Il
graffito di Alessameno risale al II-III secolo dell’era volgare; fu ritrovato
durante gli scavi sul colle Palatino di Roma, presso il Paedagogium, un
edificio in cui venivano educati i giovani paggi imperiali (di rango sociale elevato,
spesso di origine straniera).
Il
graffito è oggi esposto nell’Antiquarium Palatino, all'interno dell'area
archeologica dei Fori Imperiali.
Esso raffigura un individuo nell'atto di venerare un uomo crocifisso dalla
testa d'asino.
Sotto si legge, in greco: "Alexamenos sebete theon", ovvero
"Alessameno adora il suo Dio". Viene considerato il primo testo
sacrilego della storia, e un atto d'accusa, beffardo e violento, contro i primi
cristiani, ritenuti adoratori di un dio-asino.
Il video interpreta il graffito palatino alla luce della poesia di Giovanni Pascoli (realizzazione video a cura del Cantiere24; link youtube: https://youtu.be/uxTFmL0zgvo; sotto il testo integrale del poema)