altezza della prima voragine. Probabilmente l''ultimo brandello di luce che videro i condannati, il 24 marzo 1944. I camion che portavano i 335 uomini accostarono in retromarcia verso l'imbocco della cava: venivano fatti scendere a piccoli gruppi e poi condotti all'esecuzione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Era il capitano Eric Priebke a spuntare i nomi della lista, a mano a mano che i condannati venivano fatti portare nella parte più profonda della grotta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6DT52d22iJrycEvI6UuQLHlw8IO4A1Vn3gJfiS-IUo2eCRODjLlNE6GMfcz61RNd0yJerGDpRu0yGCRLYNNYl3C1gbTzanprg7mt8OWKoldfJbEP7bjeGxBDed6jbmaCDg_-2Lvy5uPQN/s1600/6+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6DT52d22iJrycEvI6UuQLHlw8IO4A1Vn3gJfiS-IUo2eCRODjLlNE6GMfcz61RNd0yJerGDpRu0yGCRLYNNYl3C1gbTzanprg7mt8OWKoldfJbEP7bjeGxBDed6jbmaCDg_-2Lvy5uPQN/s320/6+MCM.JPG" width="240" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Maria Cristina Masotti</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Nei budelli delle gallerie vi è una tenebra fitta. Alcuni soldati illuminano il teatro della strage con i fasci delle torce elettriche.</span></div>
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Gli italiani vengono portati a gruppi di tre o cinque. Una, due, tre, decine di volte</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">“Ordinai” ricorda Kappler al processo del 1948 “che ogni uomo sparasse un solo colpo, specificando che la pallottola doveva raggiungere il cervello della vittima attraverso il cervelletto, in modo che nessun colpo andasse a vuoto e la morte fosse istantanea”.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Per dare l'esempio ai propri uomini Kappler partecipa alle prime uccisioni.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Le vittime si inginocchiano. Vengono fulminate dalla scarica.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">I corpi si accatastano per metri.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Dieci, vento, cinquanta, cento.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">I carnefici e le vittime sono costretti a salire sui morti. Sparano ancora.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Centocinquanta. Duecento. Contabilità dell'eccidio. </span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Kappler si rassicura. Torna al carcere militare di Via Tasso.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Duecentoventi. Duecentocinquanta.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">L'aria è satura dall'odore del sangue e della cordite.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Nessuno può immaginare il grumo di implorazioni, urla, gemiti, rabbia, paura.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Trecento. Trecentodieci.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Alcuni ufficiali sono disgustati. Il tenente Wetjen si rifiuta di sparare.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Kappler torna di corsa alle Ardeatine. Porta del cognac per sostenere i suoi. Accompagna Wetjen. Esegue delle esecuzioni assieme a lui.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Trecentoventi.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">La massa di corpi è spessa decine di metri.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">I tedeschi impazziscono. Le ultime esecuzioni avvengono istericamente, crivellando le vittime con numerosi colpi, come a scacciare da se stessi il dolore per un compito inumano.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Trecentotrenta.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">A via Tasso il maresciallo Steinbrinck confiderà poi a una detenuta: “Dopo ciò che ho visto alle Fosse Ardeatine l’unico modo per dormire è ubriacarmi”.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;">Trecentotrentacinque.</span><br />
<span style="font-family: inherit; font-size: large;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI363Z_BKDCaYDmtEKXJSVX6Ze6pA67xtXrlZ64ig5rmhYaF8d0_OW5OHZYBkOs-BQ4Ajpv70IR2jsTkff8pMNe1z3hWvOBhMoeqMHXB6ADODSeUrmcPNd8ri-nO5PKTiB6aylUqUpx4v-/s1600/7+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgI363Z_BKDCaYDmtEKXJSVX6Ze6pA67xtXrlZ64ig5rmhYaF8d0_OW5OHZYBkOs-BQ4Ajpv70IR2jsTkff8pMNe1z3hWvOBhMoeqMHXB6ADODSeUrmcPNd8ri-nO5PKTiB6aylUqUpx4v-/s320/7+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Maria Cristina Masotti</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">Il 28 marzo, quattro giorni dopo, per nascondere l'eccidio, i tedeschi fanno saltare l'ingresso alle cave con delle mine. Questa è la prima voragine provocata dalle esplosioni.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq8UpBkm3f4j2NbU7N5xHZqZG4J0mpWrSY5YiQp42hjMQ274tvZ4B69uKIB8BDZv1CHPbTRyb9JX9qfUrdnbdgNPRQT1raS9V2ratjN9mU4-fBcQcuDaD2ilTfiuF8bLX33SK_EHWo1htD/s1600/8+MCM.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq8UpBkm3f4j2NbU7N5xHZqZG4J0mpWrSY5YiQp42hjMQ274tvZ4B69uKIB8BDZv1CHPbTRyb9JX9qfUrdnbdgNPRQT1raS9V2ratjN9mU4-fBcQcuDaD2ilTfiuF8bLX33SK_EHWo1htD/s320/8+MCM.JPG" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-size: 12.8000001907349px;">Foto di Maria Cristina Masotti</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: large;">Due colombi su una sporgenza della seconda voragine. Nel capolavoro di Shakespeare, Banquo accompagna il proprio re, Duncan, presso il castello di Macbeth. Banquo nota degli uccelli che fanno il nido negli anfratti delle mura, rondini chiostraiole:</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">"La rondine, quest’ospite d'estate,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">che sceglie a sua dimora questo sito</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">è la conferma che il celeste effluvio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">s'effonde qui odoroso ed allettante:</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">non v'è sporgenza, fregio, contrafforte,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">o cantuccio che appena sembri adatto,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">dove l'uccello non abbia intessuto</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">con grande amore il suo pendulo letto</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">e n'abbia fatto una feconda culla;</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">ed ho osservato che ove questi uccelli</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">fanno il lor nido e figliano,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;">l'aria intorno è più dolce e più leggera".</span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;">Banquo sbaglia. Lui e Duncan saranno uccisi proprio da Macbeth. Ma qui alle Fosse il lutto si è già consumato e questi colombi, su una sporgenza illuminata dal sole di marzo, sono simbolo e parte di un cielo romano felice, colorato di un azzurro totale, senza macchie.</span><br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<i>Fonti per le citazioni</i><br />
<br />
- Alessandro Portelli, L'ordine è già stato eseguito, Donzelli, 1999<br />
- Giorgio Giannini, Lotta per la libertà. Resistenza a Roma 8 settembre 1943-4 giugno 1944, Edizioni Associate, 2001<br />
- Corrado Govoni, Aladino, Palomar, 2006<br />
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;">* Gruppo Reportage:</span><br />
<span style="font-size: large;">Maria Cristina Masotti</span><br />
<span style="font-size: large;">Antonella Cecchi Pandolfini</span><br />
<span style="font-size: large;">Virginia Valletta</span><br />
<span style="font-size: large;">Lamberto Di Fabio</span><br />
<span style="font-size: large;">(Antonella Venanzi)</span><br />
<span style="font-size: large;">(Nicola Barricelli)</span><br />
<span style="font-size: large;">Patrizia Vincenzoni</span><br />
<span style="font-size: large;">Stefano Martinez</span><br />
<span style="font-size: large;"></span><br />
<span style="font-size: large;">Testi di Gianluca Chiovelli</span></div>
</div>
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